Che cosa sta succedendo a Skype

Il servizio per chattare e telefonare online funziona a singhiozzo da ore per diversi milioni di utenti

Aggiornamento delle 18:20
A 24 ore dall’inizio dei primi problemi di connessione, Skype sta progressivamente tornando alla normalità, come ha confermato il CEO della società, Tony Bates, a GigaOM. Stando ai dati forniti nelle ultime ore, 16,5 milioni dei 25 milioni di utenti del servizio sarebbero ora nuovamente online. I malfunzionamenti sono ancora a macchia di leopardo, ma la società assicura che in Europa e sulla costa orientale degli Stati Uniti Skype funziona normalmente. Ciò significa che i servizi per le chiamate, le videochiamate e le chat sono nuovamente disponibili e operativi.

Tutto è però ancora temporaneo. Per superare i problemi delle ultime ore, la società ha deciso di usare molti dei propri server come “supernodi” (una specie di centralini) per smistare il traffico. Le videochiamate di gruppo non sono quindi disponibili e così anche alcune funzionalità offline per evitare di sovraccaricare i server.

Bates assicura che, finita l’emergenza, Skype studierà a fondo quanto accaduto per evitare che si ripeta un disservizio su larga scala come quello delle ultime 24 ore. La società si è anche ripromessa di fornire nelle prossime ore qualche informazione in più sulle cause del malfunzionamento del sistema.

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Aggiornamento delle 13:30
I responsabili di Skype hanno pubblicato sul blog della società qualche notizia aggiuntiva per informare gli iscritti al servizio. Dopo ore di difficoltà, le cose sembrano avviate a rientrare nella normalità, anche se gli utenti che non possono accedere a Skype sono ancora la maggioranza. Al momento, sono collegati circa cinque milioni di persone, pari al 30% della quantità di utenti mediamente online nella fascia centrale della giornata. Le informazioni sulle cause del lungo periodo di down sono ancora confuse, mentre la soluzione rimane sempre la stessa: aspettare.

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A causa di un grave problema tecnico, a partire dal tardo pomeriggio di ieri Skype è diventato inaccessibile a diversi milioni di utenti in tutto il mondo. Il problema ha impedito agli iscritti al servizio di utilizzare la chat, la funzione per le chiamate vocali e quella per le videoconferenze. Il malfunzionamento non è ancora del tutto risolto e i tecnici della società si stanno dando da fare per ripristinare il servizio, ma per i meno fortunati potrebbero essere necessarie ancora alcune ore prima di poter tornare online.

Utilizzando il proprio profilo Twitter, la società ha pubblicato una serie di aggiornamenti per fornire qualche informazione agli utenti. Ai messaggi sul social network è poi seguito un comunicato ufficiale, che sulle effettive cause del problema si tiene molto sul generico.

Oggi, abbiamo notato che il numero di persone online su Skype si stava riducendo, cosa inaspettata, e abbiamo deciso di indagare. Skype non funziona come una normale rete telefonica o per i messaggi istantanei, infatti, fa affidamento sui diversi milioni di connessioni tra i computer e i cellulari per mantenersi operativo. Alcuni di questi computer sono quelli che noi chiamiamo “supernodi”: funzionano un po’ come i centralini, ma per Skype. Se vuoi parlare con qualcuno, e il tuo Skype non riesce a rintracciarlo subito (per esempio perché la persona con cui vuoi parlare si sta collegando da una diversa posizione o da un dispositivo diverso dal solito), il tuo computer o telefono cellulare farà prima affidamento a un supernodo per capire come ritrovare e metterti in contatto con la persona che cerchi.

Dal tardo pomeriggio di ieri, il sistema basato sui supernodi di Skype è andato in tilt. In genere il sistema può fare affidamento su diverse centinaia di migliaia di “centralini” per smistare il traffico dei milioni di utenti che ogni giorno si parlano attraverso il servizio. A causa di un malfunzionamento in alcune vecchie versioni di Skype, buona parte di questi supernodi nelle ultime ore è finita offline tagliando le comunicazioni tra i contatti.

Non tutti i nodi sono però andati offline. Questo ha portato al sovraccarico dei centralini ancora funzionanti e ha alla fine causato i malfunzionamenti a macchia di leopardo segnalati in tutto il mondo dagli utenti. Il sistema non è quindi crollato per tutti, spiegano quelli di Skype, ma il disservizio ha comunque interessato milioni di iscritti.

Per risolvere rapidamente il problema, i tecnici della società hanno creato alcuni nuovi supernodi più potenti di emergenza. Nonostante l’intervento tempestivo, per riportare la situazione alla normalità ci sono volute ore e ancora adesso molti utenti segnalano di non riuscire a utilizzare il programma. Alcuni riescono a collegarsi, ma appena avviano una chat o una chiamata finiscono offline, mentre altri non riescono nemmeno ad accedere al servizio. Toccherà pazientare ancora alcune ore.