La Luna, il cortometraggio candidato all’Oscar realizzato da un italiano

Si chiama Enrico Casarosa, fa lo story artist e ha diretto uno di quei bellissimi corti che precedono i film Pixar

Nella lista delle nomination ai premi Oscar del 2012 appaiono un nome e un titolo in italiano, tra i candidati al premio per il miglior cortometraggio animato. Il nome è quello di Enrico Casarosa, fumettista, illustratore, story artist e ora regista di La Luna, l’ultimo degli splendidi corti che precedono i film Pixar. La Luna parla di un bambino che una notte, per la prima volta, viene portato a lavorare col padre e il nonno e scopre, con meraviglia, di cosa si occupano i suoi familiari. La Luna era stato pensato e realizzato per precedere la proiezione di Cars 2, uscito nei cinema quest’estate, ma è stato poi rimandato al 2012 e sarà proiettato prima di Brave, il nuovo lungometraggio Pixar su una giovane principessa guerriera.

Enrico Casarosa è nato e cresciuto a Genova, lavora nel settore dell’animazione da oltre dieci anni e al momento fa lo story artist per la Pixar, a San Francisco: il suo lavoro consiste nel disegnare storyboard via via più dettagliati di ogni singola inquadratura di un lungometraggio o cortometraggio animato, in modo da fornire sostegno al regista. Nella breve biografia pubblicata sul suo blog spiega che, oltre a lavorare alla Pixar, insegue il sogno di creare più ore della giornata disegnando realtà alternative. Lo scorso ottobre Casarosa ha raccontato un po’ di cose a GQ Italia, in un’intervista.

“La luna”, ci dice Casarosa al telefono, “non è un corto autobiografico, ma è certamente molto personale, contiene molto della mia vita e del mio mondo, a cominciare dal mare, io sono nato e cresciuto a Genova. Ma quel che mi inorgoglisce di più”, aggiunge l’Head of Story dei film Pixar, “è che di solito ci chiedono di presentare tre concept, tre proposte di cortometraggi da accoppiare al film principale, mentre questa volta hanno scelto subito il primo che gli ho presentato, ed è la prima volta anche che il film abbia già assunto vita propria indipendentemente dalla pellicola che accompagna. Lo abbiamo proiettato a Torino il 22 ottobre e sarà presentato anche in altre manifestazioni”.