Che cos’è il Lussemburgo

Il viaggio di Foreign Policy nel paese europeo che ha il più alto PIL pro capite del mondo, il più basso indice di felicità e una democrazia che è una barzelletta

Eric Pape, giornalista freelance statunitense, è andato in Lussemburgo per capire il segreto di un paese in cui “la democrazia è una barzelletta” e il debito estero pro capite è il più alto del mondo, e ne ha scritto su Foreign Policy. Il suo racconto è stato tradotto per Presseurop da Andrea Sparacino.

Nel cuore nero dell’europa c’è una nazione dalle fondamenta marce. Rinomato paradiso del segreto bancario dove si vocifera che il leader nordcoreano Kim Jong Il abbia ammassato miliardi di dollari, la sua economia è legata a doppio filo ai capricci del mercato mondiale delle valute. Il debito estero pro capite è 84 volte superiore di quello degli indebitati Stati Uniti, 3,76 milioni di dollari (3,31 milioni di euro) per ogni uomo, donna o bambino del paese.

La democrazia è una barzelletta, resa insignificante da un potere centrale ereditario e non eletto che non solo può sciogliere il parlamento ma addirittura nomina alcuni parlamentari a suo piacimento. I cittadini assediati si preoccupano di quanto sia sostenibile il loro paese sempre più fragile. L’instabilità di questa nazione è abbastanza scontata considerando che il 44 per cento di quelli che vi abitano sono stranieri e un altro 25 per cento va e viene ogni giorno per lavorare.

Dove si trova quest’ascella dell’Unione europea, questo cancro del continente? È la Grecia? I Balcani? Non proprio. È il Gran ducato di Lussemburgo, popolazione 503.000 abitanti. Un piccolo neo sulla mappa del confine tra il Belgio, la Francia e la Germania. I ciclisti e gli hiker considerano il paese un paradiso verdeggiante, con le sue morbide colline rigogliose e i pascoli a perdita d’occhio.

I banchieri si commuovono per le sue cifre spettacolari: il Lussemburgo ha il più alto pil pro capite al mondo, 108.832 dollari nel 2010. Ma c’è qualcosa che non va. I poveri lussemburghesi – il cui indice Happy Planet è inferiore a quello di tutti gli altri paesi europei meno uno (sono a pari merito con il Sudan martoriato dalla guerra) – comprano più sigarette e alcolici e registrano emissioni di CO2 pro capite superiori a qualsiasi altro paese del mondo. Ciononostante, il motto nazionale è “Vogliamo restare ciò che siamo”.

Dovevo assolutamente scoprirlo: questo piccolo ducato racchiude davvero il segreto delle forze oscure che stanno dilaniando l’Europa?

Sono arrivato in una giornata estiva senza nubi. Le strade immacolate della capitale del Lussemburgo, chiamata con grande originalità Città del Lussemburgo, mi sono apparse abbastanza idilliache. L’unico momento in cui ho percepito una specie di abisso è stato quando mi sono sporto dall’elegante ponte di pietra Pont Adolphe e ho guardato il lussureggiante e ripidissimo gorgo che divide la città.

Una banda militare composta da 18 ottoni suonava “Come Fly With Me”. Il centro della città era popolato da individui bianchi e ben vestiti che entravano e uscivano dai negozi di lusso dell’affascinante città vecchia. In lontananza, una fila di banche splendeva al sole, tutte uguali, tutte protette da strutture di vetro rifrangente.

(Continua a leggere su PressEurop)