The Artist, film muto contemporaneo

Esce oggi negli Stati Uniti un apprezzato film di un regista francese che omaggia il cinema muto, e ci si chiede se davvero potrebbe vincere un Oscar

Scritto e girato dal regista francese Michel Hazanavicius, The Artist è un film del 2011 ambientato a Hollywood tra il 1927 e il 1932 e realizzato esattamente come i film di quegli anni: privo di sonoro (ma accompagnato da musiche al pianoforte), in 4:3 e con gestualità ed espressioni degli attori esasperate al limite del parodico. Arriva oggi nei cinema americani, dopo essere stato presentato ai vari festival cinematografici in giro per il mondo.

È la storia di un maturo e famoso attore di film muti, sicuro del suo successo e dell’amore del pubblico, e di una giovane ballerina che lui aiuterà ad avviare una brillante carriera. Durante il film, che inizia con l’attore al picco della sua fama e la ballerina ancora sconosciuta, le parti si invertono.

The Artist sembra un film da festival del cinema, non da pubblico: presentato fuori concorso a Cannes, a Toronto, a Venezia, è stato applaudito dalla critica che ne ha scritto recensioni entusiaste. Nonostante gli Oscar tendano a premiare i film che, per quanto di spessore, siano più sensibili verso il gusto di un’audience più ampia, l’avevamo comunque incluso tra quelli che potrebbero vincere qualche premio, come quello per la migliore colonna sonora o per il miglior film straniero.

 

Salon riprende le voci sulla possibile nomination all’Oscar, che non avevamo ipotizzato solo noi, sottolineando che pur sembrando irrealistico non è una possibilità da escludere a priori.

Risparmiatevi la derisione finché non avrete visto il film, un progetto così particolare, così improbabile, così innocente e sofisticato al tempo stesso che solo i francesi potrebbero averlo concepito. Inoltre The Artist è divertentissimo, non proprio una caratteristica che gli americani associano al cinema francese; ed è questo il fattore che potrebbe permettere al film e a Jean Dujardin, il suo affascinante attore protagonista dalla mascella imponente, di accedere alla corsa agli Oscar.