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  • Domenica 27 febbraio 2011

Fassino vince le primarie a Torino

L'ex segretario dei DS è avanti con il 55 per cento dei voti e ha ricevuto le congratulazioni degli avversari

Foto : Daniele Badolato / Lapresse05/02/2011 TorinoPD firma del patto di programma e solidarietNella foto Davide Gariglio , Gianguido Passoni , Michele Curto , Silvio Viale , Piero FassinoPhoto : Daniele Badolato / Lapresse05/02/2011 TurinPD candidates signing an agreementIn the picture Davide Gariglio , Gianguido Passoni , Michele Curto , Silvio Viale , Piero Fassino
Foto : Daniele Badolato / Lapresse05/02/2011 TorinoPD firma del patto di programma e solidarietNella foto Davide Gariglio , Gianguido Passoni , Michele Curto , Silvio Viale , Piero FassinoPhoto : Daniele Badolato / Lapresse05/02/2011 TurinPD candidates signing an agreementIn the picture Davide Gariglio , Gianguido Passoni , Michele Curto , Silvio Viale , Piero Fassino

Aggiornamento delle 22,45. Col 25 per cento delle schede scrutinate, Fassino è invantaggio con il 55,5 per cento dei voti. Seguono Gariglio con il 27,5 per cento, Passoni con l’11,9 per cento, Curto con il 3,8 per cento e Viale con lo 0,8%. Fassino ha detto di avere ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte di Gariglio.

Aggiornamento delle 21. Secondo il primo exit poll, diffuso da Termometro Politico alle 20, Piero Fassino sarebbe in vantaggio con il 47-51 per cento dei consensi, seguito da Gariglio (24-28), Passoni (14-18), Curto (5-8) e Viale (1-2). Una tendenza che è confermata dallo spoglio del primo seggio, a Mirafiori Sud, dove Fassino ha ottenuto circa il doppio dei voti di Gariglio. Si tratta ancora di risultati più che provvisori, quindi ne sapremo di più nelle prossime ore. Quello che si sa già è il dato dell’affluenza, altissima: 52.922, molto oltre i 40 mila raggiunti nelle primarie del 2007 e del 2009 (che però riguardavano il solo PD).

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Anche dallo spoglio del primo seggio, quello di via Negarville, a Mirafiori Sud, esce la conferma della vittoria di Fassino: l’ex leader Ds ha raccolto 231 voti contro i 103 di Gariglio, l’avversario più ostico. Il dato definitivo conferma il successo dell’affluenza: 52.922

Oggi si decide il candidato a sindaco di Torino per il centrosinistra. Si decide con le primarie: i seggi sono aperti dalle 8 e resteranno aperti fino 20, i vertici del PD cittadino e regionale si aspettano una buona affluenza e il superamento dei 40mila elettori, la soglia raggiunta alle primarie del 2007 e del 2009.

I candidati sono cinque. Il primo è Piero Fassino, e pare essere il favorito. Deputato di lungo corso, negli anni è stato sottosegretario agli esteri, ministro del commercio estero e ministro di grazia e giustizia. È stato l’ultimo segretario dei DS, prima della costituzione del PD, e dal novembre del 2008 è inviato speciale dell’Unione Europea per la Birmania. Ha 61 anni, ieri si è fatto vedere allo stadio insieme ad Agnelli durante la partita della Juventus. Il suo sfidante più accreditato dovrebbe essere Davide Gariglio, 43 anni, ex presidente del Consiglio regionale, cattolico, vicino a Enrico Letta e Mercedes Bresso. Gli altri candidati sembrano avere qualche possibilità in meno: sono Silvio Viale, medico, presidente dei Radicali e già candidato alla presidenza della regione Liguria; Gianguido Passoni, assessore al bilancio della giunta Chiamparino, ex Comunisti Italiani, oggi candidato civico sostenuto da un pezzo di Sinistra e Libertà; Michele Curto, trent’anni, sempre dell’area della sinistra.

Il sindaco uscente, Sergio Chiamparino, gode di grande popolarità in città e si è schierato da subito con Fassino, della cui candidatura è stato promotore dopo il naufragio della candidatura del rettore Francesco Profumo. L’ultima polemica della campagna elettorale ha a che fare con un documento a favore di Fassino firmato proprio da Chiamparino insieme ad alcuni dirigenti e manager del Comune. Gariglio si è detto “sorpreso” perché molti di questi dirigenti “sono stati sempre molto attenti a non mischiare ruolo manageriale e politica”.

foto: Daniele Badolato / Lapresse