Il succo d’arancia ai massimi storici

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I futures sul succo d’arancia hanno raggiunto ieri i massimi storici alla borsa statunitense, a causa di preoccupazioni del mercato su una possibile interruzione delle importazioni dal Brasile e di notizie recenti sul raccolto delle arance in Florida.

I futures sono un tipo di contratto in cui i due contraenti si impegnano a scambiarsi una certa quantità di qualcosa, solitamente merci o monete nazionali, a una scadenza prefissata e a un prezzo stabilito. Nel caso del succo d’arancia, ad esempio, un venditore promette che consegnerà al compratore cento tonnellate di succo a 100.000 dollari il primo febbraio: la scommessa del venditore è che, nel frattempo, il prezzo del succo scenda, e che riuscirà a procurarsene lo stesso quantitativo a prezzi inferiori nel tempo rimanente, guadagnandoci sulla differenza. I futures sul succo d’arancia concentrato congelato (ne esistono sul petrolio, sull’acciaio, sul caffè, sul rame, sull’oro, sul grano, e in passato ne esistevano anche sulla pancetta) sono arrivati ieri a 2,12 dollari per libbra (1 libbra = 0,453 chili), con un aumento del 25% dal primo gennaio. È il valore più alto raggiunto dall’introduzione dei futures su questa specifica merce, alla fine del 1977.

Il mercato dei futures sul succo d’arancia era diventato famoso con il film “Una poltrona per due” (titolo originale “Trading places”) di John Landis del 1983, con Dan Aykroyd e Eddie Murphy, in cui i due “cattivi” (i fratelli Duke, interpretati da Ralph Bellamy e Don Ameche) sono rovinati da Aykroyd e Murphy (che nel film impersonano un agente di borsa e un poveraccio) con uno stratagemma che coinvolge i futures sul succo d’arancia.

Tornando alla realtà, l’aumento recente è dovuto principalmente a due fattori: un’ondata di freddo in Florida, la regione in cui viene prodotto gran parte del succo commerciato negli Stati Uniti, di cui non si conoscono ancora le conseguenze sulle coltivazioni, e l’annuncio dell’autorità governativa che si occupa anche del commercio alimentare, la Food and Drug Administration, che sta effettuando controlli su tutte le importazioni dopo aver trovato livelli di un funghicida illegale negli USA (il carbendazim) in una spedizione dal Brasile. Il carbendazim è un funghicida vietato negli Stati Uniti ma legale in Brasile, da cui proviene circa il 10% del concentrato di succo d’arancia degli Stati Uniti.

Come spiega Reuters, il mercato del succo d’arancia è particolarmente volatile (ovvero abituato a veloci aumenti e diminuzioni delle quotazioni) a causa delle sue ristrettissime dimensioni, se paragonato a quello di altre merci ben più importanti come il petrolio. Non è ancora chiaro se gli aumenti sui futures porteranno a un aumento dei prezzi del succo d’arancia sugli scaffali dei supermercati: questo dipenderà da quanto il prezzo resterà così alto e da eventuali blocchi delle importazioni provenienti dal Brasile.