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  • Domenica 9 ottobre 2011

C’è un massacro al Cairo

I cristiani che protestavano contro le persecuzioni sono stati attaccati dall'esercito, i morti sono almeno 24

Egyptian security forces respond to a burning vehicle during clashes with protesters in Cairo Egypt, Sunday, Oct. 9, 2011. Fierce clashes erupted Sunday between Christians protesting a recent attack on a church and the Egyptian military, leaving more than a dozen people dead and scores injured, Health Ministry officials said. (AP Photo)

Egyptian security forces respond to a burning vehicle during clashes with protesters in Cairo Egypt, Sunday, Oct. 9, 2011. Fierce clashes erupted Sunday between Christians protesting a recent attack on a church and the Egyptian military, leaving more than a dozen people dead and scores injured, Health Ministry officials said. (AP Photo)

Domenica sera al Cairo la protesta di un gruppo di cristiani copti contro la recente distruzione di una chiesa si è trasformata in una serie di prolungati scontri con la polizia e gruppi di musulmani in cui sono morte almeno 24 persone, secondo i primi bilanci.

I cristiani copti si erano radunati davanti alla sede della tv di stato. La loro protesta è stata da subito molto aggressiva e guidata da alcuni vescovi: venerdì della settimana scorsa una chiesa era stata distrutta a Merinab, nel sud dell’Egitto, dopo che il governatore di Aswan aveva annunciato che l’edificio era stato costruito senza i dovuti permessi. Il governatore Mustafa al-Sayed era tra i principali accusati da parte dei manifestanti, domenica. Le tensioni tra musulmani e cristiani – che sono circa un decimo della popolazione egiziana – durano da molto tempo: i cristiani protestano contro le continue persecuzioni. A marzo 17 persone erano morte in altre violenze nei dintorni del Cairo.

Secondo le prime ricostruzioni, alcuni abitanti della zona avrebbero cominciato a scagliare pietre e oggetti contro i manifestanti, dalla strada e dai balconi. Poi è intervenuto l’esercito, sparando, e le violenze sono diventate durissime. Intorno alle 22 italiane i mezzi di informazione egiziani parlano di circa venti morti, ma le violenze sono tuttora in corso e le foto che arrivano dal Cairo sono di corpi massacrati in gran numero. (ATTENZIONE: le immagini sono impressionanti).