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  • Martedì 3 aprile 2012

Le FARC hanno liberato dieci ostaggi

Erano gli ultimi poliziotti e militari nelle mani dei guerriglieri: ora i negoziati tra il gruppo e il governo colombiano non sono più così irrealistici (le foto)

(AP Photo/Fernando Vergara)
(AP Photo/Fernando Vergara)

Ieri il gruppo armato colombiano delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) ha liberato dieci ostaggi, tutti agenti o soldati colombiani. È una notizia importante perché questi dieci erano gli ultimi ostaggi delle FARC appartenenti a forze armate o di sicurezza colombiane. La loro liberazione, che era stata annunciata dalle FARC lo scorso 26 febbraio, è stata raggiunta grazie alla mediazione di Croce Rossa Internazionale e dell’avvocato ed ex senatrice colombiana Piedad Córdoba. Accolti da una folla festante, i dieci sono sbarcati ieri all’aeroporto di Villavicencio, 110 chilometri a sud della capitale Bogotà.

Il rilascio dei prigionieri, che erano trattenuti dai guerriglieri in un’area compresa tra i dipartimenti di Meta e Guaviare, nel sud del Paese, è arrivato dopo alcuni mesi di grande difficoltà per le FARC. Anche se durante buona parte del 2011 gli attacchi delle FARC erano cresciuti rispetto a quelli dell’anno precedente, negli ultimi tempi le azioni del governo e dell’esercito hanno limitato notevolmente la loro azione. Solo nell’ultimo mese, per esempio, sono stati uccisi circa 60 guerriglieri delle FARC in un raid dell’esercito, senza contare che l’anno scorso anche il loro storico leader Alfonso Cano era stato ucciso in un altro raid dei soldati colombiani.

Ora ci si chiede se la liberazione dei dieci ostaggi di ieri sia la premessa di imminenti negoziati di pace tra i guerriglieri e il governo colombiano. Secondo l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe si tratta solo di una mossa per guadagnare tempo in un momento difficile per il movimento, mentre per un altro ex presidente, Ernesto Samper, il rilascio è il chiaro segnale che i ribelli vogliono negoziare. A questo non crede l’attuale presidente, Juan Manuel Santos, che ha salutato con favore il rilascio dei 10 ostaggi ma ha anche detto che questo gesto non è ancora sufficiente per aprire negoziati con le FARC. Del resto, le FARC hanno ancora decine di ostaggi civili sotto la loro custodia. Non si conosce il numero preciso di questi ostaggi: alcune stime parlano di 80-90 prigionieri, ma c’è chi si è spinto a parlare di centinaia di ostaggi nelle mani delle FARC.

Sono 47 anni che le FARC, un’organizzazione guerrigliera comunista, anti-imperialista e di ispirazione bolivariana, combattono il governo colombiano. Stati Uniti ed Europa, tra gli altri, considerano le FARC un gruppo terrorista. Le FARC iniziarono la loro lotta nel 1964 in nome dei contadini colombiani e della lotta contro le classi più alte del paese e l’influenza degli Stati Uniti. Fino a oggi le FARC si sono finanziate principalmente grazie ai giacimenti d’oro, al traffico di stupefacenti e ai riscatti dei rapimenti, una pratica quest’ultima applicata dal 1996 anche contro i soldati e, più in generale, le forze di sicurezza colombiane. Il 26 febbraio scorso le FARC, annunciando il rilascio dei prigionieri, avevano anche detto che non avrebbero più rapito elementi delle forze di sicurezza colombiane.

foto: AP/Fernando Vergara