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  • Martedì 10 gennaio 2012

Cantona si vuole candidare alla presidenza francese?

Non proprio: l'ex calciatore sta raccogliendo le firme per attirare l'attenzione sul tema della carenza di alloggi in Francia

FILE - This May 18, 2009, file photo shows French actor and former soccer player Eric Cantona arriving on the red carpet for the screening of the film 'Looking for Eric', during the 62nd International film festival in Cannes, southern France. The New York Cosmos have hired former Manchester United and France forward Eric Cantona as director of soccer as part of the team's revival. (AP Photo/Joel Ryan, File)
FILE - This May 18, 2009, file photo shows French actor and former soccer player Eric Cantona arriving on the red carpet for the screening of the film 'Looking for Eric', during the 62nd International film festival in Cannes, southern France. The New York Cosmos have hired former Manchester United and France forward Eric Cantona as director of soccer as part of the team's revival. (AP Photo/Joel Ryan, File)

L’ex calciatore francese Eric Cantona ha annunciato di voler raccogliere le 500 firme di sindaci necessarie per presentare una candidatura alla presidenza. Ieri Libération ha pubblicato la lettera che Cantona ha scritto ai sindaci francesi per chiedere il loro sostegno, in cui Cantona si definisce un “cittadino impegnato”, preoccupato per la situazione di “milioni di famiglie delle cui sofferenze quotidiane ci si dimentica troppo spesso”.

Nelle prime ore dopo la pubblicazione della lettera, in molti hanno creduto che la candidatura di Cantona fosse reale, e molte testate giornalistiche hanno citato un autorevole precedente: l’attore e comico Coluche, che nel 1981 si era candidato davvero e aveva creato molte tensioni. Cantona però non fa sul serio. Anche se le 500 firme sono un obiettivo reale, il senso della sua candidatura è attirare l’attenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica e i candidati veri sul tema della carenza di alloggi in Francia.

Il problema delle case è uno dei temi principali di cui si occupa la Fondation Abbé-Pierre (FAP), con cui Cantona collabora da molti anni. La Fondazione ha lanciato a settembre una mobilitazione nazionale, diffondendo una petizione che chiede ai candidati presidenti di rendere il problema della casa uno dei temi centrali della loro campagna. La petizione propone poi la costruzione di 500.000 abitazioni all’anno per cinque anni, per superare la carenza, un controllo degli affitti e un sistema di prevenzione dello sfratto. Il testo è già stato sottoscritto da 100.000 persone, e secondo il delegato generale della Fondazione Patrick Doutreligne, questo è segno del fatto che l’alloggio è diventato un problema sociale non più trascurabile.

Cantona è vicino da tempo alla Fondazione Abbé-Pierre, per cui ha organizzato tornei di calcio, curato un libro e girato uno spot tv sul problema della casa. Racconta Patrick Doutreligne:

Quando gli abbiamo proposto di fare atto formale di candidatura alle presidenziali, Cantona ha riso e ci ha risposto: «Va bene, però facciamo in modo che la suspance non duri troppo a lungo».

foto: AP Photo/Joel Ryan, File