Il 2011 dei tablet e dei foni

Le sfide che dovranno affrontare nel nuovo anno Apple, Microsoft, Google e compagnia bella

A un paio di giorni dall’inizio del nuovo anno, Walt Mossberg, il rispettato e temuto giornalista esperto di tecnologia del Wall Street Journal, ha deciso di raccogliere in un articolo le sfide e le opportunità che il 2011 porterà per le principali aziende del settore tecnologico. L’anno che si sta concludendo, ricorda il giornalista, ha visto il debutto di un prodotto di successo come l’iPad di Apple, l’affermarsi sul mercato del sistema operativo di Google per smartphone Android e l’inarrestabile ascesa di Facebook, tutte basi dalle quali partire per ipotizzare le prossime evoluzioni di società e servizi che fanno ormai parte della nostra vita quotidiana.

Apple
Se il 2010 è stato l’anno della sostanziale navigata in solitaria sul fronte dei tablet, a partire dal prossimo anno Apple dovrà fare i conti con la concorrenza pronta a introdurre sul mercato nuovi dispositivi con funzionalità simili a quelle dell’iPad. Secondo Mossberg, l’azienda di Steve Jobs potrà mantenere il vantaggio rispetto ai concorrenti se lancerà in tempi brevi una seconda e attesa versione del proprio tablet.

Negli Stati Uniti, Apple dovrà anche affrontare il delicato passaggio da un operatore unico per il proprio iPhone, AT&T, a un nuovo sistema più aperto che includa anche altre compagnie telefoniche come Verizon. Così facendo, gli utenti statunitensi potranno utilizzare il loro smartphone Apple con modalità del tutto simili a quelle che abbiamo noi qui in Italia e in buona parte degli altri paesi in cui sono disponibili gli iPhone.

Apple dovrà anche cercare di mantenere alte le vendite dei propri computer, anche grazie all’introduzione di Lion, il nuovo sistema operativo che offre molte funzionalità simili a quelle presenti sugli iPhone e gli iPad. Mossberg ricorda poi come la società abbia finora fatto poco per il proprio social network Ping, quello che consente di condividere i propri gusti musicali su iTunes, e per MobileMe, il servizio cloud a pagamento che consente di accedere ai propri dati come email, foto, calendari e file anche in mobilità e da dispositivi diversi tra loro. Un miglioramento di questi servizi potrebbe rafforzare la presenza sul mercato di Apple.

Google
La società gestisce ormai una quantità infinita di servizi e offre decine di diversi prodotti agli utenti, condizione che le fa avere molti concorrenti nei settori più disparati. Sul fronte delle ricerche online, l’attività principale dell’azienda, Google dovrà studiare nuove soluzioni per offrire pagine dei risultati più complete e con maggior informazioni disponibili da subito, arginando così la concorrenza di Microsoft con il suo motore di ricerca Bing, che non ha certo i numeri di Google.com, ma offre comunque molti servizi aggiuntivi che a volte mettono in ombra le pagine dei risultati essenziali di Google.

Honeycomb, la nuova versione di Android, sarà una nuova tappa molto importante per consolidare il successo del sistema operativo per smartphone. La nuova edizione è stata studiata con particolare attenzione per i tablet, cosa che potrebbe rendere Android maggiormente competitivo nel settore, consentendo ai produttori di tavolette di fare maggiore concorrenza all’iPad.

Google è anche al lavoro per lasciare la propria impronta sui personal computer con Chrome OS, un nuovo sistema operativo studiato appositamente per chi passa la maggior parte del proprio tempo online. Questa soluzione consentirà di avere tutti i propri dati conservati nei server di Google, così da potervi accedere facilmente ovunque vi sia una connessione al Web.

Microsoft
Da alcuni anni Microsoft ha scelto la strada delle conferme e del consolidamento dei propri prodotti di punta come Windows e Office per i computer e la Xbox per l’intrattenimento. Il 2010 è stato segnato dall’importante novità del nuovo sistema operativo per smartphone Windows Phone 7 con una interfaccia innovativa rispetto ai concorrenti, ma con funzionalità ancora limitate e un bacino di utenti molto ridotto. L’integrazione con i giochi per la Xbox e le soluzioni per la produttività di Office potrebbero aiutare il sistema operativo a emergere nel corso del 2011, ma servirà anche una maggiore offerta di applicazioni per ora molto distante dalle 300mila offerte per iPhone e dalle oltre 100mila per Android.

Secondo Mossberg, il 2011 potrebbe anche essere l’anno di una versione rivista di Windows 7 studiata appositamente per i tablet. Del resto, al momento, Microsoft è sostanzialmente assente dal settore, anche se il proprio sistema operativo offre alcune funzionalità base per gli schermi sensibili al tocco. La società potrebbe anche estendere le funzionalità di Kinect, l’aggeggio da attaccare alla Xbox per utilizzare i videogiochi gesticolando senza dover ricorrere a un controller, rendendolo un sistema per interagire con programmi e applicazioni.

Infine, Microsoft cercherà di rafforzare il proprio primo posto nel mercato dei browser grazie all’ultima versione di Internet Explorer.

RIM
Il produttore dei BlackBerry se l’è cavata bene nel 2010, anche se i consumatori hanno iniziato a dimostrarsi meno affezionati al marchio rispetto a qualche anno fa. La società deve sviluppare una nuova interfaccia, più semplice e moderna, in grado di resistere alla concorrenza degli iPhone e dei modelli Android anche grazie a un maggior numero di applicazioni prodotte da terzi.

Per il 2011, RIM punta molto sul PlayBook il proprio primo tablet che dalle anteprime fino a ora mostrate appare veloce e affidabile. Il dispositivo sembra però essere orientato principalmente ai professionisti, dunque a una fascia di mercato più ristretta rispetto a quella dell’iPad. I dettagli sulla commercializzazione del nuovo prodotto sono ancora vaghi, ma secondo gli analisti dovrebbe essere messo in vendita entro i primi mesi del prossimo anno.

HP
L’anno che si sta concludendo ha confermato il successo della società sul fronte dei computer portatili e delle stampanti. HP è però assente da altri settori ormai molto importanti e sempre più redditizi come quelli degli smartphone, dei tablet e dei servizi cloud. Per recuperare terreno, nel 2010 HP ha acquisito Palm che negli ultimi due anni si era distinta per la produzione di alcuni smartphone di qualità, ma dallo scarso successo commerciale. L’elemento più promettente di questi dispositivi era il sistema operativo WebOS, dal quale la società sta ora ripartendo per progettare i propri primi tablet e smartphone.

Facebook e Twitter
Sono i due più importanti social network della Rete e nel 2010 hanno confermato questo status, facendo registrare un numero considerevole di nuovi iscritti. Ce l’hanno fatta anche grazie a una blanda concorrenza, ricorda Mossberg, che potrebbe farsi più agguerrita nel corso del 2011 se Apple e Google decideranno di impegnarsi maggiormente nel settore.

Facebook ha i numeri e le potenzialità per rimanere imbattuto a lungo dalla concorrenza, specie se continuerà a introdurre funzionalità e opzioni per organizzare meglio i gruppi di propri amici sul portale e tutelare la privacy degli iscritti. Più complessa appare, invece, la possibilità di trovare sistemi maggiormente redditizi per ottenere risorse dalla pubblicità.

Twitter è sulla buona strada per crescere ancora, specie se riuscirà a mantenere il proprio servizio complementare a quello offerto da Facebook. Il sistema dovrà dimostrare di essere anche una valida risorsa per ottenere notizie e informazioni in tempo reale, anche per chi non è iscritto al social network.

foto: Justin Sullivan/Getty Images