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  • Lunedì 20 febbraio 2012

Le dannate foto del carnevale

Le maschere veneziane, il sambodromo e il maiale squartato: le scelte del Post, dopo intenso dibattito

A man walks past chairs at St Mark's square (Piazza San Marco) during the carnival in Venice, late on February 11, 2012. The 2012 edition of the Venice Carnival runs from February 4 to February 21 and is entitled “Life is theatre! It’s time to get a mask”. AFP PHOTO / LAURENT KALFALA (Photo credit should read LAURENT KALFALA/AFP/Getty Images)
A man walks past chairs at St Mark's square (Piazza San Marco) during the carnival in Venice, late on February 11, 2012. The 2012 edition of the Venice Carnival runs from February 4 to February 21 and is entitled “Life is theatre! It’s time to get a mask”. AFP PHOTO / LAURENT KALFALA (Photo credit should read LAURENT KALFALA/AFP/Getty Images)

Mentre lunedì sul Corriere della Sera appariva in prima pagina un articolo allarmato sulla scomparsa delle maschere tradizionali dalla cultura italiana moderna (Stenterello, Meneghino, Gianduja, Pantalone) al Post si è discusso di una grande campagna moralizzatrice per l’abolizione del carnevale, festa finto-rivoluzionaria e conformista in cui sono imposte per calendario l’innovazione e la creatività, che si risolvono sempre nei soliti coriandoli, nei soliti carri di cartapesta e nelle solite tristissime mascherate (quando non in violenze e prepotenze). Ma ci sono stati i voti contrari del clown, del gorilla e di Wonder Woman, e quindi abbiamo rinunciato. Anche perché, come ci ha detto la nostra photo editor coperta di farina, c’erano delle belle foto di carnevale nel mondo anche senza i carri con la faccia di Monti. E le maschere a Venezia?