La conversazione tra sordi

Come si comportano due chatbot quando chiacchierano tra di loro? Cosa si dicono? E soprattutto, cosa sono?

Quelli del Cornell’s Creative Machines Lab, il laboratorio che si occupa della progettazione e della sperimentazione di nuovi sistemi e macchinari della Cornell University (New York), hanno provato a vedere che cosa succede se si mettono due chatbot uno davanti all’altro e si avvia una conversazione (e fra tre righe spieghiamo anche cosa sia un chatbot). I due sistemi hanno interagito meglio di quanto si potesse prevedere, ma hanno comunque dato vita a una conversazione a tratti sconclusionata e priva di particolari contenuti. Da ascensore, quasi, e dopo una sbornia.

Un chatbot è un programma informatico progettato per simulare una conversazione con un essere umano, attraverso un sistema per scriversi come in una chat o tramite sistemi di sintesi e riconoscimento vocale. In genere l’obiettivo principale di chi realizza i chatbot è di far sì che l’interlocutore umano pensi di avere a che fare con una persona in carne e ossa.

Questa impostazione è alla base del test di Turing, una famosa prova teorizzata da Alan Turing nel 1950 e che può essere superata dalle macchine che dimostrano di poter sostenere una conversazione in tempo reale con un essere umano, tanto da confonderlo e fargli pensare di parlare con una persona. L’ipotesi, tutta da dimostrare, è che una macchina in grado di fare ciò abbia una propria intelligenza artificiale autonoma.

Ci sono stati molti esperimenti nel corso degli anni, con informatici che si sono sfidati per superare il test di Turing. Ogni anno viene per esempio organizzato il Loebner Prize, una competizione sull’intelligenza artificiale dove viene premiato il chatbot che mostra di avvicinarsi di più alle caratteristiche umane. Il premio fu istituito nel 1990 da Hugh Loebner in collaborazione con il Cambridge Center for Behavioral Studies (Massachusetts). Le regole per la competizione sono cambiate diverse volte negli ultimi anni e sono ispirate a quelle del test di Turing.

La prossima Loebner Prize Competition in Artificial Intelligence è stata organizzata per il prossimo 19 ottobre. I programmi che riusciranno a trarre meglio in inganno i loro interlocutori potranno far vincere ai loro programmatori premi da 1000 a 250 dollari.