• Sport
  • Mercoledì 23 febbraio 2011

Le partite di ieri in Champions League

Ancelotti rinuncia a Drogba, vince e salva la panchina

Nicolas Anelka of Chelsea jubilates with team mate Fernando Torres during their UEFA Champions League round of 16 first leg football match at Parken stadium in Copenhagen, on February 22, 2011. AFP PHOTO Keld Navntoft/SCANPIX (Photo credit should read KELD NAVNTOFT/AFP/Getty Images)
Nicolas Anelka of Chelsea jubilates with team mate Fernando Torres during their UEFA Champions League round of 16 first leg football match at Parken stadium in Copenhagen, on February 22, 2011. AFP PHOTO Keld Navntoft/SCANPIX (Photo credit should read KELD NAVNTOFT/AFP/Getty Images)

Altro giro di ottavi di finale di Champions League: la partita più complicata la giocava il Real Madrid contro il Lione ma per il Chelsea di Ancelotti era l’ultimo appello. Più osservatori nel corso della giornata ieri avevano segnalato che in caso di mancata vittoria il presidente Abramovich avrebbe sollevato dall’incarico l’allenatore italiano. Stasera ci sono le partite più interessante di tutti gli ottavi: Inter-Bayern e Marsiglia-Manchester United.

Lione – Real Madrid 1-1
Tre volte il Real era andato a giocare a Lione nella sua storia e tre volte aveva perso: ieri ha pareggiato, quindi le cose già migliorano. Il primo tempo è un po’ una noia, partita molto tirata e squadre accorte, il Lione gioca un po’ meglio. Nel secondo tempo il Real prende un palo con Cristiano Ronaldo e una traversa con Sergio Ramos, prima di passare in vantaggio con un gol di Benzema (che aveva segnato anche in campionato, domenica: il suo duello con Adebayor è degno di nota ma potrebbe trasformarsi in una grana per Mourinho). Il Lione non crolla e pareggia con Gomis a pochi minuti dalla fine: le sue possibilità di qualificarsi rimangono comunque molto poche.

Copenhagen – Chelsea 0-2
Ancelotti si gioca la panchina e decide di lasciare fuori Drogba e Mikel, evidentemente fuori forma. Ne viene fuori una squadra più equilibrata e solida di quella vista in Premier League negli ultimi mesi, anche perché Anelka si trasforma: in campionato era un fantasma, ieri è stato efficace e incisivo. Il Copenhagen è poca cosa: prende il primo gol proprio da Anelka dopo un quarto d’ora e incassa il raddoppio a dieci minuti dall’inizio della ripresa. Il Chelsea vince tranquillo in trasferta e poteva fare almeno altri due gol.

foto: KELD NAVNTOFT/AFP/Getty Images