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  • Mercoledì 6 luglio 2011

Il caso News of the World in parlamento

David Cameron ha annunciato la necessità di una nuova inchiesta sulle intercettazioni illegali eseguita dal giornale

Il Parlamento britannico si è occupato oggi del caso delle intercettazioni telefoniche da parte del tabloid News of the World, sotto accusa da alcuni mesi per le tecniche illecite e le violazioni della privacy praticate in cerca di notizie. Era emerso ieri che il giornale aveva intercettato il telefono di Milly Dowler, una tredicenne scomparsa nel 2002 e poi trovata morta sei mesi dopo la sparizione. “Intercettazioni” non è un termine del tutto preciso: si parla di intrusioni illecite nelle segreterie telefoniche. Nel caso di Milly Dowler, questi comportamenti dei dipendenti del giornale avrebbero ostacolato le indagini della polizia. Oggi il caso occupa buona parte delle prime pagine dei giornali britannici, e il Guardian che lo ha rivelato segue in diretta gli sviluppi con un liveblog.

David Cameron ha annunciato che ci sarà un’inchiesta sulle intercettazioni. L’indagine deve puntare a scoprire perché la prima inchiesta della polizia ha fallito. La nuova inchiesta non comincerà prima che quella in corso sia chiusa. Ma dovrà anche esserci un’indagine generale sul comportamento dei media, e alcune parti di questa seconda indagine potrebbero avviarsi immediatamente.

Ed Miliband, il leader dei laburisti, ha invitato il governo a sospendere le decisioni sull’offerta di News Corporation, società editrice del tabloid che vuole aumentare le proprie quote azionarie nella tv British Sky Broadcasting. Jeremy Hunt, il ministro della Cultura, dovrebbe approvare l’accordo entro fine luglio, ma durante le Prime Minister’s Questions (lo spazio in cui il primo ministro risponde per mezz’ora alle interrogazioni parlamentari) Miliband ha detto che l’accordo dovrebbe essere sospeso. «Il pubblico non potrebbe accettare l’idea che con lo scandalo che sta inghiottendo News of the World e News International, il governo prenda nei prossimi giorni una decisione al di fuori dei nomali processi che porti il gruppo a crescere». Miliband soltanto ieri aveva detto che l’acquisizione di British Sky Broadcasting da parte di News Corporation era una questione slegata dal caso intercettazioni: con la dichiarazione di oggi ribalta completamente la sua posizione.

Gli altri sviluppi riguardano il ruolo della polizia metropolitana. I tabloid scandalistici e gli agenti di polizia londinesi hanno uno storico rapporto di vicinanza e mutua assistenza: i primi forniscono spesso soffiate o informazioni utili ai secondi, che descrivono in modo epico e compiacente le operazioni di Scotland Yard o sollevano scandali di alto livello su cui poi la polizia si fionda. In questo caso, sembra che la collaborazione tra giornalisti e polizia sia andata decisamente oltre il limite.

La polizia ha confermato che un “piccolo numero” di agenti potrebbe aver ricevuto denaro dal News of the World. Sir Paul Stephenson, commissario della polizia metropolitana, lo ha annunciato in una dichiarazione rilasciata poco prima dell’inizio delle Prime Minister’s Questions, aggiungendo che non sono implicati gli alti gradi.

Diverse aziende hanno aderito al boicottaggio pubblicitario di News of the World. Halifax, Co-op, Vauxhall, Virgin Holidays si sono uniti a Ford nel ritirare la loro pubblicità dall’edizione di questo weekend.

Nel pomeriggio, poi, Rupert Murdoch ha dichiarato che Rebekah Brooks manterrà il suo incarico di direttore esecutivo di News International, nonostante lo scandalo.

La posizione di Cameron è particolarmente delicata, in questo momento, e sull’Economist riflettono sull’impatto della vicenda e sulla forza politica del primo ministro britannico.

È un brutto momento per David Cameron. La maggior parte delle persone ha un’opinione piuttosto bassa dei tabloid, e la maggior parte delle nuove rivelazioni sono solo una conferma delle voci che giravano da tempo. Ma la forza politica di Cameron ha un legame molto stretto con il suo successo come persona: di volta in volta Cameron fa uso del suo carattere e della sua storia personale come prova del fatto che il partito conservatore è cambiato. Anche chi non è d’accordo con le politiche del partito è disposto ad ammettere che Cameron è una persona dignitosa e rispettabile, cosa piuttosto rara nella politica contemporanea. In questo senso, David Cameron ha qualcosa da perdere.

David Cameron diventa vulnerabile quando si parla di Andy Coulson. Ha scelto di dare a Coulson una seconda possibilità quando l’ha assunto come suo direttore delle comunicazioni nel 2007, pochi mesi dopo che si era dimesso da direttore del News of the World in seguito al primo episodio dello scandalo delle intercettazioni. Ora Coulson deve affrontare accuse a cui difficilmente potrà rispondere “non ne sapevo nulla”.

Dato il caos generato dallo scandalo che Cameron deve ora gestire, difficilmente proverà gratitudine nei confronti del Guardian, il giornale che ha fatto più di tutti per portare alla luce il caso delle intercettazioni.

Ma dovrebbe provare gratitudine perché se non fosse stato per il Guardian e il suo lavoro di mesi di inchiesta, Coulson oggi sarebbe ancora il direttore delle comunicazioni di Cameron. E se avesse avuto ancora quell’incarico, la giornata di Cameron, già difficile, sarebbe stata catastrofica a causa del suo errore di giudizio nell’incaricare Coulson.

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