• Mondo
  • Mercoledì 10 agosto 2011

Il pasticcio della first lady del Guatemala

Si era separata dal presidente Colom per potersi candidare al suo posto ma è stata respinta per tentativo di frode: ora il partito di governo non può più presentare un altro candidato

La ex moglie del presidente del Guatemala Alvaro Colom è stata definitivamente esclusa dalle prossime elezioni presidenziali. Sandra Torres aveva annunciato di volersi candidare lo scorso marzo e subito dopo aveva deciso, di comune accordo con il marito, di chiedere la separazione legale per aggirare la legge che in Guatemala vieta ai parenti di primo grado del presidente di potersi candidare per sostituirlo. Oggi la sua candidatura è stata respinta da una sentenza definitiva della Corte Costituzionale.

Una prima sentenza aveva già dichiarato illegittima la candidatura di Sandra Torres per tentativo di frode. Il suo partito, Unità Nazionale della Speranza, aveva subito presentato ricorso in appello, ma ora è arrivata la bocciatura definitiva. «Il divieto costituzionale include anche chi sia stato coniuge del presidente durante il suo intero mandato», si legge nella sentenza della Corte Costituzionale dell’8 agosto.

Il partito al governo resta ora senza un candidato a un mese dalle elezioni del prossimo 11 settembre. La legge vieta infatti che un nuovo candidato possa essere presentato a distanza così ravvicinata dalla scadenza elettorale. La sentenza della Corte Costituzionale fa quindi del candidato della destra conservatrice Otto Perez Molina il nuovo presidente di fatto del Guatemala. Perez, Partito Patriottico, era avanti nei sondaggi anche prima della sentenza ma ora con l’eliminazione di Sandra Torres la sua vittoria è praticamente scontata.