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  • Martedì 13 settembre 2011

Le alluvioni in Pakistan, di nuovo

A un anno dal disastro dell'anno scorso, che uccise 2.000 persone, le piogge torrenziali hanno nuovamente sommerso parte del paese

Pakistani villagers carry their belongings through flood water following heavy monsoon rain at Golarchi town in Badin district, about 200 km east of Karachi, on September 13, 2011. The United Nations on September 12 began a drive to feed half a million people affected by torrential rains in Pakistan where a second year of flooding has killed more than 200, officials said. The crisis came just weeks after aid agency Oxfam accused the government of failing to invest in prevention measures after floods last year hit 21 million people and cost the economy 10 billion USD in the country’s worst natural disaster. AFP PHOTO / ASIF HASSAN (Photo credit should read ASIF HASSAN/AFP/Getty Images)

Pakistani villagers carry their belongings through flood water following heavy monsoon rain at Golarchi town in Badin district, about 200 km east of Karachi, on September 13, 2011. The United Nations on September 12 began a drive to feed half a million people affected by torrential rains in Pakistan where a second year of flooding has killed more than 200, officials said. The crisis came just weeks after aid agency Oxfam accused the government of failing to invest in prevention measures after floods last year hit 21 million people and cost the economy 10 billion USD in the country’s worst natural disaster. AFP PHOTO / ASIF HASSAN (Photo credit should read ASIF HASSAN/AFP/Getty Images)

In Pakistan è in corso la stagione dei monsoni e il paese si trova a gestire nuovamente l’emergenza delle alluvioni, quando molte zone del paese devono ancora riprendersi da quelle dello scorso anno – le peggiori degli ultimi 80 anni – che hanno ucciso 2.000 persone.

Forti piogge torrenziali si sono abbattute incessantemente nella regione di Sindh, che al momento è quella più colpita. In particolare molti villaggi nel distretto di Badin sono stati sommersi dall’acqua delle piogge e da quella che ha rotto le dighe e i canali di irrigazione. Secondo le autorità pakistane 226 persone sono morte, 495 sono rimaste ferite e più di 200.000 hanno perso le loro case e vivono a cielo aperto o in rifugi temporanei. Anche alcune zone della capitale Karachi sono state allagate e molte strade sono state chiuse al traffico. Finora le alluvioni hanno riguardato in qualche modo 5,3 milioni di persone.

Gli Stati Uniti hanno inviato nel paese delle provviste di cibo per migliaia di persone e a breve invieranno anche tende e altri beni di prima di necessità. La Cina ha promesso che stanzierà 4 milioni di dollari per far fronte all’emergenza, mentre l’ONU è già al lavoro per sfamare migliaia di persone nel distretto di Badin. Il governo pakistano, che non sta facendo molto per limitare i danni e aiutare le persone colpite dalle alluvioni, ha avvisato che la situazione è in via di peggioramento.

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