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  • Giovedì 2 febbraio 2012

I matrimoni gay nello Stato di Washington

Il Senato ha approvato la legge, ora tocca alla Camera: in estate ci sarà probabilmente uno Stato americano in più a permettere matrimoni tra persone dello stesso sesso

Il Senato dello stato americano nordoccidentale di Washington ha approvato ieri sera la legge che legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso. La legge è stata approvata con 28 voti favorevoli e 21 contrari dopo solo un’ora e mezza di discussione, nonostante nel Senato dello stato ci si aspettasse la maggiore resistenza al provvedimento. Entrambe le camere dello stato sono a maggioranza democratica, ma il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole di quattro repubblicani e il voto contrario alla maggioranza di tre senatori democratici. Perché entri definitivamente in vigore, la legge dovrà ora essere approvata nella stessa forma dalla Camera.

Rispetto alla formulazione iniziale è stata introdotta una decina di emendamenti e ne sono stati respinti un piccolo numero, tra cui uno, secondo quanto riporta Associated Press, che avrebbe esentato fotografi, pasticceri e altri negozianti dall’obbligo di lavorare per matrimoni gay, introducendo una sorta di “obiezione di coscienza”. Un altro degli emendamenti rifiutati avrebbe reso obbligatorio un referendum prima dell’entrata in vigore della legge. Ora chi si oppone al provvedimento potrà comunque cercare di indire un referendum, ma per farlo dovrà raccogliere circa 120.000 firme a sostegno dopo l’approvazione della legge alla Camera e la firma del governatore Chris Gregoire, 64 anni, democratica, e comunque entro il prossimo 6 giugno.

Se non verrà indetto un referendum, da giugno saranno possibili matrimoni gay anche nello stato di Washington, il settimo stato che li permette dopo New York (la legge che li permette è entrata in vigore lo scorso luglio), Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire e Vermont. Anche nel District of Columbia i matrimoni gay sono permessi. Il presidente Obama si è espresso lo scorso anno contro la legge del 1996 che ostacola la diffusione dei matrimoni gay negli Stati Uniti. I parlamenti del New Jersey e Maryland discuteranno la possibilità di permettere matrimoni gay nel corso di quest’anno, e i cittadini del Maine potrebbero votare una proposta di matrimoni gay il prossimo novembre (nel 2009 una legge approvata dal governatore dello stato venne bocciata dal successivo referendum). Anche North Carolina e Minnesota voteranno modifiche costituzionali in materia nel corso dell’anno.

Il pubblico presente nell’aula del senato di Washington dopo l’approvazione della legge
foto: AP Photo/Elaine Thompson