La giornata alla Camera

Il discorso di Bersani e il liveblogging della seconda parte della verifica parlamentare del Governo

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
22-06-2011 Roma
Politica
Camera - informativa programma di governo
Nella foto: Domenico Scilipoti, Silvio Berlusconi
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
22-06-2011 Rome
Politics
Chambers of Deputies - govenment report on government program
In the picture: Domenico Scilipoti, Silvio Berlusconi
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 22-06-2011 Roma Politica Camera - informativa programma di governo Nella foto: Domenico Scilipoti, Silvio Berlusconi Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 22-06-2011 Rome Politics Chambers of Deputies - govenment report on government program In the picture: Domenico Scilipoti, Silvio Berlusconi

Aggiornamento. Il discorso di Bersani, molto applaudito.

16.41 I deputati della Camera continuano a intervenire. Alle 17,30 ci saranno gli interventi dei capigruppo. Noi sospendiamo il liveblogging in attesa che succeda qualcosa di rilevante, ché per adesso – salvo qualche numero del centrodestra – il tutto è abbastanza noioso.

16.37 Gentiloni, del PD, esordisce usando l’espressione “elezioni di medio termine”, che è un calco dell’inglese “midterm”. In italiano si dice “metà mandato”.

16.35 Contento sta dando a De Magistris la colpa dei rifiuti a Napoli. E poi dice: “Non vedo l’ora di comportarmi civilmente con l’opposizione”

16.31 “Io amo le polemiche con il fronte opposto”, dice Contento.

16.30 Il sovraeccitato Manlio Contento, deputato del PdL, ci tiene molto a fare bella figura con Berlusconi.

16.27 Tutti gli interventi del centrodestra seguono sostanzialmente la stessa traccia: attacchi all’opposizione, difesa di quanto fatto dal governo, descrizione di tutte le cose che il governo deve ancora fare. L’ultima parte tende a soffocare le altre.

16.21 D’Antoni, deputato del PD, sta attaccando Berlusconi con molti argomenti concreti. Quando accusa il governo di avere usato i fondi FAS per le quote latte e i traghetti sul lago di Como, Brunetta annuisce.

16.13 Altro momento sentimentale, dopo la foto di Berlusconi e Bossi. Lo offre Sarubbi su Twitter: “ho una passione per l’eloquio di Martino. E’ stato mio professore di economia 1 e 2”

16.07 Nel parlare di Asor Rosa, Martino ci ha tenuto molto a dire che ha un cognome palindromo e spiegare cosa vuol dire “palindromo”.

16.05 “Mi dispiace che non sia qui tra noi Pierferdinando Alcide Casini (non so se si chiama davvero Alcide, ma so che gli farebbe piacere)”

16.04 Martino sta invitando l’opposizione a essere più vigorosa, perché la democrazia italiana sia davvero compiuta. Non si capisce bene dove voglia andare a parare.

15.59 Antonio Martino condivide un pensiero di molti. “Il suo discorso, signor Presidente, mi ha fatto pensare a quello del 1994”.

15.54 Sempre Sarubbi: “Mi sa che si è addormentato Gianni Letta”

15.53 Ha parlato Messina dell’IdV, ora Ria dell’UdC. L’aula è “praticamente vuota”, segnala Andrea Sarubbi su Twitter.

15.48 L’unico ministro presente in aula in questo momento è Vito.

15.47 Montagnoli, che sta molto parlando dei tagli ai costi della politica, fa sia il deputato che il sindaco (Oppeano, provincia di Verona)

15.44 Montagnoli elogia molto il Governo, dicendo che ha mantenuto la “pace sociale”.

15.42 Ricomincia la seduta, parla il leghista Montagnoli.

15.31 Rieccoci la seduta sta per riprendere. Intanto segnaliamo questa tenera foto, per chi se la fosse persa.

13.11 La seduta è sospesa. Riprendiamo alle 15.30.

13.02 «Lupi ci ha rimproverati per il non ascolto, ma vedo che subito dopo il suo intervento ha preso la via per il ristorante.» Ha esordito così Luciano Pizzetti del Partito Democratico.

12.58 Roberto Rolando Nicco, Minoranze Linguistiche, è valdostano e ha tre minuti per dire la sua. Non ha la cravatta.

12.57 La Malfa si lamenta per i tempi stretti e gli chiudono il microfono. Intanto Lupi riceve i complimenti dai seggi del PDL, potrebbe essere lui il nuovo capogruppo alla Camera se Cicchitto finisse davvero alla Giustizia.

12.54 Mettetevi comodi, inizia a parlare Giorgio La Malfa, Misto – Liberal Democratici – Maie.

12.52 Il deputato seduto affianco a Lupi si è intanto soffiato sonoramente il naso, mentre il collega si impelagava in un discorso sul potere.

12.46 Lupi rinfaccia a Bersani le sue dichiarazioni di dicembre, quando disse che era da irresponsabili andare a elezioni anticipate e che, Costituzione alla mano, si poteva però provvedere a un nuovo governo. La maggioranza ora c’è, diversa, ed è quindi titolata a sostenere il governo.

12.42 Lupi spiega che il vincolo di mandato deve valere per tutti, per quelli di FLI e per quelli che son finiti a fare i responsabili, per i Romano e per gli Scilipoti. Già.

12.41 Tocca a Maurizio Lupi, Popolo della Libertà.

12.37 Della Vedova dice che lui è rimasto fedele ai valori di destra, son gli altri nel PdL che han mancato l’impegno con chi li aveva votati. Per spiegarlo ha detto tutto ciò cui è rimasto fedele da quando è passato a Futuro e Libertà.

12.35 Italo Bocchino ascolta della Vedova e tira gli applausi con dovizia.

12.31 Prende la parola Benedetto della Vedova, Futuro e Libertà per il Terzo Polo. Cazzullo non dà più notizie, forse è l’ora del panino.

12.29 Intanto Dussin spiega il segreto del successo di una economia di Stato: risparmiare.

12.28 Sarubbi è uscito da Montecitorio per vedere come vanno le cose fuori, dove ci sono stati alcuni tafferugli: «Non c’è nessuno. Solo uova rotte, pomodori, patate e tre camionette polizia».

12.25 Dussin è in Parlamento da 13 anni, ma il suo intervento oggi dovrebbe durare meno.

12.24 Libè ha finito, sostanzialmente ignorato da Berlusconi che accoglieva calorosamente il responsabile Sardelli dopo il suo intervento. Fini dà la parola a Luciano Dussin, Lega Nord.

12.19 Libè ha un suo sito internet, che arriva dritto dagli anni Novanta.

12.18 Tocca a Mauro Libè, Unione di Centro per il Terzo Polo.

12.15 L’onorevole Sardelli, capogruppo dei Responsabili, indossa una specie di gessato color panna.

12.10 Orlando conclude con una frase in inglese che non siamo stati in grado di comprendere.

12.08 “L’on. Boccia del pd scatta foto col telefonino – cosa proibita dal regolamento – non si capisce a chi, forse alla fidanzata Di Gerolamo”, scrive Cazzullo.

12.04 Le parole “ammuina” e “annacamento” fanno capolino nello scombinato intervento di Leoluca Orlando.

12.00 Repubblica Roma racconta cosa accade a Montecitorio, intanto.

Momenti di tensione in piazza Montecitorio tra forze dell’ordine e i precari di scuola e università che da giorni manifestano davanti alla Camera. E’ stata lanciata una bomba carta, oltre a diversi oggetti in direzione del Palazzo. Qualcuno grida “dimissioni” rivolto al premier Silvio Berlusconi che sta svolgendo la sua informativa in aula. Le camionette di polizia e carabinieri si sono mosse e c’è stato un accenno di intervento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa quando alcune transenne di protezione sono state abbattute. Le forze dell’ordine, senza arrivare ad una carica vera e propria, sono entrate nello spazio dei manifestanti che continuavano a tirare oggetti, frutta e qualche uovo contro il palazzo. I poliziotti stanno tentando di riportare l’ordine mentre diversi fra coloro che protestano urlano “dimissioni” e “vergogna”.

11.58 Bindi chiede che si vada a votare. “Berlusconi mangia caramelle”, racconta Sarubbi.

11.54 “Pregherei La Russa e Frattini di non distrarre il presidente del Consiglio”, chiede Rosy Bindi.

11.53 Parla Rosy Bindi ma un centinaio di deputati del centrodestra è uscito dall’aula.

11.51 La Lega non ha partecipato alla standing ovation a Berlusconi. I deputati del PD li hanno invitati ad alzarsi, racconta Sarubbi, e quelli si sono messi a ridere.

11.50 Berlusconi finisce di parlare: applauso lunghissimo e coro “SILVIO, SILVIO”

11.48 Intanto fuori da Montecitorio c’è del movimento. Manifestanti antigovernativi, lanci di petardi, cariche della polizia.

11.46 Berlusconi rilegge il passaggio dell’amicizia con la Lega prendendo il braccio di Bossi e voltandosi verso di lui. Bossi annuisce un po’ imbarazzato.

11.40 Nuovo riferimento al piano del Sud, che Berlusconi dice seguirà “personalmente”. L’opposizione fa un verso che suona tipo “SEEEEEEE”

11.38 Il passaggio che definisce “surreale” il dibattito sulle spaccature della maggioranza suona piuttosto stonato alla Camera, dove ieri PdL e Lega sono andati ognuno per la propria strada.

11.36 “Gabriella Carlucci ha più telefonini che sorelle, tutti accesi”, racconta Cazzullo.

11.34 Solita valanga di numeri, nonché un riferimento ai presunti “servizi digitali” della pubblica amministrazione “all’avanguardia in Europa”.

11.31 Lungo applauso del centrodestra sui risultati ottenuti nella lotta alla mafia. L’opposizione urla e poi cerca di interrompere Berlusconi quando questo ricomincia a parlare.

11.29 Furio Colombo è stato richiamato perché tentava di far sapere a Berlusconi che la Lega non lo sta applaudendo, scrive Sarubbi.

11.28 Sempre Cazzullo sul caso Prestigiacomo: “Chiarito il giallo della cacciata della Prestigiacomo dai banchi del governo: si era seduta nel posto dove Fazio aveva lasciato l’I-pad. Lui spietato l’ha fatta alzare. Lei molto seccata”

11.26 Questo è il testo del discorso di ieri, pubblicato dal Foglio. Berlusconi lo sta leggendo pedissequamente.

11.25 Fini richiama Furio Colombo, che in queste occasioni si fa sempre notare.

11.24 Quando Berlusconi arriva al passaggio – già citato ieri – in cui spiega di non voler stare a vita a Palazzo Chigi, nell’aula si ridacchia e si rumoreggia. Lui risponde sorridendo: “È un grande sacrificio: grandissimo”.

11.22 Aldo Cazzullo segnala che il ministro Prestigiacomo non è seduta tra i banchi del Governo bensì nell’emiciclo. Negli ultimi due giorni la stampa ha pubblicato le trascrizioni di varie telefonate intercettate che mostrano come il ministro Prestigiacomo non ha una grande opinione del PresdelCons.

11.21 Come nel discorso di ieri, sono tornate anche le “locuste della speculazione” da cui dover salvare l’Italia.

11.20 Berlusconi sta praticamente leggendo il discorso di ieri, l’opposizione rumoreggia.

11.18 La principale differenza rispetto al discorso di ieri è l’umore dell’aula: ieri il Senato sembrava narcotizzato, oggi alla Camera c’è più movimento. Più applausi dal centrodestra, più versi e risposte dai banchi dell’opposizione.

11.16 “La notizia vera oggi è che l’Italia continua a essere governata da chi ha vinto le elezioni nel 2008”. In effetti.

11.15 Ci sono interi passaggi del discorso che sono uguali a quello di ieri, e sicuramente i deputati dell’opposizione non mancheranno di farlo notare.

11.13 Fino a questo momento l’unica variazione rispetto al discorso di ieri al Senato è il riferimento alla fiducia ottenuta ieri dal Governo. Applaudono PdL e Responsabili ma non la Lega, scrive Sarubbi su Twitter.

11.11 Berlusconi comincia a parlare, alla sua destra Frattini, alla sua sinistra Bossi.

11.09 Il deputato del PD Andrea Sarubbi segnala su Twitter che Berlusconi è arrivato in aula con una pila di fogli, e “speriamo che non ci rilegga il discorso di ieri al Senato”

11.06 Presiede Gianfranco Fini, che ieri è stato molto criticato dal PdL. In difficoltà numerica, ieri pomeriggio il Governo ha dato il proprio sostegno a tutti gli ordini del giorno presentati sulla questione del trasferimento dei ministeri, appoggiando anche quelli dell’opposizione contraddittori con i propri. Poi Cicchitto ha chiesto di non votare gli ordini del giorno, anche quelli presentati dal centrodestra. E Fini gli ha risposto così.

Non ho alcuna difficoltà a dire, assumendomene la responsabilità, che considero una furberia tattica l’atteggiamento dell’onorevole Cicchitto che sa perfettamente che, qualora venisse posto in votazione l’ordine del giorno, correrebbe il rischio di vederlo bocciato. Aggiungo che anche se non è potestà della Presidenza valutare l’intima coerenza dei pareri espressi, il Governo ha espresso coscientemente dei pareri contraddittori tra di loro, dando quindi un parere favorevole a ordini del giorno che sostenevano opinioni diversificate ed è quello che tutti coloro che hanno seguito questa seduta hanno avuto modo di vedere in modo incontrovertibile.

11.05 Si comincia con la lettura del processo verbale della seduta precedente.

***

Oggi alle 11 il presidente del Consiglio rivolgerà un discorso alla Camera dei Deputati, dando così inizio alla seconda fase della verifica parlamentare chiesta al Governo dal presidente della Repubblica, all’indomani del rimpasto di governo e dell’ingresso in maggioranza di deputati e senatori che erano stati eletti con l’opposizione. Così come ieri al Senato, anche questa volta la discussione in aula non sarà seguita da un voto: l’opposizione ha deciso di non presentare mozioni di sfiducia per evitare di ricompattare la maggioranza, e d’altra parte ieri sul decreto sviluppo il Governo ha ottenuto la fiducia a larga maggioranza. La sessione della Camera si può seguire in streaming qui, il Post la racconterà con un liveblogging.