C’è stato un errore nella misurazione dei neutrini?

I siti scientifici americani riferiscono di un nuovo esperimento che smonterebbe la "scoperta del secolo": c'era un malfunzionamento negli strumenti

FILE – In this Tuesday, March 30, 2010 file photo, the globe of the European Organization for Nuclear Research, CERN, is illuminated outside Geneva, Switzerland. Scientists at CERN, the world’s largest physics lab, say they have clocked subatomic particles, called neutrinos, traveling faster than light, a feat that, if true, would break a fundamental pillar of science, the idea that nothing is supposed to move faster than light, at least according to Albert Einstein’s special theory of relativity: The famous E (equals) mc2 equation. That stands for energy equals mass times the speed of light squared. The readings have so astounded researchers that they are asking others to independently verify the measurements before claiming an actual discovery. (AP Photo/Anja Niedringhaus)

FILE – In this Tuesday, March 30, 2010 file photo, the globe of the European Organization for Nuclear Research, CERN, is illuminated outside Geneva, Switzerland. Scientists at CERN, the world’s largest physics lab, say they have clocked subatomic particles, called neutrinos, traveling faster than light, a feat that, if true, would break a fundamental pillar of science, the idea that nothing is supposed to move faster than light, at least according to Albert Einstein’s special theory of relativity: The famous E (equals) mc2 equation. That stands for energy equals mass times the speed of light squared. The readings have so astounded researchers that they are asking others to independently verify the measurements before claiming an actual discovery. (AP Photo/Anja Niedringhaus)

I media di tutto il mondo stanno riprendendo delle voci non confermate provenienti però da fonti autorevoli come i siti di alcuni importanti giornali scientifici internazionali. Secondo persone “vicine all’esperimento”, la scoperta sulla velocità dei neutrini che aveva fatto grande scalpore nella comunità scientifica e nel mondo intero sarebbe stata smentita da nuove misurazioni e dalla scoperta che ci sarebbe stato un malfunzionamento negli strumenti di misurazione. Scrive il sito di Science:

Stando a fonti vicine all’esperimento, la differenza dei 60 nanosecondi sembra sia dovuta a una connessione malfunzionante di un cavo in fibra ottica che collega il ricevitore GPS usato per l’aggiustamento dei tempi di spostamento dei neutrini e una scheda elettronica in un computer. Dopo aver migliorato la connessione e aver rilevato il tempo che impiegano i dati per attraversare l’intera lunghezza del cavo, i ricercatori hanno scoperto che i dati arrivavano 60 nanosecondi prima di quanto si era supposto. Poiché questo tempo viene sottratto dal tempo complessivo per lo spostamento, potrebbe spiegare l’arrivo in anticipo dei neutrini. Saranno comuque necessari altri dati per confermare questa ipotesi.

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