Chi è Maurizio Pollini

Oggi è il compleanno del pianista che ci invidiano in tanti, ed è un ottimo pretesto per ascoltare la sua musica

Maurizio Pollini è uno dei più importanti e noti pianisti italiani, che oggi compie 70 anni. È nato a Milano il 5 gennaio del 1942 e iniziò a studiare pianoforte molto giovane – sua madre era la musicista Renata Melotti – perfezionando la tecnica negli anni dell’adolescenza con il pianista e didatta Carlo Vidusso. Pollini si era dimostrato da subito estremamente abile e dotato alla tastiera: si racconta che durante un’edizione di un concorso musicale, Vidusso impossibilitato a suonare avesse proposto alla giuria di far eseguire il suo pezzo a Pollini, che all’epoca aveva quattordici anni. I giurati acconsentirono e rimasero sbalorditi dall’esecuzione del ragazzino, che eseguì la partitura a memoria.

Nel 1960 Pollini vinse il Concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin di Varsavia, una delle più prestigiose e antiche competizioni pianistiche internazionali. Dopo averlo sentito suonare, il grande pianista Arthur Rubinstein disse la famosa frase: «Questo giovane suona meglio di tutti noi». Negli anni seguenti Pollini iniziò a partecipare alle prime tournée facendosi conoscere in Europa, America e in molti paesi asiatici.

Pollini è considerato, a ragione, uno dei più grandi pianisti viventi della nostra epoca, famoso per le sue interpretazioni di Beethoven, Schubert, Liszt, Mozart e Brahms. Negli ultimi anni ha ottenuto un notevole successo grazie a una serie di registrazioni di sue esecuzioni di notturni di Chopin, realizzate con la Deutsche Grammophon. Le sue interpretazioni sono eseguite con una grandissima tecnica, che a volte diventa secondo alcuni critici un punto debole perché rende più “fredde” alcune esecuzioni. Critiche smentite dai suoi lavori più recenti, dove la sua forza espressiva e l’interpretazione sono diventate molto più evidenti (se ascolti bene i dischi lo senti anche prender fiato, dicono).

E i 70 anni di Pollini sono un’ottima scusa per ascoltare un po’ della sua musica.

Chopin – Notturno op. 27 n. 2

Beethoven – Concerto per pianoforte e orchestra n. 4

Bach – Il clavicembalo ben temperato I – Preludio XIII e Fuga XIII BWV 858

Nelle prossime pagine: Mozart, Brahms, Schubert, Liszt e Chopin

Mozart – Piano Concerto No. 21 in C major, K. 467

Chopin – Preludi (Opera 28), Preludio n. 15

Brahms – Concerto per pianoforte e orchestra n. 2

Schubert – Tre composizioni per pianoforte (D946-1)

Liszt – Totentanz

Chopin – Notturno op. 9 n. 2