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  • Mercoledì 18 maggio 2011

Continuano i guai di Audiradio

La società che fornisce i dati di ascolto sui programmi radiofonici si spacca sull'approvazione del bilancio

8th October 1938: English jockey Gordon Richards (1904 - 1986) listening to the radio at his home in Shoreham, West Sussex, with his sons Peter and Jackie. Original Publication: Picture Post - 12 - A Day With Gordon Richards - pub. 1938 (Photo by Felix Man/Picture Post/Getty Images)
8th October 1938: English jockey Gordon Richards (1904 - 1986) listening to the radio at his home in Shoreham, West Sussex, with his sons Peter and Jackie. Original Publication: Picture Post - 12 - A Day With Gordon Richards - pub. 1938 (Photo by Felix Man/Picture Post/Getty Images)

Da due anni Audiradio non fornisce più dati di ascolto sui programmi radiofonici. Il sistema di raccolta dei dati che era stato adottato nei primi mesi del 2010 si è rivelato un fallimento, tanto che la società ha definito privi di valore i risultati relativi al primo trimestre del 2010 che aveva pubblicato e che erano risultati particolarmente favorevoli a Radiorai. In seguito ha escluso di fornirne nuovi dati per il 2011 a causa del mancato accordo tra i soci su quale metodo di rilevazione usare.

Il quotidiano ItaliaOggi ha pubblicato oggi un articolo in cui racconta che la mancanza di dati sulle preferenze degli ascoltatori ha fatto calare gli investimenti pubblicitari nel settore: soltanto nel mese di marzo 2011 sono diminuiti del 12,3 per cento rispetto a marzo 2010. Investimenti “letteralmente tracollati”, scrive ItaliaOggi. Inoltre, spiega, questo casino sta rallentando l’approvazione del bilancio di Audiradio: il consiglio di amministrazione ha bloccato la bozza relativa al 2010, tenendo in sospeso la nuova indagine che si dovrebbe tenere nel 2012 utilizzando i meter. ItaliaOggi spiega che

Una parte dei soci di Audiradio vuole vederci chiaro sul fronte delle transazioni con gli istituti di ricerca Doxa e Unicab, che nel 2010 hanno svolto l’indagine Cati (telefonica) e Panel (diari cartacei), e che poi non sono stati pagati per i servizi offerti, dopo che le indagini erano state ritenute “inaffidabili” da alcuni consulenti.

Alcuni soci vorrebbero saldare almeno una parte dei pagamenti agli istituti e finché non si troverà un accordo non sarà possibile approvare il bilancio. La situazione potrebbe sbloccarsi il 30 maggio, quando si terrà il prossimo consiglio d’amministrazione. L’ultimo bilancio disponibile risale al 2009 e mostra che l’indagine che ha dato il via alle controversie è costata 3,4 milioni di euro.

Il casino dei dati Audiradio
Un milione di ascoltatori, secondo la questura
Niente dati Audiradio neanche per il 2011
Il circolo vizioso di Audiradio

Foto di Felix Man/Picture Post/Getty Images