• Italia
  • Venerdì 10 febbraio 2012

Costa Concordia, al Giglio nevica

E quindi le operazioni di svuotamento del carburante sono state di nuovo sospese

GIGLIO PORTO, ITALY - JANUARY 24: Rotterdam based SMIT and Livorno based NERI salvage workers start their work of diesel recovery on a pontoon from the the cruise ship Costa Concordia that lies stricken off the shore of the island of Giglio on January 24, 2012 in Giglio Porto, Italy. More than four thousand people were on board when the ship hit a rock off the Tuscan coast. The official death toll is now 16, with a further 24 people still missing. The diesel recovery operation will start tomorrow, while the rescue operation will continue. (Photo by Laura Lezza/Getty Images)
GIGLIO PORTO, ITALY - JANUARY 24: Rotterdam based SMIT and Livorno based NERI salvage workers start their work of diesel recovery on a pontoon from the the cruise ship Costa Concordia that lies stricken off the shore of the island of Giglio on January 24, 2012 in Giglio Porto, Italy. More than four thousand people were on board when the ship hit a rock off the Tuscan coast. The official death toll is now 16, with a further 24 people still missing. The diesel recovery operation will start tomorrow, while the rescue operation will continue. (Photo by Laura Lezza/Getty Images)

17.40 – Stamattina ha nevicato all’isola del Giglio, sono caduti almeno 5 centimetri di neve e le onde, alte fino a due metri, hanno costretto le autorità a sospendere le operazioni di svuotamento del carburante. Nell’isola le scuole e gli uffici pubblici sono chiusi.

***

Ieri i tecnici della Smit-Neri hanno finito le flangiature dei primi sei serbatoi della Costa Concordia: la flangiatura è il posizionamento delle valvole da cui poi sarà estratto il carburante. L’operazione interesserà in tutto 15 serbatoi, nei 6 raggiunti ieri si trova il 67 per cento del carburante, 1518 metri cubi.

Gli altri 9 serbatoi conterrebbero 377 metri cubi di carburante: una volta raggiunti rimarrebbe solo la quota parte della sala macchine – 348 metri cubi – che potrà essere esplorata più avanti. Per ogni flangia servono 4 fori fino ai serbatoi e altrettante viti. Per ogni serbatoio vengono piazzate due valvole: una in alto, a cui sarà attaccato il tubo in grado di estrarre il carburante portandolo in una nave sistemata a fianco del pontone, e una in basso che consentirà di fissare il tubo che invece porterà nel serbatoio una quantità di acqua uguale al carburante estratto, in modo da non causare problemi alla stabilità della nave. Le operazioni di estrazione dovrebbero cominciare lunedì.

I vigili del fuoco ieri hanno ripreso le ricerche dei dispersi, ma senza alcun esito. Il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi, ieri ha incontrato gli abitanti dell’isola del Giglio e le famiglie di alcune persone ancora disperse. Foschi ha detto che il cosiddetto “inchino” «non è una manovra pericolosa di per sè, ma va fatta seguendo i protocolli di sicurezza» e che l’azienda «percorrerà tutte le strade possibili perché la nave venga portata via intera. Questa nave dovrà venire via dal Giglio, non dovrà inquinare e tutto dovrà essere fatto in sicurezza e in tempi ragionevoli. Vogliamo programmare insieme a voi le attività per non impattare sulla stagione turistica o ridurre i disagi al minimo».

foto: Laura Lezza/Getty Images