Apple ha un dilemma da 76 miliardi

La società ha in cassa un sacco di dollari, per ora non sa che farsene e gli azionisti reclamano dividendi

Apple ha in cassa circa 76,2 miliardi di dollari e per ora non sa che farsene. La società di Steve Jobs ha presentato martedì scorso i dati sull’ultimo trimestre, dicendo di aver aumentato del 15,8 per cento la quantità di denaro in cassa. 76,2 miliardi di dollari sono più del prodotto interno lordo di almeno 126 paesi del mondo, comprese nazioni come l’Ecuador, la Bulgaria, lo Sri Lanka e il Costa Rica, spiegano sul Wall Street Journal.

La notizia è stata accolta positivamente dagli analisti finanziari, ma molti azionisti di Apple iniziano a chiedersi che cosa stia aspettando la società a dare qualche dividendo, specialmente se non ha idea di come spendere una simile cifra. Un portavoce della società ha replicato dicendo che i 76,2 miliardi fanno parte di un piano per il lungo periodo, utile per dare stabilità ad Apple. Malumori del genere erano emersi già lo scorso gennaio, quando Apple aveva in cassa 50 miliardi.

La società è al primo posto per disponibilità di cassa nella classifica delle principali imprese tecnologiche. Microsoft è di recente arrivata a 60,9 miliardi di dollari, mentre Google è a quota 39,1 miliardi di dollari. Poi c’è anche Cisco System, società specializzata nella produzione di sistemi e risorse informatiche, con 43,4 miliardi di dollari in cassa.

Molte imprese statunitensi negli ultimi anni hanno preferito accumulare denaro e fare cassa, contrastando così gli effetti della crisi economica. Secondo Standard & Poors, le 500 principali aziende statunitensi hanno complessivamente 963 miliari di dollari a disposizione, una cifra molto superiore agli 837 miliardi di dollari dello scorso anno.

La scelta di lasciar da parte i dividendi è tipica di numerose società attive nel campo informatico, specialmente se si tratta di aziende nate da poco o in crescita. Gli azionisti accettano questa condizione, consapevoli che maggiore denaro in cassa aiuta le società a fare investimenti e a migliorare le loro prestazioni. Microsoft e Cisco hanno iniziato da poco a emettere dividendi per i loro azionisti.

Apple è riuscita a crescere molto negli ultimi anni grazie alle vendite dei propri prodotti dell’area mobile. I ricavi nell’ultimo trimestre sono aumentanti dell’82 per cento rispetto all’anno precedente soprattutto grazie agli iPhone e agli iPad. Nel mercato degli smartphone, la società è riuscita a superare Nokia, il più grande produttori di telefoni cellulari al mondo: Apple ha venduto 20,3 milioni di iPhone nel secondo trimestre del 2011, a fronte dei 16,7 milioni di dispositivi venduti da Nokia.

Secondo molti azionisti la società avrebbe ormai raggiunto la stabilità necessaria per emettere dividendi, ma i responsabili dell’azienda non sembrano essere dell’idea. Negli anni Novanta, del resto, Apple rischiò il completo fallimento a causa della mancanza di fondi in cassa. Riuscì a salvarsi e a recuperare grazie ad alcuni accordi commerciali e al ritorno alla sua guida di Steve Jobs. Se non emetti dividendi almeno compra qualcosa, dicono gli azionisti. Apple di recente ha acquistato qualche brevetto, ma non ha effettuato grandi acquisizioni nel corso di quest’anno.