«Non facevo nulla se non autorizzato da lui»

Il Corriere ha intervistato Giuseppe Spinelli, l'uomo che paga le ragazze per conto di Silvio Berlusconi

Mario Gerevini del Corriere della Sera ha parlato al telefono con Giuseppe Spinelli, il ragioniere che lavora per il PresdelCons e il cui nome è molto presente nell’inchiesta della procura di Milano, che gli attribuisce il ruolo di “pagatore” per conto di Silvio Berlusconi delle ragazze al centro dell’accusa.

Giuseppe Spinelli è da decenni uno dei fidatissimi gestori delle holding private di Silvio Berlusconi, dalle immobiliari Dolcedrago e Idra, proprietarie delle ville del Cavaliere, fino alle finanziarie che controllano la Fininvest. È anche l’ufficiale pagatore delle giovani «amiche» di Arcore, secondo le carte giudiziarie. Insomma, il fiduciario storico degli affari privatissimi del presidente del Consiglio. Risponde al telefono di casa a Bresso, in provincia di Milano.

Buonasera ragioniere, che storia è?
«Secondo me si tratta di cose gonfiate a dismisura perché c’è di mezzo chi sappiamo. Alla fine, se si guarda bene, le telefonate non sono così tante. E poi adesso, mi dica lei, non si può più aiutare la gente?»

Per carità.
«Succedeva che un giorno si aiutava un’organizzazione di bambini malati di leucemia…»

E un altro?
«E un altro magari una studentessa per pagare l’università o l’affitto».

Una studentessa…
«Non vorrei che passasse il concetto che questa delle ragazze fosse una cosa di grande peso. Nell’economia della mia giornata lavorativa occupava dieci minuti. Per questi casi ricordo che qualcosa abbiamo fatto tra giugno e luglio. Ma sempre aiutando persone che era in difficoltà».

Anche Ruby?
«Ruby era molto insistente. Io rispondevo picche. Lei telefonava e io dicevo: aspetta».

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