• Mondo
  • Venerdì 13 gennaio 2012

Continua lo scandalo dei preti pedofili in Germania

Un sacerdote cattolico della Bassa Sassonia ha ammesso oggi 280 abusi su tre ragazzi negli ultimi sette anni

The head of the Roman Catholic Church in the Holy Land, the Latin Patriarch of Jerusalem Fuad Twal (C), listens to Bishop Bulos Marcuzzo Vicar of Nazareth (R) as he sits next to Bishop William Shomali, Auxiliary Bishop of Jerusalem (L), and Bishop Kamal Bethish Vicar of Jerusalem (far R), during the Patriarch's annual pre-Christmas press conference on December 21, 2011 at the Latin Patriarchate in Jerusalem's Old City. AFP PHOTO/GALI TIBBON (Photo credit should read GALI TIBBON/AFP/Getty Images)
The head of the Roman Catholic Church in the Holy Land, the Latin Patriarch of Jerusalem Fuad Twal (C), listens to Bishop Bulos Marcuzzo Vicar of Nazareth (R) as he sits next to Bishop William Shomali, Auxiliary Bishop of Jerusalem (L), and Bishop Kamal Bethish Vicar of Jerusalem (far R), during the Patriarch's annual pre-Christmas press conference on December 21, 2011 at the Latin Patriarchate in Jerusalem's Old City. AFP PHOTO/GALI TIBBON (Photo credit should read GALI TIBBON/AFP/Getty Images)

Un sacerdote cattolico ha ammesso oggi davanti a un tribunale tedesco di aver compiuto 280 abusi sessuali su tre ragazzi di età compresa tra i nove e quindici anni, a partire dal 2004. L’uomo è stato arrestato quest’estate dopo una denuncia della madre di una delle vittime, e rischia almeno sei anni di carcere. È l’ultimo caso delle molte centinaia di casi di abusi sessuali che hanno riguardato la chiesa cattolica tedesca negli ultimi anni.

Il sacerdote, a processo nella città di Braunschweig (Bassa Sassonia) nella Germania centrosettentrionale, è stato identificato unicamente come Andreas L., di 46 anni. Gli abusi sarebbero avvenuti nella stessa Braunschweig, dove il sacerdote era cappellano. L’uomo aveva un rapporto molto stretto con una vedova, che aveva un bambino di nove anni. È stato il bambino la vittima degli abusi, che sono continuati anche dopo che l’uomo è stato spostato da Braunschweig alla vicina città di Salzgitter. Il sacerdote passava spesso fine settimana con il bambino e lo portava con sè in brevi viaggi.

Quando la madre contattò la diocesi di Hildesheim, da cui dipende il sacerdote, e mostrò la sua preoccupazione per il rapporto tra proprio figlio e il sacerdote, all’uomo venne proibito dalle autorità ecclesiastiche ogni ulteriore contatto con il bambino. Lo stesso sacerdote ha detto che successivamente abusò di altri due ragazzi, in circostanze simili, che erano fratelli, ma che ritornò dalla prima vittima dopo che anche il contatto con questi gli venne proibito. A questo punto la madre si rivolse alle autorità, e il sacerdote venne arrestato nell’estate del 2011.

Secondo l’agenzia di stampa pubblica tedesca Deutsche Welle, un “numero record” di tedeschi ha lasciato la chiesa cattolica a causa della lunga serie di scandali sessuali che l’hanno colpita, un numero stimato in 180.000 nel 2010. La chiesa tedesca deve inoltre affrontare circa 600 cause di risarcimento a causa degli abusi, mentre il governo ha stanziato un fondo di 100 milioni di euro per fornire terapie di recupero per le vittime.

foto: GALI TIBBON/AFP/Getty Images