Facebook è in ritardo con Timeline

Che fine hanno fatto i nuovi profili personali annunciati oltre due mesi fa?

Lo scorso 22 settembre Mark Zuckerberg presentò la terza generazione dei profili di Facebook. La novità più importante e pubblicizzata riguardava un radicale cambiamento dovuto all’introduzione di Timeline, un sistema per organizzare diversamente i profili e renderli più simili a un diario delle nostre esistenze. All’epoca Zuckerberg disse che la riorganizzazione sarebbe avvenuta nelle settimane seguenti, ma a distanza di due mesi e mezzo di Timeline e delle altre novità non c’è ancora l’ombra.

Come ricorda Liz Gannes su AllThingsD, il blog tecnologico del Wall Street Journal, a settembre Facebook annunciò anche l’imminente introduzione di una serie di strumenti del sistema “Open Graph” per chi sviluppa le applicazioni per il social network. Anche in questo caso, però, non ci sono più stati aggiornamenti e le nuove soluzioni promesse ai programmatori non sono arrivate. Dal punto di vista dell’introduzione di nuove funzionalità il social network sembra essersi quasi fermato, notano diversi esperti, e non è chiaro quando arriveranno le novità radicali promesse da Zuckerberg.

Interpellato sulla faccenda, un portavoce ha difeso le ultime lentezze di Facebook: «Abbiamo deciso di consentire agli sviluppatori di sperimentare la piattaforma e di dare agli utenti più tempo per abituarsi all’idea del prossimo cambiamento». In effetti, in passato il social network era stato criticato dai propri utenti per aver introdotto modifiche anche radicali al sito senza una particolare gradualità, spiazzando gli iscritti. Più di due mesi dall’annuncio sono comunque un tempo considerevole e in molti vorrebbero avere qualche dato in più sull’arrivo di Timeline, ma il portavoce della società non ha dato ulteriori dettagli.

Alcuni programmatori dicono di aver assistito a un progressivo slittamento dei tempi. Inizialmente si parlava di introdurre le novità entro la fine dell’anno, ma con una recente comunicazione Facebook ha comunicato di aver rimandato a gennaio. Molti sviluppatori hanno confidato sempre a AllThingsD di essere preoccupati per le modalità con cui sarà lanciato il nuovo sistema dei profili: ogni iscritto potrebbe avere la possibilità di attivare Timeline e di personalizzarlo per una settimana prima di renderlo pubblico, cosa che comporterebbe la gestione in parallelo di due sistemi diversi per gli sviluppatori che si occupano delle applicazioni del social network. Due sistemi in parallelo potrebbero complicare la vita agli sviluppatori ma anche agli utenti, perché le applicazioni del vecchio sistema sono molto diverse da quelle che saranno introdotte nel nuovo (studiate per essere molto più integrate con le proprie attività nei profili).

Al momento si stima che su oltre 800 milioni di utenti, solamente un milione di persone stia già sperimentando Timeline attraverso una versione di prova, utile per Facebook per verificarne il corretto funzionamento prima del lancio in tutto il mondo. E proprio sull’arrivo su scala globale del sistema e suoi suoi ritardi nelle ultime settimane si sono concentrati dubbi e ipotesi. Secondo alcune voci raccolte dalle parti della società, Timeline sarebbe in ritardo perché i responsabili di Facebook avrebbero deciso di rivederne il codice per renderlo molto più veloce e stabile. La scelta avrebbe anche portato a qualche aspro confronto interno tra chi se ne sta occupando.

Liz Gannes segnala che un altro motivo potrebbe essere legato ai successi alterni ottenuti fino a ora nella versione di prova. La grafica e l’organizzazione dei contenuti funzionano molto bene, tanto da far sembrare datati gli attuali profili, ma per ora in pochi hanno scelto di ricostruire il diario della loro vita su Timeline aggiungendo foto e altri contenuti della loro infanzia e dei vecchi tempi. Inoltre, a diversi non piace il sistema di condivisione automatica delle proprie attività online, soluzione sulla quale si è dibattuto molto dal giorno della sua presentazione.

Altri ipotizzano che il ritardo sia anche dovuto ai problemi legali incontrati da Facebook per l’utilizzo del nome “Timeline”. Una piccola società che si chiama Timelines ha registrato diversi marchi legati al proprio nome e ha deciso di far causa al social network poco dopo la presentazione del suo nuovo sistema per i profili. I giudici hanno deciso di non imporre un ordine restrittivo nei confronti di Facebook, ma si sono riservati di riesaminare la causa nel caso in cui il prodotto venga offerto a una base più ampia di utenti rispetto all’attuale. Questo significa che in assenza di altri accordi il social network potrebbe avere nuove grane dopo l’apertura del servizio ai suoi 800 milioni di iscritti.

Infine, i ritardi potrebbero essere dovuti alle insistenti voci di quotazione in borsa della società. Il passo molto importante potrebbe avvenire nella prima metà del 2012, portando a una valutazione di Facebook intorno ai 100 miliardi di dollari. È quindi comprensibile che i responsabili della società vogliano accertarsi che tutto funzioni a dovere quando sarà lanciato Timeline per non avere difficoltà sul fronte dell’offerta pubblica iniziale in borsa.