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  • Giovedì 22 settembre 2011

In Siria i ribelli sono armati?

Un video pubblicato da un gruppo di attivisti antigovernativi siriani sembra mostrare che tra gli oppositori di Assad ci sono delle armi

Un video girato lunedì 19 settembre in un sobborgo di Damasco potrebbe mostrare uno scontro a fuoco tra chi si oppone al regime di Bashar al-Assad e le forze di sicurezza. Sarebbe uno dei rarissimi, se non unici, indizi della presenza di armi nel movimento di protesta siriano, che finora i mezzi di comunicazione di tutto il mondo (eccetto quelli siriani) sono stati concordi nel descrivere come numericamente molto partecipato ma disarmato.

Il video è ripreso con una telecamera a livello del suolo e mostra l’avanzata di un gruppo di miliziani armati, ma in abiti borghesi. Questi avanzano per la strada in direzione della telecamera, finché uno di loro si ripara dietro una colonna al margine della strada e i miliziani aprono il fuoco per alcuni secondi.

Il blog The Lede del New York Times, che qualche mese fa aveva raccolto video e testimonianze su internet a proposito delle proteste contro il divieto di guida per le donne in Arabia Saudita, ha chiesto ai suoi lettori di provare a ricostruire la scena che si vede nel video, e in particolare se intorno a 00:47 quello che colpisce la colonna di cemento, e che precede la raffica, sia un colpo sparato contro le forze di sicurezza.

Anche in questo video, segnalato da un blogger saudita a The Lede e girato nella città siriana di Hama, almeno una tra le persone che lanciano sassi sembra portare una pistola:

Il blog del NYT si chiede perché un uomo armato si debba riparare in fretta dietro una colonna, se dall’altra parte non vede una minaccia almeno altrettanto seria.

La difficoltà di rendere conto di che cosa stia succedendo in Siria, dove ai giornalisti è impedito di circolare liberamente per il paese, dà maggior valore ai pochi materiali che riescono a essere pubblicati online. Solitamente a pubblicare brevi filmati che mostrano manifestazioni di protesta e scontri più o meno violenti sono gli attivisti antigovernativi. È stato così anche in questo caso: il video è stato postato sul canale di YouTube Ugarit Video, con un testo che descrive quello che succede come “Forze siriane sparano sugli studenti”. Il gruppo ha precisato a J. David Goodman, il giornalista del NYT, che “i civili siriani non sono armati” e che tutto il fuoco è stato diretto contro gli studenti.

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