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  • Martedì 3 maggio 2011

La decisione di Obama (foto)

Le foto delle riunioni alla Casa Bianca prima, durante e dopo l'operazione che ha ucciso Osama bin Laden

(Official White House Photo by Pete Souza)
(Official White House Photo by Pete Souza)

Era venerdì sera quando, dopo mesi di briefing e riunioni, il presidente degli Stati Uniti ha dato il via all’operazione militare che ha portato poi all’uccisione di Osama bin Laden in Pakistan. Oggi sappiamo che fu una decisione particolarmente complicata, e non solo per la posta in gioco: i vertici delle forze armate proposero un bombardamento dall’alto, sicuro e privo di rischi per le truppe americane, che Obama aveva rifiutato; la decisione di compiere un’azione via terra aveva trovato sostegno in Sala emergenze ma anche alcuni pareri contrari, visto che metteva a rischio l’incolumità di chi vi partecipava. Alla fine è filato tutto liscio, eccezion fatta per lo schianto di un elicottero che non ha provocato vittime.

«I minuti passavano come giorni», ha detto John Brennan, consigliere del presidente per le misure antiterrorismo. «Le persone che erano lì hanno vissuto probabilmente uno dei momenti più ansiosi ed emozionanti delle loro vite». Lo stesso Brennan ha definito la decisione di Obama «una delle decisioni presidenziali più coraggiose della storia recente». La Sala emergenze della Casa Bianca ha seguito l’evoluzione delle operazioni dal vivo, grazie alle telecamere poste sull’elmetto dei soldati. Quando è arrivata comunicazione che bin Laden era stato effettivamente ucciso e i soldati erano al sicuro, la tensione si è sciolta in un applauso.