Il giorno del nuovo governo

La lista dei ministri, il giuramento al Quirinale e il passaggio di consegne con l'ex PresdelCons

Con il passaggio di consegne a palazzo Chigi tra Mario Monti e Silvio Berlusconi si è sostanzialmente chiusa la densa giornata istituzionale di oggi. Questa mattina Monti si è recato al Quirinale per un lungo colloquio con il presidente Napolitano, durato più di due ore. Il nuovo presidente del Consiglio si è presentato poi davanti ai giornalisti per elencare i ministri che faranno parte del suo governo; li trovate tutti qui con foto e breve biografia per ciascuno.

Le nomine sono state accolte positivamente dai principali partiti che avevano partecipato alle consultazioni nei giorni scorsi, mentre la Lega Nord ha confermato la propria opposizione al nuovo governo. I nuovi ministri sono piaciuti in modo particolare al Terzo Polo, che ha detto di essere pronto a dare il proprio pieno appoggio al governo. Il Popolo della Libertà ha detto che si tratta di «una squadra di alto profilo» e Pierluigi Bersani (PD) ha espresso la propria soddisfazione per i risultati raggiunti con il sostegno del suo partito.

Nel pomeriggio i nuovi ministri hanno giurato al Quirinale davanti al presidente della Repubblica e alla Costituzione. Successivamente, Monti si è recato a palazzo Chigi per un breve colloquio con Silvio Berlusconi e per il passaggio formale delle consegne.

Per completare l’insediamento del governo, nei prossimi giorni si aprirà la fase parlamentare con i voti di fiducia. Domani sarà il turno del Senato e il giorno seguente si confida di completare l’iter parlamentare con la votazione anche alla Camera.

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18.27 – L’aggiornamento del portale online del governo, con la pagina del nuovo primo ministro, sancisce anche qui sul web il passaggio di consegne.

18.19 – «Dieci e lode per la dirimente presenza femminile» nel governo, dice Bersani.

18.17 – Intanto, Pierluigi Bersani inizia la conferenza stampa del Partito Democratico, ringraziando il presidente Napolitano per la gestione della crisi istituzionale in questi giorni.

18.12 – A palazzo Chigi è terminato l’incontro tra Monti e Berlusconi. Al passaggio di consegne ci sono anche Gianni Letta e Antonio Catricalà, che sarà nominato a breve nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il nuovo Letta, in pratica.

18.01 – Il video con il giuramento di Monti al Quirinale.

17.57 – Ora l’ex PresdelCons e il nuovo primo ministro sono a colloquio.

17.50 – Monti, Berlusconi e Gianni Letta davanti ai fotografi per le foto di rito. Sorrisi e strette di mano.

17.49 – Monti ha sfilato davanti al picchetto d’onore di Palazzo Chigi. Ora è previsto un incontro con Silvio Berlusconi per il passaggio di consegne.

17.45 – Il momento del giuramento di Monti, davanti al presidente Napolitano.

17.40 – Anche in questo governo c’è un Cavaliere. Corrado Passera è Cavaliere del lavoro dal 2006 e dal 2005 anche Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

17.34 – Salutando il nuovo primo ministro, Napolitano ha poi aggiunto: «Rivolgo un vivissimo augurio al presidente e ai membri del nuovo governo in vista del difficile compito che li attende in condizioni altamente impegnative».

17.25 – Napolitano ha detto di essere molto soddisfatto e ha ammesso che si è trattato di una serie di giorni intensi.

17.23 – Napolitano ringrazia Gianni Letta per lo “spirito di servizio” con cui ha tenuto il rapporto tra la Presidenza della Repubblica e il Primo ministro, l’ex PresdelCons.

17.21 – Domanda di un giornalista a Napolitano, risposta di un’altra giornalista «Io sono la RAI» vengo prima. Il presidente della Repubblica li rimprovera: «Non so, se siete pronti…»

17.18 – Ora è il momento della foto di gruppo.

17.17 – Donato Marra conclude la cerimonia del giuramento. Il governo attende ora la prova parlamentare. Domani la fiducia in Senato e forse già entro venerdì alla Camera.

17.15 – I ministri proseguono con i giuramenti e tra un po’ questa pagina web avrà bisogno di qualche modifica.

17.08 – La formula è: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione».

17.07 – Speditamente, hanno iniziato a giurare anche gli altri ministri.

17.05 – Mario Monti sta giurando in questo momento, con la formula classica: interesse esclusivo della Nazione e compagnia bella.

17.03 – Nel Salone delle feste ci sono anche un paio di bambini, speme della patria.

17.02 – Sul sito di Sky Tg24 c’è un interessante elenco dei ministri che dovranno essere sostituiti nei consigli di amministrazione.

Intesa Sanpaolo dovrà sostituire innanzitutto il consigliere delegato Corrado Passera, nell’istituto dal 2002 e sempre alla guida dopo la fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi, ma anche la vicepresidente del consiglio di sorveglianza Elsa Fornero, ora titolare del Welfare. Sono cinque i ministri del governo Monti che siedono in consigli di amministrazione di importanti società italiane quotate e che dovranno ora, verosimilmente, essere sostituiti.

16.59Osserva Michele Brambilla su Twitter:

Molti più giornalisti stranieri del solito. Segno che mai come ora il mondo ci guarda.

16.57 – Mario Monti ha da poco lasciato palazzo Giustiniani per raggiungere il Quirinale. Nel Salone delle feste ci sono già i ministri, pronti per il giuramento. E c’è anche la copia della Costituzione davanti alla quale presteranno giuramento.

16.37 – Il Salone delle feste del Quirinale è pronto per ospitare i ministri per la cerimonia del loro giuramento, che inizierà alle 17.

16.19 – Su Vatican Insider, la sezione della Stampa dedicata alla Chiesa cattolica, Andrea Tornielli racconta i nuovi ministri che «godono di un alto gradimento da parte dei vescovi italiani e del Vaticano».

Tre dei nuovi ministri (Lorenzo Ornaghi, neo-ministro dei Beni culturali; Corrado Passera, Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti; e Andrea Riccardi, Cooperazione internazionale e integrazione) sono stati protagonisti del Forum dei cattolici a Todi. Ornaghi e Riccardi sono diretta espressione del mondo cattolico. Del primo è nota la vicinanza alla Conferenza episcopale italiana fin dai tempi in cui era guidata da Ruini, mentre il secondo si muove certamente a suo agio nei palazzi vaticani. Nei giorni scorsi il direttore del quotidiano «Avvenire», Marco Tarquinio, aveva chiesto che nella compagine governativa si tenesse conto anche dell’«altra economia» e dell’«altra diplomazia», e Riccardi è per l’appunto fondatore e leader della Comunità di Sant’Egidio, impegnata su molti fronti internazionali per la pace.

16.10 – Il video con le dichiarazioni di oggi di Monti e l’annuncio della lista dei ministri.

15.59 – L’ingessatissima prima dichiarazione da ministro (in attesa di giuramento) di Francesco Profumo: «Sono onorato dell’incarico conferitomi, che vado ad assumere con umiltà e spirito di servizio».

15.51 – Pier Ferdinando Casini, a differenza dei leghisti, è tutto contento: la squadra è ottima.

15.39 – Come prevedibile, la scelta di un ministro per la Coesione territoriale non piace alla Lega Nord, che critica la mancanza di una delega per il federalismo. Dice Roberto Cota, governatore leghista del Piemonte: «Il mio giudizio politico sul nascente governo l’ho già espresso e non è positivo. Ad esempio vedo già che nell’attribuzione delle deleghe ministeriali non si parla affatto di federalismo».

15.31 – La Borsa negli Stati Uniti ha appena aperto in territorio negativo: -0,74 per cento.

15.21 – Dopo aver presentato la lista dei ministri, Mario Monti si è recato dai presidenti di Camera e Senato per aggiornali sulle sue ultime decisioni. Ora si trova nel proprio ufficio di palazzo Giustiniani. Questo pomeriggio alle 17 ci sarà il giuramento al Quirinale.

14.57 – Steffen Seibert, il portavoce di Angela Merkel, ha confermato che il cancelliere tedesco organizzerà un incontro con Monti non appena si sarà insediato.

14.37 – Non tutti i ministri potranno già essere a Roma questo pomeriggio per il giuramento davanti al presidente Napolitano. Il nuovo ministro degli Esteri, Terzi di Sant’Agata, che in questi giorni si trovava negli Stati Uniti. Giurerà domani mattina. Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si trova a Kabul.

14.09Chi sono e che cosa hanno fatto i nuovi ministri prima di ricevere il loro incarico.

14.07 – Il governo Monti I ha 16 ministri cui va aggiunto l’interim del Presidente per l’Economia. Il governo Berlusconi IV di ministri ne aveva sette in più.

14.01 – I partiti iniziano a farsi sentire, per fare gli auguri al nuovo governo. Il PD dice di essere soddisfatto per il risultato e secondo il PdL si tratta di una squadra “di alto profilo”.

13.52 – E tra i ministri salta fuori quello per la “Coesione territoriale”.

13.50 – Il programma del governo sarà presentato domani al Senato.

13.48 – Monti ha lasciato il Quirinale.

13.47 – Le donne nel nuovo governo sono tre e ricoprono incarichi importanti: Interno, Giustizia e Lavoro, Politiche Sociali e Pari Opportunità

13.41 – «Passera ha esperienza manageriale, la sua storia è importante premessa e promessa per il futuro del suo lavoro» dice Monti, rispondendo a una domanda sull’opportunità della nomina.

13.38 – Monti dice che il lungo colloquio con Napolitano era dovuto ad alcuni nodi organizzativi e di struttura del nuovo governo. Compresa l’opportunità di conferire al primo ministro anche l’incarico di ministro dell’Economia.

13.36 – Monti: «Speriamo che i mercati colgano la qualità delle scelte effettuate. Ci sentiamo sicuri del nostro operato».

13.35 – Vorrei sapere se posso chiedere se ci sarà una patrimoniale, chiede una giornalista. Monti: «Mah, se vuole lei può chiederlo». Sorriso.

13.33 – Non c’è nessun politico nel nuovo governo, come ampiamente anticipato nei giorni scorsi.

13.27 – Monti legge la lista dei ministri:

Presidente del Consiglio – Mario Monti
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Antonio Catricalà
Economia – Mario Monti
Interni – Anna Maria Cancellieri
Esteri – Giulio Terzi
Giustizia – Paola Severino
Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti – Corrado Passera
Politiche Agricole e Forestali – Mario Catania
Istruzione, università e ricerca – Francesco Profumo
Beni Culturali – Lorenzo Ornaghi
Lavoro, Politiche Sociali e Pari Opportunità – Elsa Fornero
Difesa – Giampaolo Di Paola
Salute – Renato Balduzzi
Ambiente – Corrado Clini

– Ministri senza portafoglio

Affari europei – Enzo Moavero
Turismo e sport – Piero Gnudi
Coesione territoriale – Fabrizio Barca
Rapporti col Parlamento – Piero Giarda
Cooperazione internazionale e integrazione – Andrea Riccardi

13.22 – Arriva Donato Marra: Monti ha sciolto la riserva e ha accettato di formare il nuovo governo. I ministri giureranno alle 17.

13.22 – Sono arrivati i corazzieri, alla porticina.

13.21 – Da due ore e mezza la cosa più inquadrata in Italia è la porticina del Quirinale.

13.16 – Ok, ne son passati sedici di minuti, da quando dicevano che ne mancavano dieci.

13.00 – L’Ufficio stampa del Quirinale fa sapere che entro dieci minuti qualcuno uscirà dalla porticina. Prima dovrebbe essere il turno di Donato Marra, il segretario generale della presidenza della Repubblica.

12.55 – L’incontro tra Monti e Napolitano dura da due ore, ma pare che tra pochi minuti dovrebbe esserci l’annuncio della formazione del governo.

12.50 – Se davvero Anna Maria Cancellieri diventasse ministro dell’Interno, sarebbe la seconda donna nella storia dell’Italia unita a ricoprire quell’incarico, dopo Rosa Russo Iervolino. Fu ministro dell’Interno dall’ottobre del 1998 al dicembre del 1999.

12.43 – L’inviato di Sky Tg24 al Quirinale, dopo quasi due ore di attesa ad allungare il brodo, inizia a sentire le voci.

12.38 – E Repubblica dà per certa Anna Maria Cancellieri al ministero dell’Interno.

12.33 – Ezio Mauro laconico su Twitter: «Severino alla Giustizia, Terzi agli Esteri».

12.21 – Monti è a colloquio con Napolitano da almeno 80 minuti, non era stato previsto che l’incontro durasse così a lungo.

12.03 – Melina dei giornalisti in attesa di qualcosa di concreto, tra Tizio e Caio che saranno ministri, ma forse no.

11.43 – Sul Foglio, Salvatore Merlo spiega come vanno le cose all’interno del PdL tra forti contrasti e possibili scissioni interne.

Saverio Romano e Daniela Santanchè preparano un gruppo parlamentare autonomo, all’opposizione del governo tecnico che Mario Monti dovrebbe formalizzare oggi al Quirinale. La chiamano “rivolta democratica”, è una reazione al misto di ambizione e dissoluzione che sta investendo in queste ore il Pdl tormentato da dubbi intorno al governo tecnico e minacciato dal super attivismo di Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini che nel Pdl vedono una prateria di voti e personale politico da arruolare.

11.31 – Un ex studente universitario di Monti racconta i loro rapporti in Bocconi, l’importanza delle cravatte, della formalità e degli studi all’estero.

Una volta, mentre ero nel suo ufficio fui interrotto da un economista che io allora conoscevo solo di nome, celeberrimo in Italia, che entrò e lo chiamo’ “Marione”. Quando uscì, Monti, disse tra sé e sé: “che mi chiami Marione proprio non lo sopporto.” Mi sentii allora importante, parte di un segreto del boss (e quindi non rivelo chi fosse l’economista).

11.31 – La giornata in Borsa è positiva con +2,29 per cento. Lo spread è tornato al di sotto dei 500 punti, complice l’acquisto di BTP italiani da parte della Banca Centrale Europea.

11.25 – Maurizio Lupi (PdL), intanto, continua a insistere: Amato e Letta non ci saranno nel governo, solo tecnici. Se non era ancora chiaro.

11.24 – E poi su Sky Tg24 scatta con Rutelli la teoria di calembour su Monti, rione Monti e compagnia bella.

11.21 – Su Sky Tg24 sta andando in onda una lunga intervista a Francesco Rutelli (Terzo Polo) in attesa dell’arrivo di Monti. «Oggi stiamo messi male» tuona Rutelli contrito.

11.18 – Girano voci sempre più insistenti sulla nomina di Corrado Passera al ministero dello Sviluppo economico.

11.14 – La fiducia sarà votata domani al Senato e la speranza è di ottenerla alla Camera il giorno dopo.

11.11 – La Conferenza dei capigruppo alla Camera è stata convocata per le 18.30 e servirà probabilmente per mettere in calendario la fiducia al governo.

11.07 – Il giornalista della Stampa, Marco Castelnuovo, ipotizza che Ornaghi possa essere nominato ministro alla Cultura. Uno degli studenti di Ornaghi aveva parlato di nomina al ministero dell’Istruzione, ma successivamente ha spiegato di averlo semplicemente dedotto e di non averlo sentito dire al docente universitario. (Vedi l’aggiornamento delle 10.55.)

11.05 – La vignetta di Makkox sulle consultazioni degli ultimi due giorni con i partiti politici e le parti sociali di Monti.

11.05 – Tra i possibili nuovi ministri c’è anche il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che oggi non è presente alla riunione dell’ABI. In genere è sempre presente.

11.04 – Monti e Napolitano vogliono tenere i tempi stretti per dare un segnale chiaro ai mercati. L’ipotesi è che i nuovi ministri possano giurare entro poche ore, probabilmente nel pomeriggio. Poi ci saranno i passaggi parlamentari per la fiducia.

11.02 – Su Twitter si discute di Ornaghi e della possibilità che diventi ministro. Sembra che al momento Ornaghi abbia solo detto di dover andare a Roma, senza fornire altri dettagli agli studenti.

11.01 – Al Quirinale è già arrivato Mario Monti per l’incontro con il presidente Napolitano. Dovrebbe sciogliere le ultime riserve e indicare le nomine del nuovo governo.

10.55 – Lorenzo Ornaghi, rettore dell’università Cattolica, aveva lezione stamattina alle 10,30 e un suo studente scrive su Twitter di aver capito che sarebbe stato scelto come ministro. Però lo dà all’Istruzione in contraddizione con quanto ha scritto Castelnuovo.

Il primo a partire su Twitter è stato il giornalista della Stampa Marco Castelnuovo, che alle 10,22 ha scritto che il ministro dell’Istruzione sarà Francesco Profumo, torinese, rettore del Politecnico e presidente del CNR. Poco dopo Maurizio Lupi, deputato PdL, ha confermato sempre su Twitter che i “veti incrociati” hanno eliminato dalla lista dei ministri Giuliano Amato e Gianni Letta.

È così partita la giornata del governo Monti, atteso già ieri sera da voci circolate nel pomeriggio e poi annunciato per stamattina alle 11. I nomi di molti ministri sono già dati per sicuri, ma per quell’ora saranno infine ufficiali.