“Governare una città è un reato?”

Giorgio Oldrini, sindaco di Sesto San Giovanni sotto accusa, scrive al Corriere e chiede perché debba sempre essere falso ciò che dicono i politici

Il Corriere della Sera di oggi pubblica una lettera di Giorgio Oldrini, il sindaco di Sesto San Giovanni, che partendo da una inchiesta giudiziaria propone una riflessione sulle difficoltà e i dilemmi per i sindaci che amministrano le città e sul fatto che tutto ciò che dichiarano due imprenditori «è di per sé vero, e tutto quello che dicono gli amministratori e i politici è falso».

Caro Direttore,
quando facevo il giornalista sognavo di vedere il mio nome la domenica sulla prima pagina del Corriere della Sera. Oggi però faccio il sindaco di Sesto San Giovanni e ieri ne avrei fatto volentieri a meno. Nell’articolo si scrive, citando in parte verbali giudiziari, che avrei costretto Giuseppe Pasini a pagare alcune rate del mutuo acceso per la trasformazione del Palasesto in Palaghiaccio. Fino ad ora io non ho ricevuto nessun avviso di garanzia.

Ma se posso difendermi sul Corriere, visto che il Suo giornale riporta le accuse, dirò che la trasformazione di cui si scrive è stata decisa nel 1999, quando io ero giornalista a Panorama e non avevo la più pallida idea che sarei diventato sindaco. In quella occasione Pasini sottoscrisse una fideiussione per garantire il mutuo che egli aveva incassato dal Credito sportivo, tramite i Diavoli rossoneri. Del Consiglio di amministrazione di questa società faceva, e fa parte, Stefano Pasini, figlio di Giuseppe. Il Palaghiaccio è un edificio di proprietà del Comune. Quando sono diventato sindaco ritenevo naturale che chi ha sottoscritto un contratto garantito da una sua fideiussione, con una società nel cui Cda c’è anche il figlio, onorasse i suoi impegni. Anche perché altrimenti il Credito sportivo avrebbe escusso la fideiussione. Naturalmente sono pronto a rispondere ai magistrati se volessero sentirmi. Nell’articolo del Corriere si scrive che io avrei mandato Maurizio Mauri, nipote di Cossutta, a chiedere il pagamento delle rate del mutuo. Mauri è il presidente della società Diavoli rossoneri, la società che gestisce il Palaghiaccio.

Detto questo, e lasciando per un momento sullo sfondo le vicende giudiziarie, vorrei fare alcune considerazioni che in questi giorni difficili ho maturato. Prima di tutto mi preoccupa un atteggiamento generale per cui tutto quello che hanno dichiarato due imprenditori che accusano è di per sé vero, e tutto quello che dicono gli amministratori e i politici è falso, o anche un reato.

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