Risposte sulla crisi dei mercati

Francesco Manacorda prova a spiegare sulla Stampa cosa sta succedendo

Tra i molti tentativi di spiegazioni giornalistiche dei correnti guai delle borse, quella di Francesco Manacorda abbonda un po’ in metafore da film di paura ma ha il dono della chiarezza.

Negli Stati Uniti lo spettro di una nuova recessione. In Europa gli zombie dei debiti sovrani: nessuno sembra più in grado di valutare se quei titoli di Stato italiani e spagnoli i cui prezzi continuano a calare mentre i rendimenti salgono sono ancora vivi o già finanziariamente morti.
Sì, è proprio un brutto film dell’orrore quello che va in onda a reti unificate sulle Borse di tutto il mondo.
Anche perché le paure diverse sulle due sponde dell’Atlantico si alimentano l’una con l’altra: l’economia Usa rallenta e senza gli Usa, si sa, il mondo gira più piano.
Ma se per combattere la crisi dei debiti sovrani e tentare di risanare i conti pubblici – in Europa come a Washington – è urgente e necessario tagliare le spese pubbliche e aumentare le tasse, allora non ci sono speranze che l’intervento governativo possa dare una scossa all’economia reale.

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