• Sport
  • Martedì 10 gennaio 2012

Lionel Messi in 10 video

Un ripassone della sua straordinaria carriera fin qui, il giorno dopo il terzo Pallone d'Oro consecutivo

Barcelona's Argentinian forward Lionel Messi celebrates his goal during the Spanish league football match FC Barcelona vs Atletico de Madrid on September 24, 2011 at the Camp Nou stadium in Barcelona. 
AFP PHOTO/ JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)
Barcelona's Argentinian forward Lionel Messi celebrates his goal during the Spanish league football match FC Barcelona vs Atletico de Madrid on September 24, 2011 at the Camp Nou stadium in Barcelona. AFP PHOTO/ JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)

Il Pallone d’Oro è il premio individuale più prestigioso a cui un calciatore può ambire. Promosso dal settimanale francese France Football e assegnato grazie ai voti di centinaia di giornalisti e sportivi da tutto il mondo, da un paio d’anni è stato unito al premio ufficiale – ma storicamente meno importante – assegnato dalla FIFA, il FIFA World Player. Ieri Lionel Messi ha vinto il suo terzo Pallone d’Oro consecutivo, come finora era riuscito solo a Michel Platini. Messi ha 24 anni, ha già segnato 211 gol con la maglia del Barcellona, ha vinto decine di trofei individuali e di squadra. Ha davanti ancora dieci anni di calcio ad altissimi livelli, tra soltanto un paio potrebbe diventare il più grande marcatore della storia del Barcellona.

Avendo esaurito gli aggettivi per descriverlo, i giornalisti si dedicano da anni a solleticare paragoni complicati e impossibili, per come mescolano il presente agli affetti e ai campioni del passato. Arrivare a una conclusione definitiva è difficile, almeno per qualche anno: almeno finché Messi non avrà arricchito il suo elenco di vittorie di un mondiale con l’Argentina, diciamo noi. Messi ha esordito nel calcio dei professionisti appena nel 2005, da quel momento ha segnato valanghe di gol: riassumere sette anni in pochi video è impossibile, ma le cose fondamentali rimaste nella memoria sono queste, secondo noi.

L’esordio
Messi esordisce nella Liga nel 2005, contro l’Albacete. Entra al posto di Eto’o. Segna un gran gol su pallonetto, annullato per fuorigioco inesistente. Passano pochi minuti e lui allora ne fa un altro, uguale. Aveva 18 anni.

El Clásico
La prima tripletta contro il Real Madrid, nel 2007.

Alla Maradona/1
I paragoni di Messi con Maradona non nascono solo dal gigantesco valore tecnico dei due giocatori, ma anche da similitudini come questa: il gol di Messi contro il Getafe nel 2007 è identico a quello famoso di Maradona contro l’Inghilterra ai mondiali del 1986.

Alla Maradona/2
Per non sbagliare, nel 2007 Messi ha fatto anche la fotocopia dell’altro gol di Maradona contro l’Inghilterra, quello di mano. Contro l’Espanyol.

Testa
Vabbé, è basso, è velocissimo, ok, ma almeno sarà scarso di testa. Invece no, e nel 2009 Messi con un gol di testa chiude la finale di Champions League.

Ujfalusi
Una delle entrate più dure subite da Messi in carriera è stata questa di Ujfalusi, nel settembre del 2010. Sembrava una caviglia rotta, infortunio che porta via l’intera stagione, se la cavò con uno stiramento dei legamenti.

Il tocco invisibile
L’anno scorso, contro l’Arsenal in Champions League, Messi segna il gol più bello dell’intera stagione, secondo il Post. Per capire perché bisogna vedere con attenzione il replay: fa una cosa da giocatore eccezionale, al triplo della velocità a cui la farebbe un giocatore soltanto eccezionale.

Tutto da solo
Sempre l’anno scorso, sempre in Champions League, stavolta contro il Real Madrid. Il secondo gol, comincia al minuto 1:20. E guardate come il suo compagno gli lascia il pallone.

La sintesi
Le doti migliori di Messi – potenza, resistenza, velocità incredibile, dribbling – sono sintetizzate in questo gol segnato nella scorsa stagione contro il Saragozza.

I più belli
I 100 gol più belli di Messi, in 23 minuti (aggiornato al gennaio 2014).

foto: JOSEP LAGO/AFP/Getty Images