L’avanzata a ovest dei ribelli libici
Intanto in Libia si combatte ancora una guerra, chilometro per chilometro
Mercoledì i ribelli libici hanno conquistato la città occidentale di al-Qawalish dopo una battaglia di sei ore contro le truppe di Muammar Gheddafi. I ribelli e i soldati hanno combattuto a distanza servendosi dell’artiglieria pesante. L’inviato di Al Jazeera, Jonah Hull, ha raccontato che nel pomeriggio alcune colonne di fumo nero si sono alzate dalla città; le truppe di Gheddafi sono fuggite e i ribelli sono entrati a piedi in città e hanno controllato casa per casa che non ci fossero dei soldati nascosti.
Al-Qawalish si trova a circa 50 chilometri a ovest della città di Gharyan, che dall’inizio dell’insurrezione contro Gheddafi è stata conquistata dai ribelli e poi è caduta nuovamente nelle mani del regime. Gharyan si trova lungo una strada che collega Tripoli alla città meridionale di Sabha, che viene usata per rifornire le truppe e le zone controllate dal regime. Per i ribelli, riconquistare Gharyan è fondamentale per impedire al regime di rifornirsi e per prendere d’assalto Tripoli. La presa di al-Qawalish è un passo importante verso questa direzione.
Nel frattempo nelle città liberate di Bengasi e Misurata ci sono state grandi dimostrazioni a sostegno dei combattenti dell’ovest. A Bengasi, dove la folla urlava slogan contro Gheddafi, un elicottero dipinto con il colori della bandiera libica è volato al di sopra della folla mentre alcune persone hanno sparato in aria con i kalashnikov.
Foto: SAEED KHAN/AFP/Getty Images