Il proprietario di Segway morì per far spazio a un cane

Jimi Heselden cadde da un dirupo sul suo Segway mentre faceva manovra su uno stretto sentiero

Il 26 settembre dello scorso anno Jimi Heselden, il proprietario della società che produce gli avveniristici monopattini-scooter Segway morì cadendo in un dirupo mentre stava usando uno dei suoi apparecchi lungo il fiume Wharfe, in Inghilterra. La notizia fece il giro del mondo per la sua drammaticità letteraria: una delle perplessità su Segway era sempre stata quella sulla sua sicurezza. A molti mesi di distanza, una indagine sembra aver chiarito cosa successe: Heselden fece una manovra per far passare un uomo che stava portando a passeggio un cane, finendo così fuori strada e cadendo rovinosamente da una altezza di dodici metri.

Sean Christie era l’uomo a passeggio con il proprio cane e ha raccontato che quel 26 settembre si trovava nella zona e avvistò Heselden in lontananza con un prototipo di un nuovo Segway. Christie notò che l’uomo stava indietreggiando e immaginò fosse un gesto di cortesia per farlo passare con il suo cane lungo lo stretto sentiero. Poco dopo, però, Heselden sparì dalla sua vista, Christie si avvicinò e vide l’uomo riverso a terra lungo il fiume.

Secondo il medico legale David Hinchcliff, che conosceva Heselden, la ricostruzione dell’incidente è plausibile: «Penso sia probabile, direi che era tipico di Jimi e di come era fatto, si fermò e aspettò come un atto di cortesia per consentire a Christie di avere più spazio. Facendo questo cercò di fare retromarcia col Segway e si mise nei guai».

Dopo l’incidente il monopattino fu controllato per verificare se non avesse funzionato bene o se avesse subito manomissioni. I test diedero esito negativo e questo rende più probabile l’ipotesi di un incidente dovuto a una goffa manovra.

Heselden morì a 62 anni dopo aver messo insieme buona parte del proprio patrimonio attraverso la costruzione e la vendita di strumentazioni e dispositivi per l’esercito. Fino agli anni Ottanta, lavorò per una società mineraria e decise poi di mettere a frutto le proprie conoscenze nel campo della geologia per nuovi sistemi di difesa e attacco per uso militare. La sua società, la Hesco, ottenne numerose commissioni da parte dell’esercito britannico, dal Pentagono e dalla NATO. A gennaio dello scorso anno aveva deciso di acquisire la società americana che produce i Segway.