Gli spostamenti dei caccia in Libia su Twitter

Un radioamatore ascolta le trasmissioni dei piloti e trascrive le informazioni sul social network

Da quando è iniziata l’offensiva militare contro il regime di Muammar Gheddafi, un radioamatore olandese ha deciso di pubblicare su Twitter le informazioni che raccoglie attraverso la radio sugli spostamenti degli aerei da guerra impegnati in Libia. Grazie al suo lavoro, possiamo conoscere gli spostamenti dei Tornado italiani, dei ricognitori inviati dal Regno Unito e dei bombardieri impiegati dall’aeronautica statunitense.

Questo tipo di informazioni viene solitamente tenuto segreto dagli alti comandi militari, ma il radioamatore Huub riesce a ottenere i dati ascoltando le trasmissioni radio e grazie alle segnalazioni degli altri radioamatori. «Metto semplicemente insieme le informazioni disponibili online con le informazioni che ricevo via etere. Il mio principale obiettivo è quello di ascoltare la verità, senza la propaganda politica o militare» spiega Huub sul sito di Wired.

Per ragioni di sicurezza del volo, gli aerei militari devono fornire in chiaro le informazioni sulla loro posizione attraverso i canali radio. Se così non fosse, l’aviazione civile non saprebbe dove si trovano i velivoli militari e potrebbero verificarsi collisioni e incidenti. Utilizzando le giuste strumentazioni radio e antenne particolarmente potenti, i radioamatori riescono a intercettare le comunicazioni dei piloti con le basi aeree o con gli altri aerei dello stormo con cui stanno realizzando la loro missione. Bastano in genere un migliaio di euro per avere simili strumentazioni.

Huub non si limita solamente ad ascoltare le trasmissioni dei dati via radio, ma cerca di integrare le informazioni che raccoglie con altri dati reperibili online. Il suo account FMCNL è seguito da circa ottomila persone e in molti inviano dati aggiuntivi per rendere più precise le informazioni che Huub invia tramite il social network. Negli ultimi giorni, il radioamatore è stato criticato da alcuni utenti per l’eccessiva quantità di dettagli che fornisce in tempo reale sulle operazioni militari nei cieli della Libia. Secondo alcuni, aggiornamenti così tempestivi rischiano di far arrivare le notizie sulla posizione e le missioni dei caccia alle forze di Gheddafi, cosa che potrebbe mettere in pericolo l’incolumità dei piloti.