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  • Mercoledì 21 marzo 2012

La giornata di oggi a Tolosa

Il presunto assassino è ancora circondato della polizia francese, le trattative vanno avanti, la notizia di un suo arresto è stata smentita

(AP Photo/Remy de la Mauviniere)
(AP Photo/Remy de la Mauviniere)

Gli aggiornamenti del Post con le ultime da Tolosa continuano qui.

Il punto della situazione, ore 17:25 – Il 24enne francese di origini algerine Mohammed Merah, il principale sospettato degli attentati di Tolosa e Montauban che hanno ucciso negli ultimi giorni un insegnante ebreo, tre bambini ebrei e tre soldati francesi di religione musulmana, è ancora barricato a Tolosa, al numero 17 della strada Sergent Vigne. Con sé avrebbe diverse armi e un cellulare. La polizia ha provato a catturarlo la scorsa notte, ma Merah era probabilmente sveglio ed è sfuggito alla cattura. Da ore sono in corso trattative tra polizia e il presunto attentatore affinché quest’ultimo si arrenda. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dichiarato apertamente che vuole Merah “vivo”. Pochi minuti prima delle 14:30, orario in cui Merah aveva detto che si sarebbe arreso, la tv francese BFM TV aveva annunciato il suo arresto, ma le autorità francesi hanno successivamente smentito la notizia. Secondo il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, Merah dovrebbe arrendersi comunque “in serata”.
Dalle ricostruzioni delle ultime ore, Merah si sarebbe recato in Afghanistan e Pakistan almeno un paio di volte, dove sarebbe stato addestrato dai talebani pachistani per poi tornare in Francia e provare ad arruolarsi in esercito e legione straniera, senza successo. In Afghanistan sarebbe stato arrestato alla fine del 2007 prima di scappare durante un’evasione di massa del giugno 2008 provocata da un violento attacco dei talebani alla prigione di Kandahar. Lui e suo fratello sono considerati dalla polizia francese fondamentalisti islamici (lo stesso Merah si è definito “combattente di Al-Qaida”). Mohammed Merah avrebbe agito, secondo quanto avrebbe riferito lo stesso Merah alla tv France 24 in una telefonata della scorsa notte, per vendicare “l’uccisione dei bambini palestinesi” e per vendetta nei confronti delle missioni all’estero dell’esercito francese e del divieto di burqa recentemente approvato in Francia.

17:13 – Il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, ha detto che Merah si dovrebbe arrendere “in serata”. Precedentemente, Merah aveva detto che lo avrebbe fatto entro le 14.30 di oggi.

17:08 – Hugh Schofield, corrispondente della BBC in Francia, ha detto che la polizia ha trovato la telecamera con cui Merah avrebbe filmato i suoi attentati.

17:01 – Molins ha detto che Merah avrebbe comunicato agli inquirenti di aver già caricato in Internet i video degli attentati che dice di aver girato con una telecamera attaccata al collo, ma la polizia francese non è riuscita ancora a trovarli.

16:57 – Molins ha confermato la ricostruzione dei meccanici della concessionaria Yamaha citata in precedenza, ossia che Merah avrebbe fatto ridipingere lo scooter con il quale avrebbe realizzato gli attentati e avrebbe chiesto la rimozione dell’antifurto satellitare.

16:54 – Molins ha detto che sia Mohammed Merah che il fratello di lui fermato oggi dalla polizia francese avrebbero entrambi legami con il fondamentalismo islamico. Mohammed è stato definito “un salafita atipico che si è ‘autoradicalizzato’ ma che non ha un profilo da attentatore suicida”, mentre suo fratello sarebbe in contatto con i jihadisti in Iraq.

16:52 – Molins ha detto che Merah si sarebbe vantato di aver “messo la Francia in ginocchio”.

16:50 – Molins ha confermato che Merah stava preparando un altro attentato contro un militare e due poliziotti francesi e che sarebbe stato addestrato in Waziristan, una regione al confine tra Afghanistan e Pakistan.

16:42 – Sta parlando il procuratore della Repubblica di Parigi, François Molins, in una conferenza stampa. Il magistrato è a capo delle tre divisioni da cui dipendono i 200 inquirenti impegnati nel caso, compresi quelli della Dnat (l’antiterrorismo).

16:39 – “Dobbiamo combattere la propaganda violenta in corso contro Israele e gli ebrei di tutto il mondo che porta certe persone a commettere simili atti barbarici”, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al ministro degli Esteri francese Alain Juppé, oggi a Gerusalemme.

16:29 – C’è un piccolo mistero sulla permanenza di Merah in Afghanistan. Il direttore della prigione di Kandahar, Gulam Faruk, aveva confermato alla Reuters stamattina che Merah era stato condannato in Afghanistan a tre anni di carcere per atti di terrorismo nel 2007, e poi sarebbe scappato durante un’evasione di massa. Ora però un tweet del “Kandahar Media&Information Center”, che si definisce canale ufficiale del governo locale di Kandahar, scrive che Mohammed Merah non sarebbe mai stato detenuto a Kandahar:

16:19 – La cerimonia funebre in omaggio ai tre militari francesi uccisi l’11 e il 15 marzo scorsi, in diretta.


La Chaine Parlementaire (LCP), Live TNT di LCP

16:16 – Un’immagine di Sarkozy, in questo momento a Montauban, subito dopo il suo discorso ai soldati.

16:11 – Sarkozy sta dicendo ai militari che l’attentato ai paracadutisti è stato “un attacco alla nazione” e che “tutti i soldati francesi, di qualsiasi colore abbiano la pelle, hanno una sola bandiera”.

16:04 – Sarkozy sta tenendo un discorso ai militari di Montauban, che ha lodato per il loro coraggio e il loro impegno per la Francia.

16:00 – Sarkozy intanto è andato a Montauban, dove si sta svolgendo una cerimonia funebre in omaggio ai tre militari uccisi l’11 e il 15 marzo scorsi.

15:54 – Fonti della polizia hanno detto a Le Monde che Merah, il sospetto killer di Tolosa, stava preparando un altro attentato per stamattina, ancora una volta “contro un militare”.

15:50 – Le immagini dei funerali del rabbino Jonathan Sandler e dei suoi due figli uccisi nell’attentato di Tolosa, oggi a Gerusalemme (foto MENAHEM KAHANA/AFP/Getty Images)

15:36 – Secondo fonti della polizia, Merah avrebbe detto agli agenti in mattinata che si sarebbe arreso entro le 14:30, cosa che poi non è successa. Stando alla Associated Press, la polizia sarebbe pronta a intervenire per entrare nell’edificio e arrestare l’uomo, nonostante le trattative con Merah non si siano ancora concluse.

15:31 – La BBC fornisce altri particolari su Mohammed Merah. Merah ha quattro fratelli, sarebbe un meccanico con un’infanzia alle spalle piuttosto tormentata, segnata da piccoli reati violenti e delinquenza giovanile. La scorsa settimana sarebbe stato visto in un locale notturno di Tolosa.

15:13 – Un particolare della mappa di Tolosa. La Caserme Pérignon è dove sono stati accolti gli evacuati del quartiere e dove si trova ora il presidente Nicolas Sarkozy. Poco più a sud c’è l’edificio dove si è asserragliato Mohammed Merah (mappa di Le Figaro).

14:58 – Anche un portavoce del ministro degli Interni Claude Guéant ha detto che le trattative sono ancora in corso e che l’uomo non è stato ancora arrestato.

14:55 – La polizia avrebbe trovato dell’esplosivo nell’auto del fratello di Mohammed Merah, dice Le Monde.

14:51 – Anche Le Figaro smentisce la notizia per ora, citando fonti di polizia, e dice che le trattative sono ancora in corso.

14.44 – L’Eliseo ancora non conferma l’arresto, Le Monde dice che c’è stato un arresto, ma forse si tratta di un’altra persona.

14.38Qui la diretta di BFM TV, la rete che ha dato per prima la notizia dell’arresto di Merah.

14.31 – Il presidente francese Nicolas Sarkozy sarebbe già arrivato sul luogo dell’arresto, a Tolosa.

14.30 – BFM TV fa sapere che l’uomo è stato arrestato nell’edificio, non si sa ancora se si è arreso spontaneamente.

14:25 – Merah è stato arrestato, fa sapere la televisione BFM TV.

14.17 – La polizia francese ha detto che Merah dovrebbe arrendersi entro le 14,30.

14:04 – Scrive Stefano Montefiori, corrispondente dalla Francia del Corriere della Sera:

13:59 – Il ministro degli Interni francese Guéant ha descritto Merah come un “piccolo delinquente” radicalizzato da un “gruppo salafita” di Tolosa prima di partire per il Pakistan e l’Afghanistan.

13:50Le Figaro scrive che nell’edificio dove Merah vive e si è barricato Merah, il numero 17 della strada Sergent Vigne, vivono persone di varie etnie. Un vicino di casa ha detto che Merah è un “uomo barbuto e silenzioso”, “normale”.

13:34 – Il corrispondente della BBC da Parigi, Hugh Schofield, ha detto che Merah sarebbe comparso in un tribunale francese due settimane fa per guida senza patente. Il suo avvocato si è detto “assolutamente sorpreso” del coinvolgimento del suo cliente nella sparatoria di Tolosa, che ha descritto “gentile e molto tranquillo”.

13:29 – La polizia francese ha detto che la chiamata ricevuta la notte scorsa da France 24 (di cui si parla nel video in basso) è “credibile”.

13:25 – Le Monde racconta nuovi particolari su Mohammed Merah, il principale sospettato delle stragi di Tolosa e Montauban. Sembra infatti che prima di andare in Afghanistan, Mohamed Merah avrebbe chiesto di arruolarsi nell’esercito francese e poi nella Legione Straniera nel 2010 a Tolosa, ma sarebbe stato respinto a causa della sua fedina penale e della sua instabilità psicologica. Da quel momento i servizi segreti avrebbero cominciato a monitorarlo, come ha accennato oggi anche il ministro degli Interni francese Claude Guéant.

13:18 – La Agence France Presse fa sapere che sono riprese le comunicazioni tra Merah e la polizia francese.

13:05 – Sono terminati a Gerusalemme i funerali del rabbino e dei suoi due figli uccisi nell’attentato di Tolosa. Alla cerimonia ha presenziato anche il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé.

12:53 – Marine Le Pen, il leader del partito di estrema destra Fronte Nazionale (FN), ha dichiarato a i-TELE che secondo lei il presunto killer si “considera musulmano, prima che francese”, ma ha tenuto a precisare che i musulmani francesi non sono fondamentalisti.

12:45 – È stato reso noto che Merah non sarebbe scappato durante l’evasione di massa dal carcere di Kandahar del 2011, ma durante un’altra, sempre a Kandahar, del 12 giugno 2008, quando decine miliziani talebani attaccarono la prigione e liberarono circa 1000 prigionieri, di cui circa 400 talebani. Merah era stato arrestato il 19 dicembre 2007.

12:37 – Sono iniziati intanto a Montauban i funerali dei tre soldati francesi uccisi la settimana scorsa (foto PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images)

12:26 – Piccolo cambiamento di programma per il presidente francese Nicolas Sarkozy, come riferisce la BBC. Sarkozy sarebbe ora a colloquio con la polizia di Tolosa e solo successivamente si recherà ai funerali dei soldati uccisi a Montauban. Inizialmente era stato previsto il contrario. Si prevedono dunque nuovi sviluppi a breve.

12:18 – Emergono nuovi particolari sul passato di Merah in Afghanistan. Il direttore della prigione di Kandahar, Gulam Faruk, ha confermato alla Reuters che Merah era stato condannato a tre anni di carcere per atti di terrorismo, ma poi è scappato durante un’evasione di massa. Molto probabilmente, il direttore si riferisce a quella del 25 aprile 2011, quando evasero dal carcere di Kandahar circa 500 prigionieri dopo aver scavato per mesi un tunnel sottoterra.

12:10Le Figaro ha parlato con alcuni dipendenti di una concessionaria di moto a Tolosa che “sarebbero stati decisivi” affinché la polizia arrivasse a Merah. Solo nelle ultime ore, infatti, i dipendenti hanno ricordato la vicenda di un cliente, che sarebbe Merah, che avrebbe chiesto negli ultimi giorni, dopo l’uccisione dei soldati a Montauban, di ridipingere lo scooter T-Max 500 che poi sarebbe stato utilizzato per la strage della scuola ebraica di Tolosa (difatti, per l’attentato di Montauban ai parà lo scooter era dello stesso modello ma di colore diverso). Inoltre, avrebbe chiesto a un meccanico di disabilitare il cosiddetto “tracker”, ossia l’antifurto satellitare che traccia i movimenti dello scooter.

12:00 – Da diversi minuti oramai Mohammed Merah non starebbe più comunicando con la polizia.

11:55Secondo Le Monde, Merah avrebbe frequentato in passato un campo di addestramento di guerriglieri talebani pachistani per poi trasferirsi in Afghanistan per unirsi all’insurrezione contro il governo Karzai.

11:49 – Il video del discorso che il presidente francese Nicolas Sarkozy ha tenuto pochi minuti fa sulla strage di Tolosa, in cui ha esortato il paese a non cedere alla vendetta e a rimanere unito.

11:43 – La ricostruzione della chiamata che Merah avrebbe fatto stamattina al canale France 24: oltre alle rivendicazioni riguardo alla causa palestinese, al divieto del burqa nei luoghi pubblici e contro le missioni dell’esercito francese all’estero, Merah avrebbe detto che “andrà in prigione con orgoglio o morirà con un sorriso sulle labbra”.

11:37 – Un’immagine dell’evacuazione dei residenti del quartiere dove si è barricato Merah, il sospetto killer, postata su Twitter da Stefano Montefiori, il corrispondente del Corriere della Sera che è sul posto.

11:29 – Il premier palestinese Salam Fayyad in un duro comunicato ha chiesto, con un chiaro riferimento alla strage di Tolosa, “di smetterla di sfruttare la causa palestinese per giustificare atti terroristici”.

11:24 – Il messaggio del presidente Sarkozy è stato molto breve. Il presidente non ha risposto alle domande dei giornalisti ma ha detto che la Francia ora “deve essere unita e non deve cedere alla vendetta, in nome delle vittime che sono state uccise a sangue freddo” negli ultimi giorni.

11:20 – Sarkozy dice di aver parlato con i rappresentanti delle comunità musulmana ed ebraica in Francia e ha detto loro che “il terrorismo non spaccherà il nostro paese”.

11:18 – Sta parlando Sarkozy, il presidente si è congratulato con la polizia per le sue “indagini rapide”.

11:14 – In un comunicato stampa, il partito di estrema destra francese Fronte Nazionale ha attaccato questa mattina “i bastardi” che “hanno sfruttato la tragedia di Tolosa” per scagliarsi contro il partito e il suo leader, Marine Le Pen.

11:08 – Il corrispondente dalla Francia del Corriere della Sera, Stefano Montefiori, dice che l’edificio dove è barricato Merah, dopo l’arrivo dei bus, sarebbe stato evacuato.

11:04 – Il ministro degli Interni francese Claude Gueant ha detto che Merah sarebbe stato sotto osservazione dei servizi segreti “per diversi anni” e che sono state trovate altre armi in una macchina parcheggiata vicino all’appartamento.

10:57Secondo la Agence France Presse, da alcuni minuti Mohammed Merah non starebbe più parlando con la polizia.

10:49 – Chi è Mohammed Merah, il sospettato della strage di Tolosa. Mohammed Merah è un francese di origine algerina di 24 anni. Prima degli attentati di Tolosa e Montauban, era conosciuto dalla polizia francese per alcuni reati non di matrice terroristica. Secondo la polizia francese, avrebbe realizzato gli ultimi due attentati per vendicare i bambini palestinesi e per “punire” l’esercito francese per le sue missioni all’estero. Merah avrebbe detto di essere un “guerrigliero islamico di Al-Qaida”. Secondo la tv francese BFM TV farebbe parte del gruppo integralista islamista “Forsane Alizza” (“Cavalieri dell’orgoglio”) messo fuorilegge in Francia il mese scorso. Merah sarebbe già stato arrestato in passato a Kandahar, in Afghanistan, ma non è chiaro per quali reati. Secondo il ministro dell’Interno francese Claude Gueant, in passato Merah si sarebbe recato anche in Pakistan, oltre che in Afghanistan.

10:40 – Christian Fraser, corrispondente della BBC, fa sapere che in tutto il quartiere è stata tagliata la fornitura di gas, nel caso Merah decidesse di causare un’esplosione.

10:35 – Il presidente francese Nicolas Sarkozy dovrebbe parlare a momenti, fa sapere il governo francese.

10:32 – Questa sarebbe la foto del palazzo (da Google Street View) dove Merah si sarebbe barricato, accerchiato dalla polizia. Intanto la polizia ha fatto arrivare sul luogo alcuni autobus per evacuare tutti gli altri residenti della zona.

10:26 – Il corrispondente della BBC dice che Merah avrebbe consegnato un’arma per poter avere un telefono.

10:23 – Chi è Mohammed Merah, il sospettato dell’attentato di Tolosa di lunedì? La BBC ne ha fatto un piccolo profilo.

10:21 – Migliaia di persone intanto stanno partecipando a Gerusalemme i funerali del rabbino Jonathan Sandler e dei suoi due figli, uccisi nella strage di Tolosa.

10:15 – Il ministro degli Interni francese Claude Gueant ha dichiarato che Mohammed Merah, il sospettato della strage, avrebbe un arsenale in casa, tra cui una mitragliatrice Uzi e un Kalashnikov.

10:02 – Il veicolo fatto saltare per ragioni di sicurezza dalla polizia nei pressi della palazzina era un’utilitaria, di proprietà del sospettato.

9:52 – BFMTV riferisce che nella zona della palazzina è da poco arrivato un autobus, si ipotizza possa essere utilizzato per trasportare le persone evacuate dallo stabile.

9:48 – Verso l’una di notte, quindi un paio d’ore prima che la polizia entrasse in azione a Tolosa, una giornalista dell’emittente France24 ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che ha detto di essere l’autore degli omicidi a Montauban e Tolosa. La telefonata è durata undici minuti e l’uomo avrebbe fornito diversi dettagli, alcuni coerenti altri meno con le ricostruzioni della polizia, su come sono andate le cose lunedì.

9:40 – Il sospettato si chiama Mohammed Merah, ha 24 anni ed è di origini algerine, dice la polizia francese.

9:39 – Il forte colpo sentito dai giornalisti alcuni minuti fa nella zona non sarebbe stato da arma da fuoco, ma una esplosione. Sembra che la polizia abbia fatto saltare un veicolo che si trovava nei pressi della palazzina in cui si trova il sospettato, temendo che potesse contenere dell’esplosivo.

9:20Le Figaro conferma: colpi d’arma da fuoco qualche minuto fa nei pressi della palazzina.

9:19 – SkyNews riferisce che nella zona della palazzina si sono sentiti alcuni colpi di arma da fuoco negli ultimi minuti.

9:09 – Una delle vie che conduce alla palazzina dove si trova il sospettato, con i giornalisti in attesa. (AP Photo/Bruno Martin)

9:09 – Il ministro dell’Interno francese ha anche spiegato che il sospettato avrebbe gettato dalla finestra la propria pistola, ma secondo gli agenti l’uomo avrebbe diverse altre armi con sé. L’operazione prosegue con grande prudenza e va avanti da sei ore.

9:07 – Il sospettato nella palazzina di Tolosa ha con sé diverse armi, ha spiegato il ministro dell’Interno, Claude Guéant. La polizia è al lavoro per ottenere una sua resa e confida di concludere la vicenda entro il pomeriggio.

9:01 – L’identità dell’autore degli omicidi era chiara già da lunedì, poche ore dopo le uccisioni davanti alla scuola ebraica, spiegano le autorità francesi.

8:51 – Un’altra immagine della via in cui si trova la palazzina del sospettato a Tolosa.

8:51 – Secondo BFMTV, due fratelli del sospettato sono stati arrestati.

8:47 – Un servizio di BFMTV sull’operazione di questa notte.

8:37 – Due poliziotti sono rimasti feriti durante un primo scontro a fuoco con il sospettato questa notte, quando sono arrivati in prossimità della palazzina in cui si è barricato. Secondo Reuters, un terzo agente sarebbe stato lievemente ferito nel corso delle operazioni.

8:33 – La polizia locale di Tolosa si era già occupata in passato del sospettato per una serie di piccoli crimini.

8:31 – Intervenendo sull’emittente RTL, questa mattina il ministro della Difesa, Gérard Longuet, ha spiegato che nel corso delle indagini per trovare il presunto colpevole degli omicidi a Tolosa e Montauban sono stati esaminati i dossier di circa 20mila soldati: inizialmente si pensava che l’autore degli assassinii potesse essere un militare.

8:27 – Lunedì l’autore degli omicidi davanti alla scuola ebraica fu avvistato in sella a un motorino di colore bianco. Gli inquirenti hanno mostrato una immagine del mezzo a un concessionario della Yamaha della zona, che gli ha riferito che la vernice di quel colore sembrava essere stata applicata a mano per coprire il vero colore del mezzo.

8:21 – In passato l’uomo aveva compiuto alcuni viaggi in Pakistan e Afghanistan e si sarebbe definito come un mujaheddin e per questo era già stato indagato dall’intelligence francese.

8:17 – Stando a una prima ricostruzione, durante i negoziati con la polizia, il sospettato avrebbe detto di aver agito per vendicare la morte di alcuni bambini palestinesi e per protestare contro l’impegno militare della Francia in Afghanistan, spiegano sul New York Times.

8:09 – Questa fotografia è stata scattata nel corso della notte in uno dei vicoli intorno alla palazzina in cui si trova il principale sospettato per gli omicidi dei giorni scorsi. Due agenti sono rimasti feriti nel corso delle prime operazioni, cosa che ha indotto la polizia ad agire con maggiore cautela nelle ore successive. Gli agenti circondano la zona da circa cinque ore. (AP Photo/Remy de la Mauviniere)

8:03 – Il viceministro israeliano degli Esteri, Danny Ayalon, si è congratulato per la rapida azione di polizia avviata in Francia contro il presunto autore degli omicidi dei giorni scorsi. Ayalon ha anche ringraziato Sarkozy per il minuto di silenzio nelle scuole di ieri in ricordo delle vittime e ha auspicato un rapido giudizio per l’autore, o gli autori, della strage.

7:59 – Stefano Montefiori, del Corriere della Sera, segnala che sono in corso sempre a Tolosa altre operazioni di polizia che interessano ambienti islamici.

7:51 – L’area di Tolosa in cui si stanno svolgendo le operazioni di polizia contro il sospettato.

7:46 – Gli agenti hanno collocato davanti all’abitazione in cui si trova il sospettato uno scanner agli infrarossi: il sistema serve per rilevare la presenza delle persone, rilevando il calore emesso dai loro corpi, e tracciarne posizione e movimenti.

7:44 – La decisione di intervenire è stata assunta ieri sera verso le 22 dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Durante l’operazione, è stato aggiornato costantemente sugli sviluppi.

7:41 – L’uomo è stato trovato in seguito all’identificazione e all’arresto del fratello.

7:39 – Il presunto autore degli omicidi era stato identificato due giorni fa dalle autorità francesi

7:37 Le Figaro dà qualche dettaglio in più sul sospettato: è un ragazzo di 24 anni di nazionalità francese e di origini algerine.

Nel corso della notte la polizia ha identificato il presunto autore degli omicidi davanti alla scuola ebraica di Tolosa di lunedì e dei militari della scorsa settimana, sempre nella zona. L’uomo si trova all’interno di un piccolo edificio, si rifiuta di arrendersi e dice di essere di al Qaida. L’operazione della polizia è iniziata verso le 3.10 del mattino nel quartiere Croix-Daurade della città. Non appena sono arrivati gli agenti, l’uomo ha iniziato a sparare ferendo due poliziotti. Gli spari sarebbero stati in tutto sei o sette.

Successivamente l’uomo si è calmato e la polizia ha iniziato a trattare per la sua resa. La madre del sospettato, che pare sia di origini algerine, è stata portata sul posto per provare ad attivare qualche contatto in più e per convincerlo alla resa, ma l’idea non ha funzionato. L’intero quartiere è presidiato dalla polizia e il piccolo edificio in cui si trova l’uomo è stato circondato e isolato. Gli agenti procedono, comunque, con grande cautela per evitare altri feriti o gesti estremi da parte del sospettato.