La brutta giornata delle Borse mondiali

A Milano e in altre borse europee gli indici sono stati sospesi per "problemi tecnici" dopo forti ribassi, e anche a New York la giornata è molto negativa

Aggiornamento, 19.47 – Poco dopo le 19 è stato diffuso il valore finale dell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano alla chiusura della giornata di oggi: la perdita è stata del 5,16%, la peggiore in Europa.

Oggi, alle 15.38, il sito della Borsa di Milano ha avvertito che i valori in tempo reale di alcune quotazioni azionarie potevano “non essere aggiornate”. Circa venti minuti dopo ha comunicato che i problemi interessavano tutto l’indice FTSE MIB, formato dalle quotazioni delle 40 maggiori società quotate nella Borsa italiana. Alle 17.05 l’indice è stato definitivamente sospeso, e quindi alle 18 la Borsa ha chiuso senza che venisse diffuso il valore finale dell’indice principale. Le cause sono state attribuite a “problemi tecnici”. Anche l’indice di Parigi era stato sospeso, ma è tornato accessibile nel finale, segnando una perdita del 4%. Il guasto ha interessato, oltre a Milano, le borse europee che fanno parte del gruppo NYSE-Euronext: oltre a Parigi, infatti, gli scambi hanno subito sospensioni anche a Amsterdam, Bruxelles e Lisbona.

La giornata della Borsa milanese era stata molto negativa: l’ultima misurazione del FTSE MIB, intorno alle 17, indicava una perdita del 3,23% e quasi tutti i titoli dell’indice avevano perdite che arrivavano ai 10 punti percentuali causati dalle forti vendite. La differenza di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, il famoso spread, ha toccato il nuovo record di 390,2 punti base.

Anche le importanti borse estere di Francoforte e Londra hanno perso molto, entrambe il 3,4%. La borsa statunitense, che ha sede a New York, è ancora aperta, e l’indice di riferimento, il Dow Jones, ha già registrato una perdita di circa il 3%, con risultati ancora peggiori per il NASDAQ, l’indice dei titoli tecnologici: se il valore venisse confermato al termine della giornata, le perdite annullerebbero i guadagni fatti dalle quotazioni dall’inizio del 2011.

Il crollo delle Borse è avvenuto nel giorno in cui il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha detto durante una conferenza stampa che la crisi economica che ha già coinvolto duramente alcuni paesi europei come Grecia e Portogallo minaccia di espandersi alla Spagna e all’Italia, e che è necessario ampliare lo stanziamento economico dell’Unione Europea per risolvere le situazioni di crisi.

foto: Andrew Burton/Getty Images