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  • Mercoledì 30 novembre 2011

Lo sgombero di Occupy Los Angeles

Centinaia di agenti della polizia stanno sgomberando l'accampamento davanti al municipio, ci sono stati più di 200 arresti

Aggiornamento, 12.40 – Il capo della polizia di Los Angeles, Charlie Beck, 58 anni, ha dichiarato in una conferenza stampa che gli arresti durante lo sgombero dell’accampamento davanti al municipio di Los Angeles sono stati più di 200. Secondo la CNN, la zona dell’accampamento è ora chiusa al pubblico e svuotata dei manifestanti: quelli che hanno deciso di rimanere anche dopo gli inviti della polizia a lasciarla sono stati ammanettati e portati via su autobus. Gli arrestati sono stati portati al Dodger Stadium (il principale stadio di baseball di Los Angeles), dove saranno registrati. Quelli che la polizia deciderà di trattenere saranno portati al Metropolitan Detention Center nel centro di Los Angeles. Beck ha aggiunto che gli arresti sono avvenuti per lo più senza scontri e che non ci sono stati feriti. Una prima perquisizione dell’accampamento non ha trovato droghe né armi.

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Circa mille agenti della polizia di Los Angeles in tenuta antisommossa hanno circondato l’accampamento di Occupy LA e hanno intimato ai manifestanti di smantellare l’accampamento temporaneo. In caso contrario, la polizia procederà ad arrestare i manifestanti e a smantellare l’accampamento con la forza, che è formato da circa 250 tende. La polizia ha chiuso al traffico un’ampia zona intorno al municipio della città, vicino a cui si trovano da circa otto settimane le tende di Occupy Los Angeles.

La polizia è arrivata nella zona su una trentina di autobus. L’operazione è stata organizzata di notte perché in quel periodo del giorno l’area centrale di Los Angeles intorno al municipio è per lo più vuota, con poco traffico e pochi pedoni. Intorno a mezzanotte e mezza, le 9.30 in Italia, la polizia ha avvisato i manifestanti che quella a cui stavano partecipando era una “assemblea illegale”, e che avevano dieci minuti per lasciare la zona o essere arrestati. Alcuni dei manifestanti hanno iniziato a portare via le proprie cose con l’intenzione di allontanarsi, ma circa 600 manifestanti rimangono nell’accampamento.

Intorno alle 00.45 ora locale, la polizia ha effettuato i primi arresti, secondo quanto riporta la televisione locale KTLA. Il comandante della polizia incaricato dell’operazione, Jose Perez, ha detto che “Quelli che vogliono essere arrestati lo saranno. Quelli che non vogliono, lo saranno.” I manifestanti hanno risposto cantando slogan in direzione della polizia. La situazione per ora è tesa ma pacifica: la polizia sembra seguire la strategia di attendere con pazienza che la folla si disperda da sola e procedere agli arresti solo se strettamente necessario.

L’operazione di polizia è iniziata due giorni dopo l’ordine di sgombero dato dal sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa. L’accampamento di Los Angeles è uno dei più grandi rimasti negli Stati Uniti, dopo le centinaia di arresti e gli sgomberi delle ultime settimane in tutto il paese.