Visa investe in Square, il cubetto

E ora il pagamento con la carta di credito attraverso gli smartphone ha un’accelerazione

Visa, uno dei principali gestori di carte di credito al mondo, ha deciso di investire denaro e risorse in Square, la società creata dal cofondatore di Twitter, Jack Dorsey, nata per trasformare gli smartphone in lettori di carte di credito e semplificare i pagamenti in formato elettronico. La scelta di Visa di partecipare al progetto potrebbe consentire a Square di conquistare rapidamente molti nuovi clienti, semplificando la diffusione del sistema in vendita già da qualche tempo negli Stati Uniti.

Come suggerisce il nome, Square è un piccolo cubetto che si attacca all’uscita audio degli smartphone e li trasforma in lettori di carte di credito. Il sistema funziona grazie a una applicazione che permettere di effettuare le transazioni. Ti basta inserire l’importo da pagare sul tuo smartphone, indicare l’oggetto del pagamento e far passare la carta di credito dell’acquirente nella piccola fessura del cubetto, che così legge la banda magnetica della scheda.

Chi ha effettuato l’acquisto ha poi la possibilità di certificare l’autenticità della transazione firmando la ricevuta del pagamento sul touchscreen del tuo smartphone. Il sistema invia poi al cliente una email contenente la ricevuta firmata, comprensiva di una mappa che indica il posto in cui è avvenuta la transazione, un particolare che può tornarti utile per evitare frodi o transazioni non autorizzate.

Il sistema, molto semplice e intuitivo, è disponibile per iPhone, iPad, iPod Touch e per buona parte degli smartphone che utilizzano Android, il sistema operativo per cellulari creato da Google. Il servizio comporta una commissione pari al 2,75% per ogni transazione alla quale va aggiunto un costo fisso di 15 centesimi di dollaro. È una soluzione vantaggiosa se confrontata alla media delle commissioni applicate da banche e circuiti di carte, che oscillano in genere tra il 4 e il 5 per cento, cui vanno aggiunti 30 centesimi per transazione.

Per usare Square devi fornire i tuoi dati bancari al servizio, così che la società possa depositare il denaro sul tuo conto. C’è un limite iniziale di mille dollari al mese, oltre il quale scattano alcuni controlli aggiuntivi, ma si tratta di una formalità e se le cose funzionano senza intoppi nei mesi seguenti il limite viene alzato. L’iniziativa potrebbe portare rapidamente a un nuovo sistema di pagamento con carta di credito tra singoli privati, semplificando le transazioni economiche specie nel caso degli acquisti occasionali, e proprio per questo motivo Visa ha iniziato a interessarsi molto all’azienda di Dorsey.

La società non ha fornito indicazioni precise su quanto denaro abbia deciso di investire in Square, ma la cifra deve essere alta, considerato che Visa avrà un proprio dirigente all’interno della squadra di consulenti di Square. Secondo il direttore operativo di Square, Keith Rabois, l’ingresso di Visa potrà semplificare l’arrivo di nuovi clienti, pescando nel bacino dei 27 milioni di esercizi commerciali negli Stati Uniti che ancora non accettano le carte di credito come sistema di pagamento. La società sta anche cercando di rafforzare la collaborazione con Apple, così da poter distribuire nei negozi della società il proprio cubetto, elemento essenziale per far funzionare l’applicazione.

Nel corso degli ultimi anni Visa ha sviluppato e messo sul mercato diversi sistemi alternativi per facilitare i pagamenti con carta di credito, ma queste soluzioni non hanno raccolto particolare successo. Square non è quindi in concorrenza con questi sistemi, ma semmai li integra e semplifica le transazioni con carta, cosa che potrebbe far aumentare i ricavi per le società che utilizzano il circuito Visa. Square dice di avere circa 100 mila nuovi clienti ogni mese e di aver gestito transazioni per 66 milioni di dollari nei primi tre mesi di quest’anno. Le previsioni sono di triplicare questa cifra entro la fine del secondo trimestre.