Il nuovo dominio “.xxx” per i siti porno

Dopo anni di discussioni e polemiche, l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ha dato il suo via libera

Ieri il consiglio di amministrazione dell’ICANN, l’ente che tra le altre cose gestisce i domini internet, ha approvato la creazione di un nuovo dominio di primo livello o TLD (la parte più a destra degli indirizzi web, come .com, .gov, .it eccetera) appositamente pensato per la pornografia in rete. Il nuovo dominio sarà .xxx.

I nuovi indirizzi dovrebbero entrare in commercio entro poche settimane. L’ICM Registry, società consorziata con l’ICANN, ha già iniziato a raccogliere oltre 230.000 “prenotazioni”, che intende vendere all’ingrosso a circa 60 dollari l’una. L’approvazione conclude un dibattito molto aspro, fuori e dentro l’organizzazione, iniziato nel 2003 dopo la prima presentazione della proposta.

I gestori dei siti pornografici temono che il nuovo dominio isoli i loro contenuti dal resto del web: anche se il suo utilizzo è volontario, temono che i governi spingano per renderlo obbligatorio, in modo da facilitare gli strumenti di blocco dei contenuti. Da parte sua, l’ICM promette ai gestori dei siti e agli utenti che sarà permesso l’accesso al nuovo dominio solamente a siti che non siano né fraudolenti né illegali.

L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è una società non-profit che ha sede in California e, su mandato del governo degli Stati Uniti, si occupa dal 1998 di numerose attività necessarie al funzionamento di internet, tra cui la gestione dei domini di primo livello, sia generici (.com, .gov, .net) che nazionali (come i .it, .fr, .de).