• Mondo
  • Sabato 11 giugno 2011

Che cosa c’è nelle email di Sarah Palin

Tra quello spulciato finora, almeno (anche la richiesta del Foglio per un poster sulla gravidanza)

Alle 9 del mattino, le sette di sera in Italia, lo stato dell’Alaska ha reso pubbliche 24.199 pagine di email inviate da Sarah Palin nel corso dei suoi anni da governatrice, usando nella maggior parte dei casi alcuni account privati. La corrispondenza resa pubblica, in osservanza delle leggi sulla trasparenza degli Stati Uniti, copre il periodo che va dall’insediamento della governatrice nel 2006 fino al settembre del 2008, quando entrò nel vivo la campagna per la sua elezione alla vicepresidenza con John McCain.

Nelle ultime ore il New York Times, il Washington Post, il Guardian e altri media hanno pubblicato sui loro siti tutte le email rese pubbliche, chiedendo ai lettori di dare una mano per spulciare l’enorme quantità di pagine per trovare informazioni interessanti e curiose sulla corrispondenza della governatrice. La ricerca non è semplice anche perché capitava spesso che Sarah Palin rispondesse alle mail di lavoro, quelle legate alla gestione dello Stato, attraverso indirizzi di posta privati.

Questa abitudine complicava la vita anche ai membri del suo staff e ai funzionari, come dimostra una email del dicembre del 2006 in cui Marty Rutherford, responsabile del progetto per la realizzazione di un nuovo gasdotto in Alaska, viene invitato a scrivere all’indirizzo personale della governatrice, evitando l’indirizzo istituzionale che non viene letto direttamente da Palin. In numerose email traspaiono i modi diretti e un poco rustici diventati segni distintivi del modo di comunicare della ex governatrice. In una email dell’agosto del 2008, i contrattempi per la realizzazione di un nuovo gasdotto in Alaska vengono definiti «Unflippinbelieveable», un modo gergale per dire che qualcosa è del tutto incredibile.

Dalle email emerge anche la sorpresa con la quale Sarah Palin apprese di essere stata scelta da John McCain come candidata alla vicepresidenza nelle presidenziali del 2008. In risposta al messaggio di un membro del suo staff, che si congratula per la notizia, scrive: «Riesci a crederci? Me lo ha detto ieri, è successo tutto così in fretta! Prega! Ti voglio bene». In quei giorni Palin stava rapidamente passando da politico di poco peso impegnato nell’amministrazione locale a personaggio di spicco del Partito Repubblicano in corsa per la Casa Bianca.

Tre settimane prima di unirsi alla campagna elettorale di John McCain, siamo nei primi giorni di agosto del 2008, Palin commenta positivamente in una mail le politiche energetiche proposte dal candidato democratico Barack Obama:

Ha fatto un discorso magnifico questa mattina in Michigan, citando l’Alaska. Ha rubato la nostra idea dei rimborsi per l’energia da mille dollari, le nostre idee sul gasdotto, eccetera. Quindi… dobbiamo cercare di trarre vantaggio da questo e pubblicare un comunicato in cui diciamo che ha ragione. Joe, potresti aiutarci nel preparare un comunicato veloce come “reazione” ad alcune delle buone cose dette da Obama oggi?

Palin aveva sentito parlare per la prima volta di Barack Obama il 19 febbraio del 2007, quando era stato programmato un incontro con Pete Rose, definito in una mail «il capo dello staff di un tizio che si chiama Barack Obama». Verso la fine dell’estate del 2008, prima di essere completamente travolta dalla campagna elettorale, Palin confida di poter coniugare l’impegno nazionale con quello locale di governatrice dell’Alaska. In una email inviata al suo capo dello staff, Mike Nizich, scrive: «Dovremo far uscire il più spesso possibile delle dichiarazioni con il mio nome. Ricordati che abbiamo parlato di avere dichiarazioni che vengono fuori dal nostro ufficio con il mio nome così che i cittadini dell’Alaska possano rendersi conto che la mia priorità numero uno rimane il mio incarico da governatrice».

Nelle email ci sono anche fatti curiosi che mostrano la caratura del personaggio. Nel marzo del 2007 lo staff della governatrice preparò un’intervista sulle risorse naturali dell’Alaska per l’emittente televisiva canadese Energy TV. Il timore era che Palin non fosse in grado di rispondere con completezza e competenza alle domande, così lo staff decise di preparare sia le domande che le risposte. Sharon Leighow, una delle assistenti della governatrice, fece le domande alla governatrice, che rispose leggendo da un teleprompter. Nelle ore successive alla finta intervista, Palin si congratulò col proprio staff: «Siete fantastici. Siete davvero tutti fantastici. Che giornata!».

Sarah Palin non ha mai nascosto la propria passione per le armi e la caccia, attirando le critiche degli ambientalisti che si battono per la preservazione delle risorse naturali e dalla fauna dell’Alaska. Tuttavia, in una mail del 2 gennaio 2007, Palin ricorda a un proprio assistente di essere contraria alla caccia degli orsi nel McNeil River State game Sanctuary, una riserva di 500 chilometri quadrati a sud di Anchorage.

Sono una cacciatrice. Sono cresciuta cacciando: alcuni dei miei migliori ricordi sono legati alla caccia con mio padre per aiutarlo a riempire il nostro freezer… Voglio che i cittadini dell’Alaska abbiano accesso alla fauna… MA: mi viene chiesto se sostengono la caccia degli orsi nella riserva naturale? La risposta è no. Non conosco nessun cittadino dell’Alaska che sostenga la caccia degli orsi nella zona di McNeil. Molti cittadini dell’Alaska e turisti vanno a vedere questi animali lungo il fiume McNeil, all’interno della riserva naturale, e, come dissero i miei genitori dopo essere tornati da quel viaggio, è un’esperienza unica nella vita poter vedere tanta bellezza lungo un fiume.

Il lavoro di ricerca nelle email della governatrice continua da ore da parte di giornalisti e volontari, che hanno deciso di prendersi la briga di spulciare la corrispondenza alla ricerca di informazioni sugli anni da governatrice di Sarah Palin e sulle prime settimane della sua campagna elettorale per la vicepresidenza. Dalle email stanno emergendo alcune informazioni su vicende controverse come la gravidanza della figlia Bristol (17 anni nel 2008), annunciata nel corso della campagna elettorale e l’utilizzo poco trasparente di alcuni fondi pubblici in Alaska.

Prima di avere un quadro completo sui documenti pubblicati fino a ora saranno probabilmente necessari alcuni giorni. MSNBC ha pubblicato sul proprio sito tutte le email, insieme a un pratico sistema per effettuare ricerche testuali al loro interno. Abbiamo provato a inserire la chiave di ricerca “Italy” per curiosità e ci siamo imbattuti in questa email, inviata il 6 marzo 2008 dal giornalista del Foglio Daniele Raineri all’ufficio della governatrice:

Gentile governatrice Palin,
sono un giornalista italiano che lavora per il quotidiano “Il Foglio”. Abbiamo letto un articolo su di lei pubblicato lo scorso mese da Vogue America e apprezziamo e sosteniamo le sue posizioni antiabortiste. Mi chiedevo se ci potesse inviare qualche sua foto incinta da pubblicare sulla prima pagina del nostro giornale. La nostra idea è quella di mostrare lei ai nostri lettori come un modello di una donna che è stata in grado di coniugare gli oneri della famiglia con quelli della carriera.

Il Foglio pubblicò poi una grande fotografia/copertina di Sarah Palin.