Il Guggenheim quando nacque

Le stupende foto di Harry Harris del 1959, l'anno in cui aprì il museo più opera d'arte del mondo

Along New York’s Fifth Avenue, the Solomon R. Guggenheim Museum comes in for considerable discussion, March 31, 1959. There seems to be no middle ground – people either like it or hate it. That’s not unusual considering it is the architectural creation of Frank Lloyd Wright, whose works have generally been attended by controversy. (AP Photo)

Along New York’s Fifth Avenue, the Solomon R. Guggenheim Museum comes in for considerable discussion, March 31, 1959. There seems to be no middle ground – people either like it or hate it. That’s not unusual considering it is the architectural creation of Frank Lloyd Wright, whose works have generally been attended by controversy. (AP Photo)

L’agenzia fotografica Associated Press ha aggiunto al proprio archivio digitale alcune belle foto scattate al museo Guggenheim nei giorni della sua inaugurazione. Ed è facile immaginare la meraviglia e l’ammirazione che può avere indotto in quei giorni, prima che diventasse uno dei più noti e visitati monumenti di New York, oltre che l’esempio più spettacolare di un museo che diviene opera d’arte e una delle cose più conosciute e stimate del suo architetto Frank Lloyd Wright. A renderlo ancora più bello ci si mettono le fotografie in bianco e nero di taglio quadrato scattate da Harry Harris, fotografo dell’Associated Press dal 1928 al 1978, famoso soprattutto per i suoi reportage sui soldati americani in Europa durante la Seconda guerra mondiale e poi per i suoi servizi sportivi, specialmente quelli dedicati al baseball.

Il Guggenheim si trova sulla Fifth avenue a Manhattan, New York, e ospita una collezione permanente di arte moderna e contemporanea oltre a numerose esposizioni temporanee. È il secondo museo della Fondazione S. Guggenheim, creata nel 1937 da Solomon Guggenheim, uomo d’affari e collezionista, per educare le persone all’arte. Nel 1939 venne aperto a New York il primo museo della Fondazione che esponeva quadri impressionisti, post-impressionisti e astratti. Negli anni successivi Guggenheim allargò la sua collezione acquistando nuove opere contemporanee e rendendo necessaria l’apertura di una nuova sede. Nel 1943 Guggenheim e Hilla von Rebay – la direttrice della Fondazione – scrissero a Lloyd Wright per chiedergli di disegnare l’edificio che avrebbe ospitato la collezione. L’architetto impiegò 15 anni per disegnare il progetto, e il nuovo museo venne inaugurato il 21 ottobre del 1959, dieci anni dopo la morte di Solomon Guggenheim e sei mesi dopo quella di Lloyd Wright. La forma esterna dell’edificio, in cemento bianco, corrisponde alla rampa a spirale che percorre i sei piani all’interno fino alla cupola in vetro, e le opere sono esposte in nicchie e gallerie lungo i muri della spirale. Tra le mostre esposte al momento ce n’è una dedicata a Maurizio Cattelan, un’altra a Vasilij Kandinsky, e una incentrata sulla Pop Art.

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