Facebook sta uccidendo Flickr?

Il sito per la condivisione delle foto non regge la concorrenza del mezzo miliardo di iscritti al social network

«Yahoo si sta impegnando per Flickr? Certo che sì!» Blake Irving, uno dei responsabili della società si è fatto una domanda da solo e si è risposto su Twitter per rassicurare gli utenti che ogni giorno utilizzano il servizio per condividere le loro fotografie online, preoccupati dalle voci di una possibile chiusura del sito web. Le voci sulla chiusura hanno iniziato a circolare verso metà dicembre, quando Yahoo ha annunciato che avrebbe chiuso o ridimensionato alcuni dei propri servizi come Delicious. Da allora la società ha confermato di non voler rinunciare a Flickr, ma – come ricorda Verne G. Kopvtoff sullo Herald Tribune – il sito web inizia a soffrire la concorrenza di Facebook, che consente di caricare fotografie e di condividerle molto facilmente con i propri amici.

La quantità di traffico su Flickr è in sensibile riduzione. Il numero di visitatori unici negli Stati Uniti è diminuito del 16% nel mese di dicembre, arrivando a 21,3 milioni, perdendo quindi diversi milioni di contatti in un anno. Nello stesso periodo, Facebook ha visto crescere l’utilizzo delle sue funzionalità per le fotografie del 92%, conquistando circa 123,9 milioni di utenti. Rispetto a Flickr, il social network di Mark Zuckerberg permette di raggiungere con più facilità i propri amici e conoscenti, che utilizzano già il sito web per condividere contenuti con i loro amici.

A settembre, Facebook ha iniziato a sperimentare un aggiornamento che consente agli utenti di caricare foto più grandi e con una maggiore risoluzione, che consente di inserire più tag e parole chiave con una sola operazione e che aggiunge una nuova modalità per consultare meglio le fotografie. […] Matthew Rothenberg, responsabile della gestione e delle strategie per Flickr, dice di non essere preoccupato dalla crescita di Facebook e di essere semmai concentrato sulla qualità del servizio offerto da Flickr. Il resto, sostiene il dirigente, si risolve da sé.

Quando venne lanciato nel 2004, Flickr ottenne un rapido successo. Il sistema era innovativo ed era uno dei primi sistemi a sfruttare le potenzialità dei social network per diffondere e condividere le fotografie digitali. L’anno seguente Yahoo decise di acquistare il sito web con una transazione riservata che pare fosse intorno ai 35 milioni di dollari. Un paio di anni dopo, Yahoo decise di chiudere il proprio servizio Photos per concentrarsi maggiormente su Flickr e sullo sviluppo di nuove funzionalità da offrire agli utenti, come la possibilità di caricare anche video ad alta definizione.

Nonostante alcune modifiche, il sito web e le funzionalità offerte agli utenti sono rimaste sostanzialmente le stesse nel corso degli ultimi anni. Mentre Facebook continuava a crescere e a investire nel sistema per la condivisione delle foto, una delle opzioni più usate sul social network con centinaia di milioni di nuovi scatti caricati ogni giorno, Yahoo ha iniziato a perdere terreno dimostrando di non essere in grado di resistere alla concorrenza su quel fronte.

Flickr, del resto, è principalmente orientato verso gli appassionati di fotografia e non può quindi competere ad armi pari con un social network mainstream che raccoglie più di mezzo miliardo di iscritti. Facebook, inoltre, è gratuito mentre Flickr richiede la spesa di 25 dollari l’anno se si vogliono caricare più di 200 fotografie.

Non è ancora del tutto chiaro se Yahoo abbia intenzione di rilanciare il proprio servizio per la condivisione delle foto aggiungendo nuove funzionalità, come ad esempio nuove applicazioni per gli smartphone per rendere più semplice l’utilizzo del portale e il caricamento dei propri scatti in mobilità. L’obiettivo sembra essere quello di offrire qualcosa di diverso da quanto offre Facebook così da differenziarsi e rivolgersi a un tipo diverso di utenti recuperando, come spiega Rothenberg, il gusto di condividere le proprie foto in un modo che ricordi più l’era pre-digitiale che quella del Web.