I dodici Stati d’America

Una mappa e una ricerca descrivono le principali tipologie sociali delle contee statunitensi

Nel 2008 Dante Chinni, uno dei responsabili dell’istituto di ricerca Jefferson Institute, ha fondato insieme a James Gimpel (Università del Maryland) il progetto Patchwork Nation per studiare l’evoluzione degli Stati Uniti sulla base di alcune variabili legate alle diverse tipologie di comunità, ai dati demografici e all’economia delle varie aree del paese. Sulla base di questa esperienza, i due promotori dell’iniziativa hanno pubblicato nel settembre dello scorso anno il libro Our Patchwork Nation che ripercorre buona parte delle scoperte rese possibili attraverso il loro sito web, che in tre anni ha raccolto mappe e dati per illustrare come sono fatti veramente gli Stati Uniti.

Insieme all’Atlantic, Chinni e Gimpel hanno da poco pubblicato una interessante mappa sulla composizione delle comunità che costituiscono gli Stati Uniti, basandosi su dati demografici, economici, culturali e politici. Questo lavoro ha consentito di identificare 12 aree in cui suddividere le 3.141 contee che formano l’intero paese. Dodici “stati diffusi” con una caratteristica preponderante ciascuno, rimasta sostanzialmente invariata nel corso degli ultimi 30 anni a causa della netta divisione tra redditi familiari alti e redditi familiari bassi.

I ricercatori hanno attribuito a ogni “stato” un nome, si passa così dal quartiere dei ricchi (Monied Burbs) alla zona delle minoranze (Minority Central) passando per lo stato dove è più alta la concentrazione di impiegati con un alto titolo di studio.

Alcune dinamiche hanno influito notevolmente sulla media dei redditi familiari. La nazione degli immigrati (Immigration Nation) si concentra nelle contee del sud-ovest degli Stati Uniti e ha portato a una riduzione del reddito. L’alto numero di ispanici con lavori poco redditizi ha comportato in grande misura questo calo. Rapportato al valore di un dollaro nel 2010, il reddito di una famiglia in questa zona era pari a 42.795 dollari nel 1980, mentre ora è di 38.941 dollari.

Una crescita del reddito si è invece registrata sensibilmente nelle “stato” delle metropoli industriali (Industrial Metropolies), uno dei più piccoli e che interessa un numero limitato di contee. In queste la concentrazione di giovani è molto alta, così come lo è la divisione tra ricchi e poveri. In 30 anni si è passati da 53.921 dollari di reddito familiare a 56.234 dollari dei giorni nostri.