Cinque siti per le infografiche fai da te

Ci sono i grafici a barre, a torta, a matrice, a bolle, le nuvole di parole, le mappe e altri diagrammi

Le infografiche sono ovunque. La necessità di comunicare tanti dati in maniera riassuntiva ed efficace, unita agli studi che confermano una nostra maggiore propensione a prestare attenzione e a memorizzare più facilmente le immagini rispetto ai testi lunghi, hanno determinato la crescente diffusione di questa più o meno nuova ramificazione della grafica. Per creare una buona infografica ci vogliono tempo, costi, energie e naturalmente un abile grafico. Per chi vuole fare da sé, negli ultimi tempi sono nati online diversi servizi che permettono di generare schemi, mappe e diagrammi automaticamente. FastCompany ne elenca cinque, che abbiamo provato e vi riproponiamo.

1. Many Eyes è una sorta di social network infografico ideato da IBM. L’aspetto del sito è molto spartano, ma permette di generare e condividere sia tabelle di dati che infografiche. Una volta scelto il set di dati da trasformare in mappa visiva, che può essere caricato dall’utente o scelto tra quelli caricati e condivisi dagli altri, è possibile selezionare il tipo di infografica da generare tra analisi testuale, comparazione di valori, relazioni tra i dati, analisi di insiemi, mappature geografiche e curve di crescita, come elencato di seguito. Ovviamente i dati e le loro visualizzazioni vanno presi un po’ con le pinze e verificati: chiunque può condividerli, senza alcun tipo di controllo esterno.

ANALISI TESTUALE: Rete di connessioni logiche, Navigazione nel testo ad albero, Tag Cloud, Word Cloud

COMPARAZIONE DI VALORI: Grafico a barre, Grafico a blocchi, Grafico a bolle

RELAZIONI TRA I DATI: Network, Scatterplot, Matrice

ANALISI DI INSIEMI: Grafico a torta, Grafico ad albero, Comparazione di grafici ad albero

MAPPE GEOGRAFICHE: Mappe dei singoli stati, Mappa del Massachusetts, Mappa del mondo, Mappa delle contee degli Stati Uniti, Mappa del New Jersey

CURVE: Lineare, Sovrapposta, Sovrapposta per categoria

2. Google Public Data Explorer è il servizio di condivisione dati di Google: in questo caso i dati sono resi pubblici da organi ufficiali e quindi più affidabili di quelli che può caricare un qualsiasi utente.  È possibile selezionare diversi set di dati, tutti catalogati accuratamente, scegliere un tipo di diagramma e generare un’infografica che li mette a confronto.

3. Hohli, simile a Many Eyes, consente di caricare dati e generare infografiche dando un po’ di rilevanza in più alla personalizzazione grafica. Permette di creare i diagrammi di Venn (quelli con le bolle sovrapposte) ma non di condividere i dati con gli altri utenti, ma tutto sommato potrebbe non essere una gran perdita.

4. Wordle, decisamente meno “serioso” dei servizi precedenti, permette semplicemente di creare Cloud di parole (Word Cloud) da un testo specifico, una pagina web o un account di Delicious.  Si descrive come un gioco, ed effettivamente è piuttosto divertente da usare: è possibile impostare font, colori, posizione delle parole e giocare con una serie di altri parametri che rendano interessante il risultato finale. Noi abbiamo generato la Word Cloud dell’homepage del Post scegliendo di visualizzare tutte le parole scritte maiuscole, rimuovendo le parole più comuni in italiano (solitamente articoli e preposizioni), usando il font Steelfish, con un layout spigoloso che distribuisce disordinatamente le parole e il set di colori “Heat” con grosse variazioni. Non male.

5. L’ultimo è Visual.ly, che non è ancora aperto a tutti, ma promette bene. È possibile registrarsi sul sito per avere accesso, con un po’ di calma, alla versione beta per cominciare in anticipo a esplorarne le funzionalità. A giudicare dal video che le illustra, l’aspetto delle infografiche sarà meno tecnico e più gradevole esteticamente, e permetterà di creare immagini che illustrano i dati inseriti senza la rigidità dei diagrammi classici offerti dagli altri servizi.