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  • Lunedì 15 agosto 2011

Estate in Groenlandia

Fotografie bellissime e poco ferragostane da un posto in cui fa sempre più caldo, anche se non sembra

In this July 15, 2011 photo, in freezing temperatures, a researcher walks from an outhouse to the primary facility at Summit Station, a small U.S. National Science Foundation research center situated 10,500 feet above sea level, on top of the Greenland ice sheet. The primary facility is periodically jacked up on its support columns to stay above accumulating snow. Across Greenland's vast white landscape, small teams of researchers from around the world are searching for clues to the potential effects of global warming on Greenland's ice. (AP Photo/Brennan Linsley)
In this July 15, 2011 photo, in freezing temperatures, a researcher walks from an outhouse to the primary facility at Summit Station, a small U.S. National Science Foundation research center situated 10,500 feet above sea level, on top of the Greenland ice sheet. The primary facility is periodically jacked up on its support columns to stay above accumulating snow. Across Greenland's vast white landscape, small teams of researchers from around the world are searching for clues to the potential effects of global warming on Greenland's ice. (AP Photo/Brennan Linsley)

La Groenlandia è l’isola più grande del mondo, grande quanto Alaska e California messe insieme e coperta per l’84 per cento da ghiaccio. Fa parte del Regno della Danimarca ma dal 2008 gli abitanti, che sono 57.000, godono di autonomia legislativa, giudiziaria ed energetica. La Danimarca ha ancora il controllo finanziario della regione, oltre a curarne la politica estera e la difesa. Sulla superficie della Groenlandia si alternano centinaia di studiosi ed esperti, che studiano tra le altre cose il progressivo scioglimento dei ghiacciai: l’obiettivo è capire quanto ghiaccio si scioglierà e in quanto tempo, e quali saranno le conseguenze. Se tutto il ghiaccio si sciogliesse, mescolandosi all’oceano, il livello del mare salirebbe di sette metri: abbastanza da sommergere il Bangladesh e la Florida, e da minacciare New York e molte altre città del mondo. La risposta a questa domanda non è però semplicissima.

I ricercatori hanno scoperto che tra il 2004 e il 2009 il ghiaccio della Groenlandia si è sciolto quattro volte più velocemente di quanto accaduto tra il 1995 e il 2000. I livelli delle acque continuano a salire, centimetro dopo centimetro: secondo gli studiosi di questo passo nel 2100 il livello sarà più alto di almeno 90 centimetri. Nelle foto, scattate tutte durante il luglio del 2011, mostrano diversi ghiacciai e le persone che ci lavorano. La Summit Station è un laboratorio di ricerca della U.S. National Science Foundation: monitora gli effetti del riscaldamento globale sui ghiacci della Groenlandia. L’estate è il momento in cui la stazione è più affollata, ci si trovano fino a 55 persone. In inverno, invece, ne restano soltanto 5.

La Groenlandia si scioglie, ma più piano
La foto del blocco di ghiaccio staccato dalla Groenlandia