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  • Venerdì 26 agosto 2011

Naoto Kan si è dimesso

Il Giappone cambia di nuovo premier, il prossimo sarà il sesto in cinque anni

Japanese Prime Minister Naoto Kan answers a question at the Upper House's budget committee session at the National Diet in Tokyo on April 18, 2011. Kan said that we had approved nuclear power generation on condition that layers of safety measures were taken. AFP PHOTO / Yoshikazu TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)
Japanese Prime Minister Naoto Kan answers a question at the Upper House's budget committee session at the National Diet in Tokyo on April 18, 2011. Kan said that we had approved nuclear power generation on condition that layers of safety measures were taken. AFP PHOTO / Yoshikazu TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)

Il primo ministro giapponese Naoto Kan si è dimesso da leader del Partito Democratico giapponese (DPJ) e così facendo anche da capo del governo, come era stato ampiamente anticipato nei giorni scorsi. Kan era diventato primo ministro appena 15 mesi fa e il suo successore diventerà il sesto premier del Giappone negli ultimi cinque anni. Le dimissioni di Naoto Kan accolgono le richieste di parte dell’opposizione e della popolazione, molto critiche nei confronti del modo in cui l’ormai ex premier ha gestito l’emergenza dopo il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo scorso. Kan ha ricevuto molte critiche anche per come è stata affrontata la crisi dell’impianto nucleare di Fukushima, rimasto danneggiato dalle onde anomale, che ha portato alla fuoriuscita di cospicue quantità di radiazioni dalla centrale.

In molti ritengono che Kan abbia dimostrato di avere poca autorevolezza e poco polso in un momento critico per il paese, impegnato ora nella ricostruzione delle aree colpite dallo tsunami a nord. Kan del resto si era già ripromesso di abbandonare l’incarico alla fine di questa settimana. Lunedì ci sarà un’elezione interna al Partito Democratico per stabilire la nuova leadership e il nuovo primo ministro. I possibili successori per sostituire Kan, che divenne primo ministro nel giugno del 2010, sono molti, ma nonostante ciò il Partito Democratico cercherà di eleggere rapidamente il successore per dare un segnale di stabilità al paese. Qualche giorno fa il Post aveva raccontato chi sono i sette principali contendenti alla successione di Kan.

foto: YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images