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  • Mercoledì 28 dicembre 2011

La battaglia degli infarinati a Ibi

Le foto della festa di tutti i 28 dicembre in Spagna: si simula un colpo di Stato e si combatte nelle strade con farina, uova e fumogeni colorati

Revelers take part in the battle of “Enfarinats” in the town of Ibi in the south-eastern Spain on December 28, 2011. For 200 years Ibi’s citizens annually celebrate with a battle using flour, eggs and firecrackers outside the city townhall. AFP PHOTO/ Jaime REINA (Photo credit should read JAIME REINA/AFP/Getty Images)

Revelers take part in the battle of “Enfarinats” in the town of Ibi in the south-eastern Spain on December 28, 2011. For 200 years Ibi’s citizens annually celebrate with a battle using flour, eggs and firecrackers outside the city townhall. AFP PHOTO/ Jaime REINA (Photo credit should read JAIME REINA/AFP/Getty Images)

La festa degli Enfarinats si svolge il 28 dicembre di ogni anno nella città di Ibi, in provincia di Alicante, in Spagna. La festa ha 200 anni, ed è parte delle celebrazioni collegate al giorno della Strage degli innocenti, il giorno in cui secondo il Vangelo il re della Giudea, Erode, ordinò il massacro di tutti i neonati allo scopo di uccidere Gesù. La festa è una specie di Carnevale anticipato: dura un giorno e i partecipanti, che si chiamano appunto gli Enfarinats, simulano un colpo di Stato.

In origine chi partecipava alla festa come Enfarinat si vestiva con finte uniformi militari e un cappello nero. Gli Infarinati contemporanei preferiscono invece abiti che li proteggano nella battaglia.

Alle 8 del mattino, gli Enfarinats, che si definiscono “l’opposizione”, invadono la città e la conquistano: le loro armi sono farina, uova, acqua, petardi e fumogeni colorati. Una volta presa la città, eleggono un loro sindaco e tengono un’assemblea in cui decidono quello che devono fare durante la giornata. Il loro dominio sulla città termina alle 17, quando se ne vanno, ballando una danza tradizionale. Durante il giorno alcuni partecipanti alla festa entrano nelle attività commerciali a chiedere il pagamento di una tassa (che viene realmente pagata). Il denaro raccolto viene poi devoluto in beneficenza.