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  • Venerdì 4 novembre 2011

La Giornata dell’unità nazionale in Russia

Le immagini della manifestazione neo-nazista e di quella dei giovani putiniani a Mosca

Ultra nationalist demonstrators and activists march carrying the banner reads as “Russian march” to mark National Unity Day on the outskirts of Moscow, Russia, Friday, Nov. 4, 2011. Chanting “Russia for Russians” and “Migrants today, occupiers tomorrow,” about 5,000 people, mostly young men, marched through a working-class neighborhood on the outskirts of the capital, while police stood shoulder to shoulder along the street, which was blocked to traffic.(AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

Ultra nationalist demonstrators and activists march carrying the banner reads as “Russian march” to mark National Unity Day on the outskirts of Moscow, Russia, Friday, Nov. 4, 2011. Chanting “Russia for Russians” and “Migrants today, occupiers tomorrow,” about 5,000 people, mostly young men, marched through a working-class neighborhood on the outskirts of the capital, while police stood shoulder to shoulder along the street, which was blocked to traffic.(AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

A Mosca più di 32mila persone hanno partecipato ai festeggiamenti per la Giornata dell’unità nazionale russa. Migliaia di neo-nazisti e militanti di estrema destra hanno organizzato una marcia nella periferia della città gridando slogan razzisti come «La Russia per i russi, l’Europa per i bianchi» e incitando all’odio contro musulmani, immigrati ed ebrei. Secondo gli organizzatori hanno partecipato circa 25mila persone, ma la polizia ha ridimensionato i numeri a circa settemila partecipanti. Erano soprattutto giovani e indossavano maschere e passamontagna. Centinaia di poliziotti hanno sorvegliato il corteo, durante il quale non ci sono stati particolari incidenti.

Altre 15mila persone hanno preso parte a una marcia organizzata dai Nashi, il gruppo giovanile nazionalista e antifascista legato al premier russo Vladimir Putin. Gli organizzatori hanno invitato a partecipare tutti quelli che «hanno un passaporto russo, parlano russo, rispettano le leggi del Paese e ci vogliono vivere, al di là della loro etnia». Nella capitale ci sono stati anche altri festeggiamenti e cortei: il partito al governo Russia Unita ha organizzato un evento al parco Poklonnaya Gora di Mosca, a cui hanno partecipato 10mila persone, e circa 500 ragazzi hanno sfilato in una marcia antifascista.

Il giorno dell’Unità nazionale è stato introdotto dal Cremlino nel 2005 per sostituire la festività comunista del 7 novembre, che celebrava la rivoluzione bolscevica del 1917. La data del 4 novembre è stata scelta per ricordare la liberazione della Russia dagli invasori polacchi e lituani, avvenuta il 4 novembre del 1612. Secondo un sondaggio del 2010 la maggioranza dei russi non sa perché la festa si celebra in questo giorno. I neo-nazisti hanno cercato subito di imporsi sull’evento – incentrato sull’esaltazione del patriottismo – e nel 2005 hanno organizzato una marcia nel centro di Mosca. L’anno dopo la manifestazione è stata vietata ma i neo-nazisti hanno cercato di sfilare comunque e ci sono stati violenti scontri con la polizia. Dall’anno successivo non è stata più proibita ma relegata a quartieri periferici della città