Guida alle elezioni amministrative

Dove si vota, come si vota, quali città tenere d'occhio

©LucaFenderico/LaPresse - 14/04/2008 - napoli, italy - politica - elezioni 2008, spoglio dei voti in un seggio elettorale
©LucaFenderico/LaPresse - 14/04/2008 - napoli, italy - politica - elezioni 2008, spoglio dei voti in un seggio elettorale

Il 15 e il 16 maggio si vota in molte regioni d’Italia per una importante tornata di elezioni amministrative. Si vota per le elezioni comunali in molti importanti capoluoghi, come Milano, Torino, Napoli e Bologna, e poi tra le altre anche a Varese, Cesenatico, Ravenna, Rimini, Pordenone, Trieste, Savona, Siena, Ancona, Latina, Cagliari, Caserta, Benevento, Reggio Calabria, Salerno, Novara, Arezzo, Grosseto e Rovigo. Si vota per le elezioni provinciali a Mantova, Treviso, Reggio Calabria, Pavia, Imperia, Ravenna, Campobasso, Gorizia, Trieste, Lucca, Vercelli e Macerata.

Alle comunali, il sistema elettorale per i comuni con più di 15.000 abitanti è un proporzionale a doppio turno. Si può votare una lista (e un consigliere comunale nella lista) e un candidato a sindaco, anche se non è sostenuto dalla lista che si è scelto. Se nessun candidato a sindaco ottiene più della metà più uno dei voti, si va al ballottaggio: il sindaco eletto ottiene un premio di maggioranza per le liste che lo sostengono, tale da garantirgli la maggioranza in Consiglio comunale.

Alle provinciali, invece, si vota con sistema maggioritario: anche alle elezioni provinciali si va al ballottaggio se nessun candidato ottiene la metà più uno dei voti al primo turno. I consiglieri si eleggono con un sistema uninominale corretto: il territorio è diviso in collegi, in ogni collegio ogni lista presenta un solo candidato, che può collegarsi con altri candidati della sua lista o della sua coalizione in altri collegi. Anche alle provinciali, il presidente eletto ottiene un premio di maggioranza per le liste che lo sostengono.

Di seguito, un giro per le elezioni più interessanti e rilevanti della tornata, con le cose fondamentali da sapere. Per ogni città sono indicati soltanto i candidati maggiori. Sono benvenute segnalazioni e dritte riguardo altre città da tenere d’occhio.

Milano

PdL, Lega e altri: Letizia Moratti
PD, SeL, IdV e altri: Giuliano Pisapia
FLI, UdC e altri: Manfredi Palmeri
Sindaco uscente: Letizia Moratti

Quella per il sindaco di Milano è probabilmente l’unica vera partita di rilevanza nazionale, come dimostra il grande attivismo di Berlusconi. Lo stesso Berlusconi è capolista del PdL nella lista per il Comune e spera di trainare Letizia Moratti verso la rielezione. Non sarà facilissimo: Letizia Moratti non gode di grande popolarità in città e un pezzo dell’elettorato di centrodestra potrebbe semplicemente rimanere a casa. Il candidato del centrosinistra è l’avvocato e giurista Giuliano Pisapia, scelto con le elezioni primarie. Le comunali a Milano saranno anche un importante appuntamento per il cosiddetto Nuovo Polo: il suo candidato è il presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, che sta conducendo una campagna particolarmente aggressiva soprattutto verso il sindaco uscente. Le scorse elezioni comunali furono vinte da Letizia Moratti con il 52 per cento dei voti.

Torino

PdL, Lega e altri: Michele Coppola
PD, SeL, IdV e altri: Piero Fassino
FLI, UdC e altri: Alfredo Musy
Sindaco uscente: Sergio Chiamparino

Finisce l’era di Sergio Chiamparino, per anni in vetta alle classifiche di apprezzamento dei sindaci italiani, e Piero Fassino spera di raccogliere il testimone. Scelto con le primarie e sostenuto da una coalizione di centrosinistra, Fassino si troverà contro Michele Coppola del PdL, assessore regionale alla Cultura, 37 anni. Fino a questo momento Coppola ha tentato di mettere la partita sul piano “generazionale”, diciamo, sperando di trasformare l’esperienza e la notorietà di Fassino in un elemento a suo favore. Stando a quel che dicono i sondaggi, non sta funzionando: salvo sorprese, l’ex segretario dei DS dovrebbe essere eletto al primo turno. Anche a Torino c’è un candidato del Nuovo Polo, si chiama Alberto Musy, è un esponente dell’UdC ed è professore universitario di Diritto. Le scorse elezioni comunali furono vinte da Sergio Chiamparino con il 66,6 per cento dei voti.

Bologna

PdL, Lega e altri: Manes Bernardini
PD, SeL, IdV e altri: Virginio Merola
Movimento 5 Stelle: Massimo Bugani
Sindaco uscente: Anna Maria Cancellieri (commissario)

È il posto in cui il centrodestra spera di ottenere un gran risultato, un po’ perché è già successo in passato – vedi alla voce Guazzaloca – e un po’ per il disastroso risultato dell’ultima amministrazione di centrosinistra, quella del dimissionario Flavio Delbono. Il candidato del centrosinistra è stato scelto con le primarie e si chiama Virginio Merola, presidente del Consiglio provinciale di Bologna, assessore comunale alla casa durante la giunta Cofferati e già sfidante di Delbono alle primarie del 2008. Qualche tempo fa si è parlato di lui in tutta Italia perché ha dimostrato di non sapere in che serie gioca la squadra di calcio del Bologna. Il Movimento 5 Stelle ha in Emilia la regione di sua maggior forza: un buon risultato del suo candidato potrebbe avvicinare il ballottaggio. Il candidato del centrodestra, Manes Bernardini, è della Lega Nord. E c’è Stefano Aldrovandi, candidato civico sostenuto da UdC e FLI. Le scorse elezioni comunali furono vinte da Flavio Delbono con il 60,7 per cento dei voti.

Napoli

PdL e altri: Gianni Lettieri
PD, SeL e altri: Mario Morcone
IdV: Luigi De Magistris
Sindaco uscente: Rosa Russo Iervolino

Napoli non dovrebbe sfuggire al centrodestra, sia per i risultati non esaltanti ottenuti negli ultimi anni dalla giunta di Rosa Russo Iervolino sia perché il centrosinistra arriva a queste elezioni spaccato in due. Da una parte la candidatura di Mario Morcone, sostenuta da PD e SeL dopo il rumoroso fallimento delle elezioni primarie. Dall’altra Luigi De Magistris, candidato solitario dell’Italia dei Valori. Tra i candidati ci sarebbero anche Clemente Mastella per i Popolari per il Sud, Raimondo Pasquino per il Nuovo Polo e Carlo Taormina per la Lega Italia. Le scorse elezioni comunali furono vinte da Rosa Russo Iervolino con il 57 per cento dei voti.

Varese

PdL, Lega e altri: Attilio Fontana
PD, IdV e SeL: Luisa Oprandi
FLI, UdC e altri: Mauro Morello
Sindaco uscente: Attilio Fontana

Qui la vittoria del centrodestra è praticamente certa. Il sindaco uscente, Attilio Fontana, è sostenuto da PdL e Lega e difficilmente mancherà la vittoria al primo turno. Lo sfidano, comunque, Luisa Oprandi – insegnante, consigliere provinciale – per PD, IdV e SeL, e Mauro Morello per il Nuovo Polo. Nel 2006 Fontana aveva vinto al primo turno col 57,8 per cento dei voti.

Rimini

PdL, Lega e altri: Gioenzo Renzi
PD, IdV e altri: Andrea Gnassi
FLI, UdC e altri: Marco Moretti
Sindaco uscente: Alberto Ravaioli

Alberto Ravaioli lascia l’incarico di sindaco dopo ben dodici anni, visto che il suo primissimo mandato fu interrotto da una sentenza della Cassazione che fece decadere il Consiglio comunale. Il centrosinistra candida Andrea Gnassi, scelto con primarie di coalizione, mentre il centrodestra schiera Gioenzo Renzi. L’UdC sostiene invece Marco Moretti, già sindaco di Rimini nei primi anni Novanta. Nel 2006 Ravaioli aveva vinto al primo turno col 51,1 per cento. Partita aperta, centrosinistra favorito.

Trieste

PdL e altri: Roberto Antonione
Lega Nord: Massimiliano Fedriga
Pd, SeL, IdV e altri: Roberto Cosolini
Sindaco uscente: Roberto Di Piazza

Il centrodestra candida il parlamentare Roberto Antonione, ex Forza Italia, ma è diviso: la Lega va per conto suo. Anche il Nuovo Polo è diviso: Futuro e Libertà ha un suo candidato, l’UdC ne ha un altro. Il centrosinistra sostiene compatto Roberto Cosolini, già assessore regionale al Lavoro e segretario del PD di Trieste. Nel 2006 Di Piazza aveva vinto al primo turno col 51 per cento dei voti: il centrosinistra spera di arrivare almeno al ballottaggio.

Siena

PdL, Lega e altri: Alessandro Nannini
Pd, SeL, IdV e altri: Franco Ceccuzzi
FLI, UdC e altri: Gabriele Corradi
Sindaco uscente: Maurizio Cenni

Il centrosinistra candida il deputato del PD Franco Ceccuzzi, il centrodestra candida l’ex pilota di Formula Uno Alessandro Nannini, a cui la Lega Nord si è associata malvolentieri. C’è poi una terza candidatura, portata avanti da FLI, API e UdC: quella di Gabriele Corradi, ex dirigente del Monte dei Paschi e padre del calciatore Bernardo Corradi. Il suo capolista è Claudio Martelli, socialista ed ex ministro della Giustizia. Nel 2006 Maurizio Cenni aveva vinto col 54,9 per cento dei voti.

Latina

PdL, Udc e altri: Giovanni Di Giorgi
PD, SeL, IdV e altri: Claudio Moscardelli
FLI: Filippo Cosignani
Sindaco uscente: Guido Nardone (commissario)

Si è parlato delle comunali a Latina soprattutto per via della proposta dello scrittore Antonio Pennacchi di fare una “grande coalizione” che vada dai finiani alla sinistra per sconfiggere la destra che storicamente governa il comune laziale. La proposta non è stata accolta ma Pennacchi ha deciso di mettere comunque il suo nome sulla lista di Futuro e Libertà (lo scrittore, comunque, non è candidato né a sindaco né a consigliere comunale). Il candidato del centrodestra è Giovanni Di Giorgi, presidente della commissione mobilità della regione Lazio, il candidato del centrosinistra è Claudio Moscardelli, consigliere regionale. I finiani candidano Filippo Cosignani, sostenuto dalla lista Pennacchi e dal suo capolista Fabio Granata. Il sindaco uscente è un commissario: sostituisce Zaccheo, dimessosi a causa di una polemica generata da uno strano servizio di Striscia la notizia. Nel 2007 Vincenzo Zaccheo aveva vinto con il 62,2 per cento.

Cagliari

PdL, UdC e altri: Massimo Fantola
PD, SeL, IdV e altri: Massimo Zedda
Futuro e Libertà: Ignazio Artizzu
Sindaco uscente: Emilio Floris

Il candidato del centrodestra è il senatore Massimo Fantola, quello del centrosinistra è Massimo Zedda, di Sinistra e Libertà, che alle primarie aveva stravinto contro il candidato del PD. C’è poi un candidato di Futuro e Libertà, Ignazio Artizzu, e una indipendentista, Claudia Zuncheddu. Il centrodestra è favorito ma questa elezione è considerata particolarmente incerta. Nel 2006 Emilio Floris, candidato del centrodestra, aveva vinto al primo turno con il 53,6 per cento.

Salerno

PD, SeL e altri: Vincenzo De Luca
IdV: Rosa Masullo
PdL e altri: Anna Ferrazzano
Sindaco uscente: Vincenzo De Luca

Una delle elezioni dal risultato più scontato, dato che difficilmente al sindaco uscente De Luca sfuggirà la riconferma. De Luca cinque anni fa fu eletto praticamente solo contro tutti, contro il centrodestra e contro il centrosinistra. Stavolta è sostenuto da PD e SeL, anche se l’IdV e un pezzo di SeL sostengono l’ex assessore Rosa Masullo. Il centrodestra candida una giovane avvocato, Anna Ferrazzano, che si dice sia stata scoperta e lanciata da Mara Carfagna. Nel 2006 De Luca aveva vinto al ballottaggio con il 56,9 per cento.

foto: LucaFenderico/LaPresse